Venezia 2011 - Biennale Arte

l'edizione di quest'anno si intitola "Illuminazioni"

come si può intuire già da questo primo scatto la macchina fotografica non vale un tubo, il fotografo pure e inoltre abbiamo beccato tre giorni di solleone

per questa ragione alle mie alternerò le foto di una mia amica, che contrassegnerò con un *

la fotografia sopra inquadra l'ingresso dell'Arsenale, dove si tiene molta parte dell'esposizione; qui siamo andati il primo giorno, e quando ho estratto la macchina mi sono reso conto che aveva le pile scariche

ragione per cui le foto all'interno non le ho fatte io ma marina con il suo iPhone

L'ingresso dell'Arsenale, quanti ricordi

Spoiler:

l'altro fianco del portone di ingresso
per chi non lo sapesse, l'Arsenale di venezia è un luogo favoloso che varrebbe la pena di visitare anche senza Biennale Arte
molto spazio è occupato dalle Corderie, degli enormi ambienti in mattoni e con colonne dove si producevano le corde per le navi
lo spazio all'aperto è altrettanto interessante, insomma tutto concorre a rendere il visitatore incantato

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prima di entrare siamo andati a guardare il Padiglione di Honk Kong che si trova proprio di fronte all'ingresso principale
tra le altre cose hanno allestito questo scassato portoncino su un canale
quello rosa fucsia in fondo è il portoncino dipinto per l'occasione

questo voltandosi e guardando gli altri allestimenti nel cortile

(il meglio era al chiuso  ma non abbiamo scattato foto  )

e questo guardando in aria

iniziamo un giro all'interno dell'Arsenale

la scelta dei soggetti e degli autori è assolutamente arbitraria, frutto del gusto personale dei fotoreporter

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no, non siamo passati in un salotto e queste non sono librerie, bensì sculture a pannello

l'artista, mi sembra di ricordare sia una donna, ha realizzato questi pannelli a parete con specchi e altri con del parquet quelli però non li abbiamo fotografati

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 queste purtroppo sono venute un po' sfuocate, ma l'opera mi piace molto

è a parete e realizzata con pelle nera, nastri colorati e ricami

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ma il pezzo favoloso di questo autore è il drago, appeso al soffitto

questa è la punta della coda, appoggiata a terra e lunga direi a occhio e croce un centinaio di metri era tutta aggrovigliata ovviamente

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il drago



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il drago di profilo   

notare la bellezza delle corderie