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La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
la parte migliore del programma
anna- admin anna
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
Tv, Formigli: "Con Piazzapulita sveleremo l'Italia peggiore"
”Il battesimo in prima serata su La7 per Corrado Formigli e un titolo impegnativo per la sua trasmissione: Piazzapulita (tutti i giovedì alle 21,10). Giornalista, autore, inviato proprio nelle piazze per Michele Santoro e il suo Annozero (Rai2) deve vedersela nel confronto, soprattutto, con programmi come l’Infedele di Gad Lerner (La7) e Ballarò (Rai3), anche se il suo ‘collega’ Giovanni Floris nel suo discorso di benvenuto alla redazione, non l’ha menzionato tra i competitor. Segno, probabilmente, che è quello che teme più di tutti. La redazione è composta in massima parte dalla squadra di giovani inviati che hanno fatto parte di Exit (condotto da Ilaria D’Amico) e una parte della squadra di Santoro, gli autori sono: Alessandro Sortino, Mariano Cirino, Vittorio Zincone e lo stesso Formigli. Ai microfoni de ilfattoquotidiano l’ex delfino del giornalista salernitano dichiara: “Racconteremo stasera, attraverso un’intervista esclusiva al faccendiere Flavio Carboni, il grado di commistione che c’è tra politica e affari” e sul progetto di Michele Santoro precisa: “E’ una cosa benemerita, un bel tentativo quello di Michele. Idealmente sono con lui e aggiungo che non può che essere un bene che si creino spazi fuori dalle piattaforme principali”.
ilfatto quotidiano
stasera ore 21.10 su la7
”Il battesimo in prima serata su La7 per Corrado Formigli e un titolo impegnativo per la sua trasmissione: Piazzapulita (tutti i giovedì alle 21,10). Giornalista, autore, inviato proprio nelle piazze per Michele Santoro e il suo Annozero (Rai2) deve vedersela nel confronto, soprattutto, con programmi come l’Infedele di Gad Lerner (La7) e Ballarò (Rai3), anche se il suo ‘collega’ Giovanni Floris nel suo discorso di benvenuto alla redazione, non l’ha menzionato tra i competitor. Segno, probabilmente, che è quello che teme più di tutti. La redazione è composta in massima parte dalla squadra di giovani inviati che hanno fatto parte di Exit (condotto da Ilaria D’Amico) e una parte della squadra di Santoro, gli autori sono: Alessandro Sortino, Mariano Cirino, Vittorio Zincone e lo stesso Formigli. Ai microfoni de ilfattoquotidiano l’ex delfino del giornalista salernitano dichiara: “Racconteremo stasera, attraverso un’intervista esclusiva al faccendiere Flavio Carboni, il grado di commistione che c’è tra politica e affari” e sul progetto di Michele Santoro precisa: “E’ una cosa benemerita, un bel tentativo quello di Michele. Idealmente sono con lui e aggiungo che non può che essere un bene che si creino spazi fuori dalle piattaforme principali”.
ilfatto quotidiano
stasera ore 21.10 su la7
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
stasera è ricominciato Che tempo che fa, dopo il ricordo di Walter Bonatti incontro con Susanna Camusso
e poi il ritorno di Luciana Littizzetto
e poi il ritorno di Luciana Littizzetto
anna- admin anna
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
“Delitti Rock” arriva in seconda serata su Rai 2
Da oggi, ogni lunedì alle ore 23.25, dopo tanti rinvii primaverili arriva su Rai 2 il nuovo programma “Delitti Rock” con Massimo Ghini.
Il programma punta a fare luce su alcuni casi irrisolti della storia del rock: si parte con John Lennon, per giungere nelle puntate successive ai nostri giorni, con l’improvvisa morte di Amy Winehouse, e poi Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Elvis Presley, Michael Jackson e John Lennon.
“Il mio ruolo”, afferma Massimo Ghini, “sarà quello di narratore. Guiderò il pubblico nei ricordi e nei racconti di storie che coinvolgono nomi illustri del rock. Uno studio ipertecnologico farà da sfondo a dieci puntate accattivanti ed intriganti, ma non voglio anticipare troppo. Delitti Rock sarà un racconto-giallo che ripercorrerà la cultura e la musica di molte generazioni, partendo da John Lennon fino ad arrivare a Amy Winehouse e farà riflettere a lungo sulla fragilità d’animo degli artisti del rock più straordinari”.
Il programma è stato girato nei luoghi in cui si sono svolti i fatti (Londra, Parigi, New York, San Francisco, Seattle, Los Angeles, etc.), ed alterna immagini di repertorio a documenti, testimonianze attuali, interviste esclusive e filmati provenienti anche dalle Teche Rai.
Autore è il giornalista e critico musicale Ezio Guaitamacchi che ha firmato anche l’omonimo libro. Spiega Guaitamacchi: “La miglior mossa di marketing per una rockstar? Morire giovani. Così sostiene qualcuno. E, in molti casi, con ragione. La morte prematura di alcune celebrità ha, infatti, avuto l’effetto di far passare questi personaggi dalla cronaca alla storia, dalla realtà al mito. Anche per questo le loro tragiche fini sono tuttora circondate da un alone di mistero o, a volte, di autentica leggenda. Noi ci siamo proposti di raccontare queste vicende in modo rispettoso e poetico, senza fantasie né forzature. Non ce n’è bisogno: la storia del rock è talmente fantasiosa, incredibile, a volte persino surreale, che neppure il miglior sceneggiatore hollywoodiano poteva inventarsi di meglio”.
Grazie all’interpretazione di Massimo Ghini, il programma farà rivivere al telespettatore alcune delle vicende più misteriose che hanno caratterizzato la storia del rock. Il tutto, ovviamente, accompagnato dalla miglior colonna sonora possibile: le musiche di questi grandi artisti che hanno segnato la vita di più generazioni e che continuano a farlo.
La prima puntata, dedicata a John Lennon, propone interviste esclusive (realizzate da Ezio Guaitamacchi) al Dr. Stephan Lynn, che la sera dell’8 dicembre 1980, in ospedale, aveva tentato di rianimare l’ex leader e fondatore dei Beatles colpito a morte da Mark David Chapman, e al fotografo Allan Tannenbaum, amico e collaboratore di Lennon e Yoko Ono, che quella sera avrebbe dovuto incontrare la coppia e che racconterà alcuni particolari di quella tragica giornata di dicembre. Tra le testimonianze anche quella del cantautore Ricky Gianco, che nei primi anni 60, andò a Londra per conoscere i Beatles. Questione di pelle: Ricky Gianco e John Lennon diventarono subito amici. Ospite musicale è invece Alberto Fortis che omaggia John Lennon eseguendo alcune perle del repertorio lennoniano come “Mother”.
Ecco gli artisti al centro di ciascuna delle dieci puntate previste:
John Lennon
Michael Jackson e Elvis Presley
Luigi Tenco
Brian Jones
Jimi Hendrix
Kurt Cobain
Sid & Nancy (Sex Pistols)
Janis Joplin
Jim Morrison
Amy Winehouse
fonte
Da oggi, ogni lunedì alle ore 23.25, dopo tanti rinvii primaverili arriva su Rai 2 il nuovo programma “Delitti Rock” con Massimo Ghini.
Il programma punta a fare luce su alcuni casi irrisolti della storia del rock: si parte con John Lennon, per giungere nelle puntate successive ai nostri giorni, con l’improvvisa morte di Amy Winehouse, e poi Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Elvis Presley, Michael Jackson e John Lennon.
“Il mio ruolo”, afferma Massimo Ghini, “sarà quello di narratore. Guiderò il pubblico nei ricordi e nei racconti di storie che coinvolgono nomi illustri del rock. Uno studio ipertecnologico farà da sfondo a dieci puntate accattivanti ed intriganti, ma non voglio anticipare troppo. Delitti Rock sarà un racconto-giallo che ripercorrerà la cultura e la musica di molte generazioni, partendo da John Lennon fino ad arrivare a Amy Winehouse e farà riflettere a lungo sulla fragilità d’animo degli artisti del rock più straordinari”.
Il programma è stato girato nei luoghi in cui si sono svolti i fatti (Londra, Parigi, New York, San Francisco, Seattle, Los Angeles, etc.), ed alterna immagini di repertorio a documenti, testimonianze attuali, interviste esclusive e filmati provenienti anche dalle Teche Rai.
Autore è il giornalista e critico musicale Ezio Guaitamacchi che ha firmato anche l’omonimo libro. Spiega Guaitamacchi: “La miglior mossa di marketing per una rockstar? Morire giovani. Così sostiene qualcuno. E, in molti casi, con ragione. La morte prematura di alcune celebrità ha, infatti, avuto l’effetto di far passare questi personaggi dalla cronaca alla storia, dalla realtà al mito. Anche per questo le loro tragiche fini sono tuttora circondate da un alone di mistero o, a volte, di autentica leggenda. Noi ci siamo proposti di raccontare queste vicende in modo rispettoso e poetico, senza fantasie né forzature. Non ce n’è bisogno: la storia del rock è talmente fantasiosa, incredibile, a volte persino surreale, che neppure il miglior sceneggiatore hollywoodiano poteva inventarsi di meglio”.
Grazie all’interpretazione di Massimo Ghini, il programma farà rivivere al telespettatore alcune delle vicende più misteriose che hanno caratterizzato la storia del rock. Il tutto, ovviamente, accompagnato dalla miglior colonna sonora possibile: le musiche di questi grandi artisti che hanno segnato la vita di più generazioni e che continuano a farlo.
La prima puntata, dedicata a John Lennon, propone interviste esclusive (realizzate da Ezio Guaitamacchi) al Dr. Stephan Lynn, che la sera dell’8 dicembre 1980, in ospedale, aveva tentato di rianimare l’ex leader e fondatore dei Beatles colpito a morte da Mark David Chapman, e al fotografo Allan Tannenbaum, amico e collaboratore di Lennon e Yoko Ono, che quella sera avrebbe dovuto incontrare la coppia e che racconterà alcuni particolari di quella tragica giornata di dicembre. Tra le testimonianze anche quella del cantautore Ricky Gianco, che nei primi anni 60, andò a Londra per conoscere i Beatles. Questione di pelle: Ricky Gianco e John Lennon diventarono subito amici. Ospite musicale è invece Alberto Fortis che omaggia John Lennon eseguendo alcune perle del repertorio lennoniano come “Mother”.
Ecco gli artisti al centro di ciascuna delle dieci puntate previste:
John Lennon
Michael Jackson e Elvis Presley
Luigi Tenco
Brian Jones
Jimi Hendrix
Kurt Cobain
Sid & Nancy (Sex Pistols)
Janis Joplin
Jim Morrison
Amy Winehouse
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
Sigla finale del programma "Delitti Rock" dedicata all'assassinio di John Lennon.
domani puntata dedicata a Elvis Presley e MJ
stasera invece a Che tempo che fa Marco Travagio
domani puntata dedicata a Elvis Presley e MJ
stasera invece a Che tempo che fa Marco Travagio
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
MARCO TRAVAGLIO - Che Tempo Che Fa 25/09/2011 parte 1
Marco Travaglio a "Che Tempo Che Fa" (25.09.2011) 2/2
Marco Travaglio a "Che Tempo Che Fa" (25.09.2011) 2/2
anna- admin anna
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
Sostiene Bollani (domenica, dopo 23.30 su Rai3) . Si possono rivedere le puntate sul sito Rai (Musica di Rai3)
Sostiene Bollani - SitoRai
- Menù 2a puntata
- Incipit e finali in musica sinfonica (RapsodiaBlu - Bolero)
- A che serve il direttor-orchestra (direttori-compositori e direttori-Interpretatori .. - Bernstein)
- il Repertorio di classica (esecuzione di musica non propria - Mendelsshon -)
- Rimestare nella propria musica (Mozart-Rota) - le Cover di musica leggera
- Compostezza/silenzio del pubblico di classica (s'applaude solo alla fine, please)
Esecuzioni
Dove sta Zazà (l'onomatopeica nel testo), con P. Servillo
Splendido Splendente (esempio di Cover desnuda - Magoni-Spinelli)
Brani estratti da West Side Story (Bernstein) e brevi stralci da RapsodiaBlu e Bolero
Lei colorerà (new song di Spinelli con guest P. Servillo)
I titoli con i Funk-Off ......non li so, abbiate pacensia
------
Ogni voce del menù potrebbe essere spunto di tot-integrazioni approfondimenti.
Io scelgo di scrivere du' righe sul "gioco del silenzio in sala".
La compostezza-silenzio richiesta al pubblico in sala di "classica" in genere riguarda un lasso di tempo che
non supera i 45 minuti (di solito, i 4 tempi di una sinfonia durano quel tot-tempo), piu' o meno la durata di
un tempo per un film.
CONCERTO (etimologicamente parlando) include l'idea del CONCERTARE (avere un punto di incontro tra musicanti e ascoltanti) e il silenzio-sala è il "PREZZO" di quel condividere.
Il silenzio-sala è non solo un segno di rispetto per chi suona, ma soprattutto lo è per gli altri che ascoltano.
Certo, se uno non ha più pallida idea di COSA va ad ascoltare (non ha già sentito, non ha già un suo pensiero in merito, un suo gusto antecedente)il rischio-annoiamento/pesantezza sarà in agguato costante:D
Ci si educa a quell'ascolto....come ci si educa al silenzio entro un rito religioso..e partecipare ad un concerto-classica nient'altro è che la partecipazione alla ripetizione di un "rito codificato".
Educazione e formazione del gusto musicale (soggettivo/personale) non può che partire dall'umiltà di far silenzio, ascoltare, staccare la spina da faccende/pensieri contingenti...se si vuol intendere la musica non come semplice "riempitivo-passatempo-tunnel del divertimento-to-to").
Viviamo in un tempo in cui siamo gioco-forza immersi (o sommersi, fate voi) in suoni-immagini a raffica,e l'abitudine al silenzio-ascolto-umiltà o la si coltiva da sè o la si perde.
Io ho la sensazione che chi vive con ansia 40 minuti di "silenzio forzato" da condividere con altri simili ha pochissima dimestichezza ad ascoltare - sia se stesso che gli altri -
Bernstein su Mahler
A proposito di "educazione al silenzio-sala" inserisco il video-youtube di una trasmissione tv anni 60...con Bernstein e i NY Orchestra (orchestra USA formata da li meglio "musicantes" di quel paese, che lavorava pressochè soltanto con i massmedia radio-tv..è l'orchestra di Toscanini oltreoceano ..per capisse..)
che introducono all'ascolto di grandi compositori-classica...scelgo Mahler...quest'anno centenario dalla morte...naturalmente ignorato da MammaRai in toto..ma ci sono abbbbituata.
L'educazione-divulgazione parte da là...dall'incontro tra chi suona-interpreta e un pubblico-indotto all'attenzione all'ascolto.
Sostiene Bollani - SitoRai
- Menù 2a puntata
- Incipit e finali in musica sinfonica (RapsodiaBlu - Bolero)
- A che serve il direttor-orchestra (direttori-compositori e direttori-Interpretatori .. - Bernstein)
- il Repertorio di classica (esecuzione di musica non propria - Mendelsshon -)
- Rimestare nella propria musica (Mozart-Rota) - le Cover di musica leggera
- Compostezza/silenzio del pubblico di classica (s'applaude solo alla fine, please)
Esecuzioni
Dove sta Zazà (l'onomatopeica nel testo), con P. Servillo
Splendido Splendente (esempio di Cover desnuda - Magoni-Spinelli)
Brani estratti da West Side Story (Bernstein) e brevi stralci da RapsodiaBlu e Bolero
Lei colorerà (new song di Spinelli con guest P. Servillo)
I titoli con i Funk-Off ......non li so, abbiate pacensia
------
Ogni voce del menù potrebbe essere spunto di tot-integrazioni approfondimenti.
Io scelgo di scrivere du' righe sul "gioco del silenzio in sala".
La compostezza-silenzio richiesta al pubblico in sala di "classica" in genere riguarda un lasso di tempo che
non supera i 45 minuti (di solito, i 4 tempi di una sinfonia durano quel tot-tempo), piu' o meno la durata di
un tempo per un film.
CONCERTO (etimologicamente parlando) include l'idea del CONCERTARE (avere un punto di incontro tra musicanti e ascoltanti) e il silenzio-sala è il "PREZZO" di quel condividere.
Il silenzio-sala è non solo un segno di rispetto per chi suona, ma soprattutto lo è per gli altri che ascoltano.
Certo, se uno non ha più pallida idea di COSA va ad ascoltare (non ha già sentito, non ha già un suo pensiero in merito, un suo gusto antecedente)il rischio-annoiamento/pesantezza sarà in agguato costante:D
Ci si educa a quell'ascolto....come ci si educa al silenzio entro un rito religioso..e partecipare ad un concerto-classica nient'altro è che la partecipazione alla ripetizione di un "rito codificato".
Educazione e formazione del gusto musicale (soggettivo/personale) non può che partire dall'umiltà di far silenzio, ascoltare, staccare la spina da faccende/pensieri contingenti...se si vuol intendere la musica non come semplice "riempitivo-passatempo-tunnel del divertimento-to-to").
Viviamo in un tempo in cui siamo gioco-forza immersi (o sommersi, fate voi) in suoni-immagini a raffica,e l'abitudine al silenzio-ascolto-umiltà o la si coltiva da sè o la si perde.
Io ho la sensazione che chi vive con ansia 40 minuti di "silenzio forzato" da condividere con altri simili ha pochissima dimestichezza ad ascoltare - sia se stesso che gli altri -
Bernstein su Mahler
A proposito di "educazione al silenzio-sala" inserisco il video-youtube di una trasmissione tv anni 60...con Bernstein e i NY Orchestra (orchestra USA formata da li meglio "musicantes" di quel paese, che lavorava pressochè soltanto con i massmedia radio-tv..è l'orchestra di Toscanini oltreoceano ..per capisse..)
che introducono all'ascolto di grandi compositori-classica...scelgo Mahler...quest'anno centenario dalla morte...naturalmente ignorato da MammaRai in toto..ma ci sono abbbbituata.
L'educazione-divulgazione parte da là...dall'incontro tra chi suona-interpreta e un pubblico-indotto all'attenzione all'ascolto.
Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
grazie Canta
domenica è stata una serata esemplare dal punto di vista televisivo, prima ho visto Presa diretta e poi Bollani che insieme valgono il canone, mi è rimasta l'amarezza pensando alla distruzione sistematica del servizio pubblico da parte degli stessi dirigenti, godiamoci queste perle finchè è possibile
la puntata di Presa diretta QUI
domenica è stata una serata esemplare dal punto di vista televisivo, prima ho visto Presa diretta e poi Bollani che insieme valgono il canone, mi è rimasta l'amarezza pensando alla distruzione sistematica del servizio pubblico da parte degli stessi dirigenti, godiamoci queste perle finchè è possibile
In Campania si sono persi 300mila posti di lavoro in pochi anni, a Napoli e provincia il numero degli operai è calato del 48%.
In questa puntata di PRESADIRETTA le tribolazioni di un popolo senza lavoro come conseguenza di questo drastico processo di deindustrializzazione che ha colpito la terza città di Italia e tutta la sua provincia.
Padri e figli lavorano a nero nell’edilizia, nell’industria, nelle botteghe artigiane, nei bar e negli esercizi commerciali: dieci ore per 20,30, 40 euro; niente contributi previdenziali, assicurazione contro gli infortuni, busta paga, assegni familiari. Per centinaia di migliaia di persone il sommerso è l’unica forma di accesso al lavoro.
L’impoverimento è tangibile tanto che 700mila persone in Campania vivono grazie ai pacchi alimentari dell’Unione Europea. Molte famiglie rinunciano a mandare i figli a scuola perché non hanno i soldi per le tasse scolastiche e per i libri. In alcune zone 50 per cento degli studenti lasciano gli studi dopo la terza media, prima di aver compiuto il ciclo dell’obbligo.
Negli stessi quartieri dove vive il popolo è anche insediata la Camorra, ma persino la Camorra è in crisi, e non distribuisce più alla bassa manovalanza dell’organizzazione i proventi del traffico di droga. Migliaia di famiglie dei detenuti del crimine organizzato non ricevono più i sussidi che la Camorra garantiva alle famiglie dei propri affiliati finiti in carcere.
Sono passati vent’anni dalla chiusura del grande stabilimento siderurgico di Bagnoli: da allora nel Sud e a Napoli e non è stata fatta alcuna programmazione economica né gli investimenti necessari a costruire nuovi posti di lavoro, quelli veri, con busta paga e contributi.
Salvare Napoli significherebbe salvare l’Italia e se il Sud è in crisi trascina nello stesso destino, l’intero Paese. Lo hanno capito bene i tedeschi. PRESADIRETTA infatti è andata a vedere come la Germania è riuscita in venti anni a diminuire drasticamente il gap produttivo tra l’ex Germania dell’Est e quella dell’Ovest. La ricetta è una sola : investimenti, un fiume di soldi ben spesi che sono arrivati nella ex DDR. Se oggi la Germania è il paese europeo che ha resistito meglio alla crisi è proprio grazie a questa politica di sostegno del loro “SUD”.
la puntata di Presa diretta QUI
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
la metto qui visto che si tratta dell'anticipazione dell'intervista che potremo vedere fra poco a Che tempo che fa su Rai3
Addio di Ivano Fossati 'Basta dischi e tour'
'E' una decisione serena, presa in tanto tempo. A 60 anni ho voglia di cambiare'
Con il suo ultimo disco 'Decadancing', Ivano Fossati porrà fine alla sua carriera. Lo ha detto lo stesso cantante durante 'Che tempo che fa', in onda stasera su Rai3. "Ho pensato, non in questi due giorni, ma in due o tre anni, che con questo Decadance, non farò altri dischi, altri concerti". "Fine della carriera?", ha chiesto Fabio Fazio al cantautore genovese. "Sì", ha risposto Fossati il quale ha aggiunto che si tratta di "una decisione serena, presa in tanto tempo".
"Ho sempre pensato che, alla mia età, ho compiuto da poco 60 anni - ha proseguito Fossati - avrei voluto cambiare". "Mi sono sempre chiesto - ha concluso - se al prossimo disco avrei potuto garantire la stessa passione che mi ha portato fino a qui. Non credo che potrei ancora fare qualcosa che aggiunga altro rispetto a quello che ho fatto fino ad ora".
ansa.it
Addio di Ivano Fossati 'Basta dischi e tour'
'E' una decisione serena, presa in tanto tempo. A 60 anni ho voglia di cambiare'
Con il suo ultimo disco 'Decadancing', Ivano Fossati porrà fine alla sua carriera. Lo ha detto lo stesso cantante durante 'Che tempo che fa', in onda stasera su Rai3. "Ho pensato, non in questi due giorni, ma in due o tre anni, che con questo Decadance, non farò altri dischi, altri concerti". "Fine della carriera?", ha chiesto Fabio Fazio al cantautore genovese. "Sì", ha risposto Fossati il quale ha aggiunto che si tratta di "una decisione serena, presa in tanto tempo".
"Ho sempre pensato che, alla mia età, ho compiuto da poco 60 anni - ha proseguito Fossati - avrei voluto cambiare". "Mi sono sempre chiesto - ha concluso - se al prossimo disco avrei potuto garantire la stessa passione che mi ha portato fino a qui. Non credo che potrei ancora fare qualcosa che aggiunga altro rispetto a quello che ho fatto fino ad ora".
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
subito dopo Presa diretta
Rai, a Presadiretta va in onda la piazza precaria
e a fine serata Sostiene Bollani
Rai, a Presadiretta va in onda la piazza precaria
e a fine serata Sostiene Bollani
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
su Bollani...scriverò dopo aver visto la puntata registrata stasera...
invece, segnalo che stasera"delitti Rock" su Rai2 dopo le 23.30 si occuperà del suicidio Luigi Tenco. Se qualcuno ha già seguito puntate precedenti - io no, ecco perchè chiedo - se scrive che tipo di trasmisione è...vorrei farmi un'idea PRIMA..perchè se è una trasmissione di pettegolezzi-presunti scoop non mi interessa il genere....se invece il fulcro è l'artista e non solo "la fine che ha fatto" allora video-registrerò e guarderò volentieri...
invece, segnalo che stasera"delitti Rock" su Rai2 dopo le 23.30 si occuperà del suicidio Luigi Tenco. Se qualcuno ha già seguito puntate precedenti - io no, ecco perchè chiedo - se scrive che tipo di trasmisione è...vorrei farmi un'idea PRIMA..perchè se è una trasmissione di pettegolezzi-presunti scoop non mi interessa il genere....se invece il fulcro è l'artista e non solo "la fine che ha fatto" allora video-registrerò e guarderò volentieri...
Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
io dico dalla prima puntata che devo vederla e poi dimentico
ho visto solo il video di Fortis che ho postato poco sopra, dai promo e da qualche minispezzone che ho visto non sono riuscita a farmi un'idea, anche io non vorrei trovarmi davanti a una delle solite trasmissioni che si basano sul nulla e forse il motivo per cui mi dimentico è che 'sento' che in questa manca qualcosa ma potrei sbagliarmi, spero prima che finisca di ricordarmi di vederne almeno una puntata, o una parte
ho visto solo il video di Fortis che ho postato poco sopra, dai promo e da qualche minispezzone che ho visto non sono riuscita a farmi un'idea, anche io non vorrei trovarmi davanti a una delle solite trasmissioni che si basano sul nulla e forse il motivo per cui mi dimentico è che 'sento' che in questa manca qualcosa ma potrei sbagliarmi, spero prima che finisca di ricordarmi di vederne almeno una puntata, o una parte
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Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
Sostiene Bollani
Menu’ 3° puntata - per rivederlo, basta andare sul sito-Rai.
Capossela – Dylan “navigante/e la certezz delle professie bibbliche”…..la Quiete PRIMA della Tempest..diceva Giacomì…non mi convincono le profezie e i profeti che ricevono la “telefonata in anticipo”…compresi i nipotini de Marx con le contraddizioni del capitalismo che conducono alla Rivoluzione. Seguro, garantido, univoco. Evvabbè, lassamo perdere và.
note e volta pagina – Gli spartiti et la chiesa …i neumi e pre-note…, la partitura precisa o appena suggerita.. La scrittura e il rito religioso– 600 dc e monaco benedettino….l’amanuense chettelodicoafffà G. D’ Arezzo…
primo spartito stampato a Venessia…..evviva l’ITAGLIA, l’Italianità nel linguaggio musicale (adagio, forte piano, andante, largo etc etc etc …come i termini de danza so de la franza tsssssssse ……li mediterranei nel monto…pffffffui…)
La Voltapagina:
per me è la “parodia” di coloro che in tv, biascicano di cose che “NON sanno”, alias non sanno manco quando occorre voltare la pagina de musica…. Non vi viene in mente nessuno? Strano, ma da quant’è che non usate il telecomando on?
“e’ pieno di ottave, si sposti un po’ piu’ in là” e il pianista – chi fa – è secondario rispetto al “Voltapagina-Pseudo Professionista”.
Ok bast, ho finito.
…………………………………………
Canzone Anni 40 M. Demuru – Amore baciami (Testa)….lo SLOW anni 40 … ( es. Ma l’amore no…Abbass la tua radio per favor …. Etc etc etc etc).
Alias, la canzone “slow” che in Italy arriva di sottecchi coi dischi jazz importati de nascosto e con gli americani dopoguerra, non ha bisogno di effetti speciali e amplificazioni, basta n contrabass, una voce ntonata, na batteria segna-ritmo e note sfuse su un pianoforte. E appartiene a “tutti i tempi”, ccccioè tra 95 anni fanciulla nnamorada penserà ciò che fanciulla sta cantando.
Il resto? Il resto è “coreografia”
Canto del navigante/ Enzo Del Re
Molese…sarebbe di Mola (Bari), quindi confermasi il legame tra puglia-canzoneria-verista-realista.
Si potrebb aprì legame tra la modalità minore dei canti popular e il blues stati sud – Usa e la bossanova brasile ira…ma non lo fasso, sennò famo matina. Il succo è che certi modi di sentire richiamano un'unica ritmicità, un’unica modalità, un unico andazzo che sta a metà strada tra rassegnazione e rabbia.riscatto.
Satie – Surrealisti e Cocteau e Wagner e l’avanguardia e il mix tra letteratura-pittura-musica nella Parigi anni 20….
I francesi contro l’egemonia cutturale tetesca…del resto post – prima guerra mondiale, quelli avevano perso malamente la guerra, era nelle cose che i vincitori prendessero vigore e volessero affermare la supremazia Cutturale transalpina…che ha anche base ssssssiovinista of course….i fransè so ccosì. E Paris crocevia di Avanguardia…surrealismo, dadaismo, reorganizzazion dell’art ….e blablablablabla…
Cage – Suono/Silenzio
Ahahahahah l’altra volta la spiegazione del silenzio-rispetto dell’ascoltatore…..e ora c’è il “silenzio dell’esecutore” col pubblico-rumore che fa la moseca da incorniciare.
VOGLIO sapè gli ascolti-sezione di silenzio di 4.33 …
Riappare la volta pagina che naturalmente non ha alcuna competenza di settore, e si agita tra i musicisti, girando, agitandosi “Ed ecco a voi” “ Ghe pensi mì” ….gira le pagine a caso…..a caso…. A caso…mica con cognizione e sapienza…
Non vi ricorda nessuno? Gente che casualmente fa finta di aver professionalità e competenza adatta e invece fa solo…”confusione mischia-carte”.
Grazie stavolta all’autori, chiunque dei sei sia stato. Grazie. Il silenzio è d’oro…per chi ha in testa i suoni giusti:D
Jazz – Petrella/Trombonista arrida glie con lo SLOW..
Slowbus …
…il trombone non è mica la vedette di solito, è un ottone di fila, che si agita tra le note gravi e batte il “tempo” nsieme al batterista. Può avere la melodia primo piano? Sì che può, ogni strumento può, Cribbbbio evviva la democrassia strumentistica.
Lelio Luttazzi – legata ad uno Scoglio….. emmmmeviene n mente Freddy il Busca-glione e i testi visionari de Chiosso…..ti tti tarattaraitttaaaaatirettirietterrateruoooooot
Basta.
Se almeno uno dei suddetti siparietti impressionanti vi incuriosisce....basta andare sul sito Rai e fai Replay...
se vi sfugge il nesso di quanto ho scritto, niente paura...potete indicarlo come prova di vostra sanità mentale...come al solito
Menu’ 3° puntata - per rivederlo, basta andare sul sito-Rai.
Capossela – Dylan “navigante/e la certezz delle professie bibbliche”…..la Quiete PRIMA della Tempest..diceva Giacomì…non mi convincono le profezie e i profeti che ricevono la “telefonata in anticipo”…compresi i nipotini de Marx con le contraddizioni del capitalismo che conducono alla Rivoluzione. Seguro, garantido, univoco. Evvabbè, lassamo perdere và.
note e volta pagina – Gli spartiti et la chiesa …i neumi e pre-note…, la partitura precisa o appena suggerita.. La scrittura e il rito religioso– 600 dc e monaco benedettino….l’amanuense chettelodicoafffà G. D’ Arezzo…
primo spartito stampato a Venessia…..evviva l’ITAGLIA, l’Italianità nel linguaggio musicale (adagio, forte piano, andante, largo etc etc etc …come i termini de danza so de la franza tsssssssse ……li mediterranei nel monto…pffffffui…)
La Voltapagina:
per me è la “parodia” di coloro che in tv, biascicano di cose che “NON sanno”, alias non sanno manco quando occorre voltare la pagina de musica…. Non vi viene in mente nessuno? Strano, ma da quant’è che non usate il telecomando on?
“e’ pieno di ottave, si sposti un po’ piu’ in là” e il pianista – chi fa – è secondario rispetto al “Voltapagina-Pseudo Professionista”.
Ok bast, ho finito.
…………………………………………
Canzone Anni 40 M. Demuru – Amore baciami (Testa)….lo SLOW anni 40 … ( es. Ma l’amore no…Abbass la tua radio per favor …. Etc etc etc etc).
Alias, la canzone “slow” che in Italy arriva di sottecchi coi dischi jazz importati de nascosto e con gli americani dopoguerra, non ha bisogno di effetti speciali e amplificazioni, basta n contrabass, una voce ntonata, na batteria segna-ritmo e note sfuse su un pianoforte. E appartiene a “tutti i tempi”, ccccioè tra 95 anni fanciulla nnamorada penserà ciò che fanciulla sta cantando.
Il resto? Il resto è “coreografia”
Canto del navigante/ Enzo Del Re
Molese…sarebbe di Mola (Bari), quindi confermasi il legame tra puglia-canzoneria-verista-realista.
Si potrebb aprì legame tra la modalità minore dei canti popular e il blues stati sud – Usa e la bossanova brasile ira…ma non lo fasso, sennò famo matina. Il succo è che certi modi di sentire richiamano un'unica ritmicità, un’unica modalità, un unico andazzo che sta a metà strada tra rassegnazione e rabbia.riscatto.
Satie – Surrealisti e Cocteau e Wagner e l’avanguardia e il mix tra letteratura-pittura-musica nella Parigi anni 20….
I francesi contro l’egemonia cutturale tetesca…del resto post – prima guerra mondiale, quelli avevano perso malamente la guerra, era nelle cose che i vincitori prendessero vigore e volessero affermare la supremazia Cutturale transalpina…che ha anche base ssssssiovinista of course….i fransè so ccosì. E Paris crocevia di Avanguardia…surrealismo, dadaismo, reorganizzazion dell’art ….e blablablablabla…
Cage – Suono/Silenzio
Ahahahahah l’altra volta la spiegazione del silenzio-rispetto dell’ascoltatore…..e ora c’è il “silenzio dell’esecutore” col pubblico-rumore che fa la moseca da incorniciare.
VOGLIO sapè gli ascolti-sezione di silenzio di 4.33 …
Riappare la volta pagina che naturalmente non ha alcuna competenza di settore, e si agita tra i musicisti, girando, agitandosi “Ed ecco a voi” “ Ghe pensi mì” ….gira le pagine a caso…..a caso…. A caso…mica con cognizione e sapienza…
Non vi ricorda nessuno? Gente che casualmente fa finta di aver professionalità e competenza adatta e invece fa solo…”confusione mischia-carte”.
Grazie stavolta all’autori, chiunque dei sei sia stato. Grazie. Il silenzio è d’oro…per chi ha in testa i suoni giusti:D
Jazz – Petrella/Trombonista arrida glie con lo SLOW..
Slowbus …
…il trombone non è mica la vedette di solito, è un ottone di fila, che si agita tra le note gravi e batte il “tempo” nsieme al batterista. Può avere la melodia primo piano? Sì che può, ogni strumento può, Cribbbbio evviva la democrassia strumentistica.
Lelio Luttazzi – legata ad uno Scoglio….. emmmmeviene n mente Freddy il Busca-glione e i testi visionari de Chiosso…..ti tti tarattaraitttaaaaatirettirietterrateruoooooot
Basta.
Se almeno uno dei suddetti siparietti impressionanti vi incuriosisce....basta andare sul sito Rai e fai Replay...
se vi sfugge il nesso di quanto ho scritto, niente paura...potete indicarlo come prova di vostra sanità mentale...come al solito
Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
Sul programma "Delitti Rock" pare sia una ciofeca....quindi magari vedo l'inizio...tanto in tre minuti ci si rende conto della sustanzia
Re: La TV da vedere (segnalazioni e commenti)
io l'ho letto da qualche parte
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