Accedi
Ultimi argomenti attivi
» The Voice of Italy 2018Da Saix91 Ven 16 Mar - 14:24
» ... e le stelle si fanno guardare
Da miki Ven 3 Mar - 15:23
» Sanremo 2017 - notizie e commenti
Da Saix91 Gio 9 Feb - 15:49
» ...mettiamoci comodi
Da Bellaprincipessa Mer 4 Gen - 11:21
» Addio a.....
Da anna Sab 30 Lug - 12:49
» The Voice of Italy 2016 - Live
Da Saix91 Mar 24 Mag - 15:09
» Eurovision Song Contest 2016 - Semifinali - Finale
Da anna Lun 16 Mag - 18:01
» X Factor 10 Notizie e commenti
Da anna Mer 11 Mag - 18:57
» Il Cinema sulla stampa
Da anna Mer 11 Mag - 18:55
» Il Giradischi
Da ubik Mar 10 Mag - 23:14
Cerca
La casa della Poesia
+9
Lucy Gordon
W.Matilda
miki
mambu
seunanotte
chips
Zoe
Strawberry Fields
anna
13 partecipanti
Pagina 4 di 7
Pagina 4 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Re: La casa della Poesia
Levante - Giuseppe Ungaretti
La linea
vaporosa muore
al lontano cerchio del cielo
Picchi di tacchi picchi di mani
e il clarino ghirigori striduli
e il mare ? cenerino
trema dolce inquieto
come un piccione
A poppa emigranti soriani ballano
A prua un giovane ? solo
Di sabato sera a quest’ora
ebrei
laggi?
portano via
i loro morti
nell’imbuto di chiocciola
tentennamenti
di vicoli
di lumi
Confusa acqua
come il chiasso di poppa che odo
dentro l’ombra
del
sonno
La linea
vaporosa muore
al lontano cerchio del cielo
Picchi di tacchi picchi di mani
e il clarino ghirigori striduli
e il mare ? cenerino
trema dolce inquieto
come un piccione
A poppa emigranti soriani ballano
A prua un giovane ? solo
Di sabato sera a quest’ora
ebrei
laggi?
portano via
i loro morti
nell’imbuto di chiocciola
tentennamenti
di vicoli
di lumi
Confusa acqua
come il chiasso di poppa che odo
dentro l’ombra
del
sonno
anna- admin anna
- Messaggi : 18296
Data d'iscrizione : 27.02.11
Età : 111
Re: La casa della Poesia
Il Silenzio - Giuseppe Ungaretti
Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento
Me ne sono andato una sera
Nel cuore durava il limio
delle cicale
Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell’aria torbida
sospesi
Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento
Me ne sono andato una sera
Nel cuore durava il limio
delle cicale
Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell’aria torbida
sospesi
anna- admin anna
- Messaggi : 18296
Data d'iscrizione : 27.02.11
Età : 111
Re: La casa della Poesia
da "Trucioli" sempre di Sbarbaro
...il mare parla più alto dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri..
...il mare parla più alto dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri..
picpiera- inviata specialissima
- Messaggi : 6649
Data d'iscrizione : 07.03.11
Località : liguria
Re: La casa della Poesia
Corno inglese
ll vento che stasera suona attento -
ricorda un forte scotere di lame -
gli strumenti dei fitti alberi e spazza
l'orizzonte di rame
dove strisce di luce si protendono
come aquiloni al cielo che rimbomba
(Nuvole in viaggio, chiari
reami di lassù! D'alti Eldoradi
malchiuse porte!)
e il mare che scaglia a scaglia,
livido, muta colore
lancia a terra una tromba
di schiume intorte;
il vento che nasce e muore
nell'ora che lenta s'annera
suonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
ll vento che stasera suona attento -
ricorda un forte scotere di lame -
gli strumenti dei fitti alberi e spazza
l'orizzonte di rame
dove strisce di luce si protendono
come aquiloni al cielo che rimbomba
(Nuvole in viaggio, chiari
reami di lassù! D'alti Eldoradi
malchiuse porte!)
e il mare che scaglia a scaglia,
livido, muta colore
lancia a terra una tromba
di schiume intorte;
il vento che nasce e muore
nell'ora che lenta s'annera
suonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
picpiera- inviata specialissima
- Messaggi : 6649
Data d'iscrizione : 07.03.11
Località : liguria
Re: La casa della Poesia
sarà per questo che uno dei posti dove preferisco stare è nei pressi delle onde che si frangonopicpiera ha scritto:...il mare parla più alto dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri..
ma anche sulla riva di un torrente montano
ubik- admin ubik
- Messaggi : 22273
Data d'iscrizione : 27.02.11
Età : 112
Località : milano
Re: La casa della Poesia
Grazia Anna, prometto che ti dedicherò un'analisi verso per verso della Signorina Felicita
Intanto sfogo la mia pignoleria con qualche correzione tipografica di Levante
Intanto sfogo la mia pignoleria con qualche correzione tipografica di Levante
anna ha scritto:Levante - Giuseppe Ungaretti
La linea
vaporosa muore
al lontano cerchio del cielo
Picchi di tacchi picchi di mani
e il clarino ghirigori striduli
e il mare è cenerino
trema dolce inquieto
come un piccione
A poppa emigranti soriani ballano
A prua un giovane è solo
Di sabato sera a quest’ora
Ebrei
laggiù
portano via
i loro morti
nell’imbuto di chiocciola
tentennamenti
di vicoli
di lumi
Confusa acqua
come il chiasso di poppa che odo
dentro l’ombra
del
sonno
mambu- cometa
- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 08.03.11
Re: La casa della Poesia
in effetti non mi tornava, ma ho preferito aspettare te, anche perchè in due siti ho cercato e entrambi la riportavano come ho postato
anna- admin anna
- Messaggi : 18296
Data d'iscrizione : 27.02.11
Età : 111
Re: La casa della Poesia
ancora sul mare
I Ricordi
I ricordi, un inutile infinito,
ma soli e uniti contro il mare, intatto
in mezzo a rantoli infiniti..
Il mare,
voce d’una grandezza libera,
ma innocenza nemica nei ricordi,
rapido a cancellare le orme dolci
d’un pensiero fedele…
Il mare, le sue blandizie accidiose
quanto feroci e quanto,. quanto attese,
e alla loro agonia,
presente sempre, rinnovata sempre,
nel vigile pensiero l’agonia…
I ricordi,
il riversarsi vano
di sabbia che si muove
senza pesare sulla sabbia,
echi brevi protratti,
senza voce echi degli addii
a minuti che parvero felici…
Giuseppe Ungaretti
I ricordi, un inutile infinito,
ma soli e uniti contro il mare, intatto
in mezzo a rantoli infiniti..
Il mare,
voce d’una grandezza libera,
ma innocenza nemica nei ricordi,
rapido a cancellare le orme dolci
d’un pensiero fedele…
Il mare, le sue blandizie accidiose
quanto feroci e quanto,. quanto attese,
e alla loro agonia,
presente sempre, rinnovata sempre,
nel vigile pensiero l’agonia…
I ricordi,
il riversarsi vano
di sabbia che si muove
senza pesare sulla sabbia,
echi brevi protratti,
senza voce echi degli addii
a minuti che parvero felici…
Giuseppe Ungaretti
anna- admin anna
- Messaggi : 18296
Data d'iscrizione : 27.02.11
Età : 111
Re: La casa della Poesia
Possibilita'
di Wislawa Szymborska
Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente, a me che ama l'umanita'.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l'intelletto ha la colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d'altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi, da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti che non promettono nulla.
Preferisco una bonta' avveduta a una credulona.
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l'inferno del caos all'inferno dell'ordine.
Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare persino la possibilita'
che l'essere abbia una sua ragione.
di Wislawa Szymborska
Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente, a me che ama l'umanita'.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l'intelletto ha la colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d'altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi, da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti che non promettono nulla.
Preferisco una bonta' avveduta a una credulona.
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l'inferno del caos all'inferno dell'ordine.
Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare persino la possibilita'
che l'essere abbia una sua ragione.
- Spoiler:
- l'amore e' blue pero' come il mare
miki- inviata dall'estero
- Messaggi : 2308
Data d'iscrizione : 11.03.11
Età : 58
Località : varsavia
Re: La casa della Poesia
Quando una donna non dorme
Quando una donna non dorme
la magia si è sparsa sui suoi seni
e c'è da temere questo risveglio
questo mito che comincia
tra il sonno e l'oscurità.
Non ci saranno congiure nè spiriti.
Si sta riempiendo di miele il silenzio
ed è tornata al tempo delle colombe
a riconciliarsi con le nuvole
e tutto intorno sentirà il pericolo dei suoi occhi
cacciatori di stelle.
Stanotte non ho dormito e ti avverto:
quando una donna non dorme
qualcosa di terribile può svegliarti.
Reina Marìa Rodrìguez
Quando una donna non dorme
la magia si è sparsa sui suoi seni
e c'è da temere questo risveglio
questo mito che comincia
tra il sonno e l'oscurità.
Non ci saranno congiure nè spiriti.
Si sta riempiendo di miele il silenzio
ed è tornata al tempo delle colombe
a riconciliarsi con le nuvole
e tutto intorno sentirà il pericolo dei suoi occhi
cacciatori di stelle.
Stanotte non ho dormito e ti avverto:
quando una donna non dorme
qualcosa di terribile può svegliarti.
Reina Marìa Rodrìguez
Strawberry Fields- satellite artificiale
- Messaggi : 1139
Data d'iscrizione : 06.03.11
Re: La casa della Poesia
L' amore non può essere cercato, poichè esso si lascia trovare.. da tempo.. coabita con noi.. non ha trincee, barriere.. colonne che gli asfaltano la strada.. non ha un inizio ho una fine.. l' amore non muore mai.. esso è scolpito come diamante sulla roccia fuso come acciaio nel fuoco, e lamiera sulle carni.. è inciso su di noi... come nome da battesimo.
L' amore è un attimo.. che dura in eterno.. e un mistero, che non può essere tradotto.. in nessun codice
Il suo colore: bianco come porpora come l' anima di ognuno... trasparente, ma ben definito.
Perfetto come l' universo.
autrice ignota
L' amore è un attimo.. che dura in eterno.. e un mistero, che non può essere tradotto.. in nessun codice
Il suo colore: bianco come porpora come l' anima di ognuno... trasparente, ma ben definito.
Perfetto come l' universo.
autrice ignota
Lucy Gordon- agente critico
- Messaggi : 2903
Data d'iscrizione : 07.03.11
Re: La casa della Poesia
Quel che molta gente definisce amare consiste
nello scegliere una donna e sposarla.
La scelgono, te lo giuro, li ho visti.
Come se si potesse scegliere in amore, come se non fosse un fulmine
che ti spezza le ossa e ti lascia lungo disteso in mezzo al cortile.
Tu dirai che la scelgono perché la amano,
io invece credo che avvenga tutto all’aicsevor.
Beatrice non la si sceglie, Giulietta non la si sceglie.
Tu non scegli la pioggia che t’inzupperà le ossa all’uscita di un concerto.
Julio Cortazar
Strawberry Fields- satellite artificiale
- Messaggi : 1139
Data d'iscrizione : 06.03.11
Re: La casa della Poesia
Julio
un piccolo ot per ricordare la sua storia d'amore con la terza moglie, la scrittrice Carol Dunlop
un amore fatto di viaggi musica e letteratura. Finchè, dopo 15 anni, a entrambi fu diagnosticata la leucemia. Comprarono un camper e iniziarono un viaggio da Parigi a Marsiglia che durò un mese durante il quale non uscirono mai dall'autostrada esplorando un paio d'areee di sosta al giorno.
Tennero un diario a due in cui raccontarono il loro viaggio con un stile a metà tra la fantascienza e il resoconto di viaggio degli esploratori del 16/17° secolo, Los Autonautas del aCosmopista
non è mai stato tradotto in italico ed eccede di molto le mie capacità di comprensione della spagnolo (c'è una stratificazione di linguaggi da far girare la capa).
Pochi mesi dopo Carol morì. Julio le sopravvisse circa un anno
un piccolo ot per ricordare la sua storia d'amore con la terza moglie, la scrittrice Carol Dunlop
un amore fatto di viaggi musica e letteratura. Finchè, dopo 15 anni, a entrambi fu diagnosticata la leucemia. Comprarono un camper e iniziarono un viaggio da Parigi a Marsiglia che durò un mese durante il quale non uscirono mai dall'autostrada esplorando un paio d'areee di sosta al giorno.
Tennero un diario a due in cui raccontarono il loro viaggio con un stile a metà tra la fantascienza e il resoconto di viaggio degli esploratori del 16/17° secolo, Los Autonautas del aCosmopista
non è mai stato tradotto in italico ed eccede di molto le mie capacità di comprensione della spagnolo (c'è una stratificazione di linguaggi da far girare la capa).
Pochi mesi dopo Carol morì. Julio le sopravvisse circa un anno
mambu- cometa
- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 08.03.11
Re: La casa della Poesia
l’uomo che non solo non voleva amare ma aveva anche serie difficoltà con l’uso del trapano elettrico
.di Guido Catalano http://www.guidocatalano.it/
quando un giorno una giovane ragazza gli disse “t’amo”
lui le rispose, “scusa no”
“in che senso scusa no?” lei gli domandò corrucciata
“non essere corrucciata giovane garazza, io sai, io non voglio amare”
ecco cosa disse lui la prima volta
disse proprio “garazza”
non è un errore di battitura
è che era un po’ emozionato
poiché era la prima volta che una giovane ragazza gli diceva “t’amo”
ed era dunque anche la volta che lui prese la decisione di non volere amare
sì signori
proprio come nell’ultimo libro di Moccia
che si intitola “L’uomo che non voleva amare”
Rizzoli Editore
18 euro
407 pagine
solo che quella è fiction
invece qui stiamo facendo sul serio
io frequento gli Autogrill di notte
e pile inaudite di Moccia
fanno bella mostra in queste oasi autostradali
e quando mi mangio il mio panino preferito
che è quello con l’ottimo salame
io leggo le bandelle
e quello di Moccia è il mio preferito
faccio un riassunto per coloro che non frequentano gli Autogrill di notte:
Tancredi è ricco, bello e fico e possiede un’isola alle Fiji
non vuole più amare perché ha una ferita del passato che l’ha cambiato per sempre
Sofia è una pianista bellissima che sta con un tipo sulla carrozzella
non può più suonare perché ha fatto il voto d’amore
(probabilmente non scopa neanche) (scusate ma va detto)
Tancredi entra in una chiesa dove dei bambini cantano in coro
Tancredi vede Sofia e viene rapito dalla sua bellezza
da lì in poi una gran bordello di travolgente storia d’amore e di passione
tornando a noi
il nostro uomo che non voleva amare si chiamava Garella
non era ricco
non era bello
non era fico
non possedeva manco una casa di proprietà
e come da titolo aveva pure dei problemi con l’uso del trapano elettrico
infatti nel suo appartamento i libri stavano per terra
poiché non era in grado di attaccare le mensole
tornando a loro
“perché non vuoi amare?” chiese la giovane ragazza corrucciata
“non so, mi sembra una roba da fico” rispose Garella
“a me sembra una roba da cretini” disse la giovane
“dici?”
“ma hai mica una ferita segreta del passato che ti ha cambiato per sempre e che ti fa odiare la felicità?” chiese la corrucciata
“da piccolo mi hanno operato di ernia inguinale e c’ho la cicatrice ma non so se vale”
“non credo valga” disse lei
“immaginavo” disse lui
“probabilmente prima o poi incontrerai una donna bellissima che ti farà cambiare idea”
“tipo una promessa mondiale del pianoforte che ha smesso di suonare a causa di un voto d’amore?” chiese Garella
“tipo”
“non so” disse Garella “non mi ci vedo un granché”
“neanche se lei romperà il suo voto e suonerà solo per te, seduta a un pianoforte davanti all’oceano?” chiese la ragazza
“farebbe questo per me?” domandò Garella
“guarda, non te lo posso garantire, ma le donne sono disposte a grandi pazzie per amore”
“sarebbe bellissimo” disse Garella
“sei proprio un cretino” constatò la ragazza innamorata
“temo di sì” ammise Garella
poi essi si diedero un piccolo ma significativo bacio
e lui la smise con questa puttanata del non voler amare
malgrado ciò
non imparò mai ad usare correttamente il trapano elettrico
Lucy Gordon- agente critico
- Messaggi : 2903
Data d'iscrizione : 07.03.11
Re: La casa della Poesia
Non voglio, di Margherita Guidacci
Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri e difficili, ma io vedo chiaro e so che in fondo sono solamente metri e gessetti con cui misurate e segnate - segnate e misurate senza stancarvi. Sfilate spilli di tra le labbra, come una sarta: me li appuntate sull'anima e dite: "Qui faremo un bell'orlo. Dopo starai tanto meglio." Io non voglio che mi tagliate un pezzo d'anima! Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo, ebbene, non voglio entrarci. Sono un poeta: una farfalla, un essere delicato, con le ali. Se le strappate, mi torcerò sulla terra, ma non per questo potrò diventare una lieta e disciplinata formica.
Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri e difficili, ma io vedo chiaro e so che in fondo sono solamente metri e gessetti con cui misurate e segnate - segnate e misurate senza stancarvi. Sfilate spilli di tra le labbra, come una sarta: me li appuntate sull'anima e dite: "Qui faremo un bell'orlo. Dopo starai tanto meglio." Io non voglio che mi tagliate un pezzo d'anima! Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo, ebbene, non voglio entrarci. Sono un poeta: una farfalla, un essere delicato, con le ali. Se le strappate, mi torcerò sulla terra, ma non per questo potrò diventare una lieta e disciplinata formica.
Strawberry Fields- satellite artificiale
- Messaggi : 1139
Data d'iscrizione : 06.03.11
Pagina 4 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Argomenti simili
» La casa di DarkOver
» LA CANZONE DELLA SETTIMANA
» Ai Confini della Realtà
» La Canzone della Settimana 20/26 marzo
» La Canzone della Settimana - 24/30 maggio
» LA CANZONE DELLA SETTIMANA
» Ai Confini della Realtà
» La Canzone della Settimana 20/26 marzo
» La Canzone della Settimana - 24/30 maggio
Pagina 4 di 7
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|