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Re: Rassegna Stampa
Io non mi sento Italiano e anche se lo fossi non farei dei comportamenti di un ometto il problema nazionale.
20 operai del dissalatore di Gela sono in fase di Licenziamento. Centinaia di operai della Fiat di Termini pure.
L'informazione, quella imbavagliata e quella presuntamente libera, se ne fregano e tirano fuori gli argomenti solo per scopi pro-governativi o anti-governativi.
LA vera informazione si fa per strada, nelle fabbriche, bnelle scuole. Abbiamo perso la dimensione dei veri problemi...
20 operai del dissalatore di Gela sono in fase di Licenziamento. Centinaia di operai della Fiat di Termini pure.
L'informazione, quella imbavagliata e quella presuntamente libera, se ne fregano e tirano fuori gli argomenti solo per scopi pro-governativi o anti-governativi.
LA vera informazione si fa per strada, nelle fabbriche, bnelle scuole. Abbiamo perso la dimensione dei veri problemi...
istinto- meteorite
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Re: Rassegna Stampa
... e mentre la deportazione di extracomunitari in Sicilia ha inizio, con somma soddisfazione del Ministro Maroni che riesce a tenere lontana la Padania dalle conseguenze dalla crisi Libica e, anzi, ne fa un pretesto per scaricare tutto, come sempre sulla Sicilia, i telegiornali e la popolazione continuano ad occuparsi del NULLA.
istinto- meteorite
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Re: Rassegna Stampa
io non aspetto che sia Minzolini a dirmi cosa succede a Lampedusa e a chi scappa dalla Libia, e uso il web per cercare informazioni,qualcosa l'ho già postataistinto ha scritto:... e mentre la deportazione di extracomunitari in Sicilia ha inizio, con somma soddisfazione del Ministro Maroni che riesce a tenere lontana la Padania dalle conseguenze dalla crisi Libica e, anzi, ne fa un pretesto per scaricare tutto, come sempre sulla Sicilia, i telegiornali e la popolazione continuano ad occuparsi del NULLA.
Così chi legge dal 'continente' può saperne qualcosina di più
anna- admin anna
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Re: Rassegna Stampa
Io vorrei che la gente la smettesse di delegare qualunque cosa ad un politico, ad un giornalista o ad un capopopolo.anna ha scritto:io non aspetto che sia Minzolini a dirmi cosa succede a Lampedusa e a chi scappa dalla Libia, e uso il web per cercare informazioni,qualcosa l'ho già postataistinto ha scritto:... e mentre la deportazione di extracomunitari in Sicilia ha inizio, con somma soddisfazione del Ministro Maroni che riesce a tenere lontana la Padania dalle conseguenze dalla crisi Libica e, anzi, ne fa un pretesto per scaricare tutto, come sempre sulla Sicilia, i telegiornali e la popolazione continuano ad occuparsi del NULLA.
Così chi legge dal 'continente' può saperne qualcosina di più
Cavolo, non vediamo quello che abbiamo sotto gli occhi perchè gli "illuminati" dei salotti televisivi riescono a farci vedere altro.
istinto- meteorite
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Re: Rassegna Stampa
e poi, figurati, dabbiamo preparare la festa dell'unità d'Italia, non c'è tempo per le lagne sicilianeanna ha scritto:io non aspetto che sia Minzolini a dirmi cosa succede a Lampedusa e a chi scappa dalla Libia, e uso il web per cercare informazioni,qualcosa l'ho già postataistinto ha scritto:... e mentre la deportazione di extracomunitari in Sicilia ha inizio, con somma soddisfazione del Ministro Maroni che riesce a tenere lontana la Padania dalle conseguenze dalla crisi Libica e, anzi, ne fa un pretesto per scaricare tutto, come sempre sulla Sicilia, i telegiornali e la popolazione continuano ad occuparsi del NULLA.
Così chi legge dal 'continente' può saperne qualcosina di più
istinto- meteorite
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Re: Rassegna Stampa
istinto ha scritto:
Io vorrei che la gente la smettesse di delegare qualunque cosa ad un politico, ad un giornalista o ad un capopopolo.
Cavolo, non vediamo quello che abbiamo sotto gli occhi perchè gli "illuminati" dei salotti televisivi riescono a farci vedere altro.
istinto ha scritto:
e poi, figurati, dabbiamo preparare la festa dell'unità d'Italia, non c'è tempo per le lagne siciliane
preferisco l'approccio positivo, cercare il meglio, perchè c'è e, come ho scritto sopra, non limitarmi ad ascoltare/leggere una sola voce.
E invece di lagnarmi porre attenzione a quello che mi interessa
anna- admin anna
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Re: Rassegna Stampa
quello che ti interessa fra quello che ti propongono?
perchè, per esempio, dei costi di gestione di questo campo di concentramento di Mineo non se ne parla. Però poi arriverà il servizio sul fatto che il nord "mantiene " e giustificheranno l'assurdo federalismo fiscale mentre tutti i parlamentari sorridenti parlarenno di qualche altra casa a montecarlo o di qualche zoccoletta che si aggira nei pressi di arcore.
perchè, per esempio, dei costi di gestione di questo campo di concentramento di Mineo non se ne parla. Però poi arriverà il servizio sul fatto che il nord "mantiene " e giustificheranno l'assurdo federalismo fiscale mentre tutti i parlamentari sorridenti parlarenno di qualche altra casa a montecarlo o di qualche zoccoletta che si aggira nei pressi di arcore.
istinto- meteorite
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Re: Rassegna Stampa
istinto ha scritto:Io vorrei che la gente la smettesse di delegare qualunque cosa ad un politico, ad un giornalista o ad un capopopolo.anna ha scritto:io non aspetto che sia Minzolini a dirmi cosa succede a Lampedusa e a chi scappa dalla Libia, e uso il web per cercare informazioni,qualcosa l'ho già postataistinto ha scritto:... e mentre la deportazione di extracomunitari in Sicilia ha inizio, con somma soddisfazione del Ministro Maroni che riesce a tenere lontana la Padania dalle conseguenze dalla crisi Libica e, anzi, ne fa un pretesto per scaricare tutto, come sempre sulla Sicilia, i telegiornali e la popolazione continuano ad occuparsi del NULLA.
Così chi legge dal 'continente' può saperne qualcosina di più
Cavolo, non vediamo quello che abbiamo sotto gli occhi perchè gli "illuminati" dei salotti televisivi riescono a farci vedere altro.
intendi un cambiamento da parte della gente?
anny_skod- satellite artificiale
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Re: Rassegna Stampa
o c'è partecipazione attiva o soccomberemo sempre.
QUi abbiamo cervelli che pensano (male) al posto nostro e noi che ci limitiamo ad implotonarci al seguito del leader di turno.
SI, intendo un cambiamento dal basso. So che necessita di tempo, ma ne ho un'infinità a disposizione
QUi abbiamo cervelli che pensano (male) al posto nostro e noi che ci limitiamo ad implotonarci al seguito del leader di turno.
SI, intendo un cambiamento dal basso. So che necessita di tempo, ma ne ho un'infinità a disposizione
istinto- meteorite
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Data d'iscrizione : 08.03.11
Re: Rassegna Stampa
Tina Brown: “Bunga bunga,
le italiane si ribellano. Era ora”
le italiane si ribellano. Era ora”
La direttrice di Newsweek: "Berlusconi vi umilia, è fuori controllo". E sulle parlamentari in difesa del premier: "Scioccante che le deputate Pdl sostengano in tv che il loro capo faccia la carità a povere ragazze". Su Obama: "Gli converrebbe avere alleati che governano bene, non che controllano tutti i media"
La neodirettrice di Newsweek, Tina Brown
“Questo è il momento delle donne”, dice Tina Brown, la giornalista che ha portato al successo Vanity Fair America, svecchiato il New Yorker, inventato il popolarissimo sito di notizie The Daily Beast e che da questa settimana è il neodirettore di Newsweek (comprato dal Daily Beast a novembre per un dollaro). Il primo numero di Newsweek firmato Brown ha dunque in copertina Hillary Clinton e all’interno una classifica delle “150 donne che scuotono il mondo”. E come simbolo del ritorno delle donne sulla scena pubblica Newsweek sceglie, con una foto a tutta pagina, la manifestazione delle donne italiane del 13 febbraio. Con la convinzione che si sia avverato il motto di quando la Brown dirigeva il New Yorker: “La serietà tornerà a essere sexy”.
Tina Brown, perché la scelta di dedicare una pagina intera alla rivolta femminile contro il bunga bunga?
Per me è stato veramente galvanizzante vedere le donne italiane alzare la testa e ribellarsi, dire basta alle continue umiliazioni che subiscono dalla cultura berlusconiana. È fantastico che finalmente sia successo. Era ora.
Perché ha titolato in italiano (“Basta Berlusconi”) la pagina sulla manifestazione?
Qui conosciamo la parola “basta” e mi piace la forza che ha. Era anche una critica al maschio italiano.
Nella didascalia si legge che il 90% degli uomini italiani non ha mai usato una lavatrice.
Non era una battuta, ma una statistica che abbiamo trovato. E che ha fatto inorridire molti degli uomini che lavorano con me.
Nella classifica delle donne da ammirare c’è una sola italiana: Emma Bonino. Come mai?
Forse la colpa è nostra, perché monitoriamo di più i Paesi dove i diritti mancano completamente, dove le violenze domestiche sono all’ordine del giorno, come l’Iran, l’Africa e il Medio Oriente.
Le ricordo la classifica che avete pubblicato sul “Daily Beast”: in quanto a parità dei sessi l’Italia è al 74esimo posto su 134 nazioni.
Giusto, dovremmo seguirvi di più. Ho organizzato un summit, che inizia domani a NY, dove parteciperanno 400 donne provenienti da tutti i paesi: si parlerà anche dell’Italia e della tv berlusconiana.
Ieri al Cairo manifestavano migliaia di donne per la festa dell’otto marzo e per la democrazia.
È esaltante: le donne hanno deciso che devono avere i loro diritti sanciti da una Costituzione. Invece che continuare ad accettare l’emarginazione stanno dicendo: ‘Siamo parte di questo processo, siamo parte del nuovo Egitto. Noi siamo parte della democrazia, anzi siamo la democrazia’.
Lei è una delle donne più potenti nel mondo dell’editoria. Pensa che avrebbe potuto costruire la stessa carriera se fosse nata in Italia?
Io sono inglese, quando mi sono trasferita in America c’erano tantissime opportunità. Il mio successo dipendeva da me: ho avuto davvero pochi ostacoli dovuti al solo fatto di essere una donna. Non ci sono molti altri Paesi che offrono queste opportunità.
Eppure anche negli Usa ci sono poche donne che guidano grandi società.
Infatti comincia ad esserci molto scontento. Poco tempo fa, a Devon, ho moderato un incontro tra Bill Clinton e i 36 amministratori delegati più importanti d’America: non c’era neanche una donna. Possiamo aspirare a posti molto importanti, ma sono sempre al secondo livello: capo del marketing, capo reparto.
Come se lo spiega?
Fa parte della cultura, ma stiamo cominciando a ribellarci. Molte donne si scoraggiano e si accontentano delle retroguardie. Ma c’è un nuovo fenomeno: tante professioniste hanno deciso di aprire le loro società e di guidarle da sé. Io l’ho fatto con il Daily Beast. Sono andata da Barry Diller, il mio editore, gli ho proposto il progetto e oggi il mio sito è uno dei più seguiti in America. Se non mi fossi creata la mia azienda, non credo sarei mai stata nominata a dirigerne un’altra: e questo perché le donne fanno paura.
Un fenomeno tutto italiano: quello delle parlamentari della maggioranza che vanno in televisione a difendere Berlusconi anche a costo di affermare, per esempio, che “il presidente non paga prostitute, fa la carità a delle povere ragazze”. Cosa pensa di questo comportamento?
È una delle cose più scioccanti che abbia sentito. Faccio fatica a credere che ci siano donne disposte a comportarsi così. Voi italiani dovete denunciare queste abitudini il più possibile: perché solo parlandone si creano ondate di ribellione.
In America hanno fatto più scalpore i rapporti di Berlusconi con la mafia o il suo processo per prostituzione minorile?
(ride) Ma voi italiani vi rendete conto che Berlusconi è oltre ogni limite? Come se non avesse un ruolo pubblico, né alcuna responsabilità. Pensa di poter vivere secondo i parametri del suo universo morale, e che le regole e l’etica comuni non contino nulla. È un problema enorme per l’Italia.
Dai dispacci di Wikileaks si evince però che il presidente Barack Obama preferisce avere un alleato debole piuttosto che un leader credibile.
È molto grave per l’Italia essere considerata così. Dall’altro canto, a Obama converrebbe avere come alleati leader che vengono appoggiati nei loro paesi perché governano bene, non perché controllano tutti i media.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/09/%E2%80%9Cquesto-e-il-momento-delle-donne%E2%80%9D-dice/96200/
Lucy Gordon- agente critico
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Re: Rassegna Stampa
A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D’ I T A L I A
C O M I T A T O P R O V I N C I A L E D I M I L A N O
______
Ordine del giorno approvato all’unanimità nella seduta del 27.2.2011 del XV Congresso provinciale dell’ANPIC O M I T A T O P R O V I N C I A L E D I M I L A N O
______
La Loggia dei Mercanti è dedicata ai Caduti per la libertà. Così recita la targa collocata in via Mercanti: ”In supremo anelito di libertà, hanno donato la vita; Milano ne consacra i nomi gloriosi alla storia” – 1943/1945):
E in tanti momenti importanti della vita cittadina, la Loggia è stata luogo del ricordo nelle ricorrenze e nelle date che segnano il calendario e civico ma anche luogo della coscienza civile e democratica della città. E’ una lunga storia che dal medioevo ad oggi ha visto in questo edificio pubblico il simbolo di Milano: l’Italia è il Paese che ha dato alla cultura mondiale la città come spazio di libertà e di civiltà, il valore dell’edificio pubblico come centro della vita cittadina, l’orgoglio e l’autonomia civica. Anche da queste radici sono nate la Resistenza e la Costituzione, fondamento della democrazia italiana.
In ogni città .- purtroppo più facilmente all’estero che in Italia – le amministrazioni pubbliche ed ogni cittadino custodirebbero con ogni cura un luogo così carico di simboli e di storia. E invece, da anni incuria, trascuratezza, perfino abbandono, tranne che per immaginare o collocare proprio lì manifestazioni e iniziative del tutto incompatibili con la natura di Sacrario.
L’ultima idea - collocare sotto gli archi della Loggia un centro di informazioni turistiche fino all’Expo 2015 - snaturerebbe completamente il luogo e contrasterebbe in modo assoluto la sacralità di esso e il rispetto verso i Caduti.
Per questo esprimiamo una contrarietà netta e ferma ad ogni progetto del genere.
Non pensiamo che i luoghi della storia debbano essere tenuti sotto una campana di vetro e nemmeno che la sacralità di tali luoghi sia una sospensione della vita di tutti i giorni.
Vogliamo fare proprio il contrario: occorre avviare iniziative che valorizzino il significato della Loggia dei Mercanti, in forme adeguate, anche per favorire la conoscenza degli eventi da parte delle generazioni più giovani; occorre fare della storia di Milano, anche quella che dal 1200 ha visto costruire la Loggia e gli altri insigni monumenti di Milano, monumenti alla città ed al suo popolo, una ragione in più di consapevolezza indispensabile per essere cittadini oggi; è indispensabile che il mondo della cultura, della scienza, delle istituzioni educative pubbliche di ogni grado si impegnino subito per impedire una scelta assurda e allo stesso tempo per una vera e propria stagione di impegno per la storia civile di Milano.
L'Anpi si farà promotrice di iniziative in questa direzione, in modo da coinvolgere, oltre a personalità del mondo della cultura, l'intera città.
20121 Milano – Via S. Marco, 49 – Tel. 0276023372/73 – Fax 02784675 – Internet: www.ampi.it
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Re: Rassegna Stampa
La solita confusione. Ribadiamo e controfirmiamo: il sud dell’Italia non è Sicilia
Iniziamo con il ribadire che Sicilia non è Sud. Essere Sud vorrebbe dire far parte di un’entità che ha un nord, ma anche un centro, quindi essere sempre accorpati a qualcosa che alla fine è distante sia geograficamente sia ideologicamente o culturalmente; essere sud sempre di qualcosa, altro da se’, perciò.
Sicilia è Sicilia e basta. Non ci va di continuare a vivere nella confusione e nell’arruffata congerie meridionalista; non ci stiamo, noi siamo popolo, da soli, senza aggettivi; saremmo anche nazione…, non abbiamo niente a che vedere con calabresi o campani o pugliesi, se non l’assimilazione, che il nord ha sempre scientemente favorito, equiparando tutto il sud a paritarie condizioni di povertà, di sottosviluppo, di necessaria emigrazione, talvolta di inaffidabilità che collide spesso, nella vulgata corrente, pure con innatismo criminale. (Un Mengele del nord, Cesare Lombroso, è divenuto luminare delle scienze criminali per una teoria, ancora oggi vergognosamente celebrata, che identifica nelle caratteristiche somatiche del meridionale l’archetipo del criminale.)
Notiamo che al Nord, di questo sud, cui sono invece affibbiati come peculiarità, non si sono mai connessi termini come mafia, ‘ndrangheta, camorra o sacra corona, rimasti soltanto e sempre termini sudisti e meridionali, gli antichi briganti, lasciando perbenismo e buona educazione regnanti in questo Nord altezzoso, vergine di malaffare fino a quando questo sud non si insinua nei gangli di quella società tanto da inquinarla e creare corruzione e crimine.
Ribadiamo e controfirmiamo: il sud dell’Italia non è Sicilia.
Usciamo finalmente dalla mistificazione duosicilianista che ci portiamo dietro quasi fossimo un tutt’uno; ricordiamoci dei moti del 1820, di Paterno’ Castello, della sanguinosa repressione del generale napoletano Florestano Pepe, e ancora dei moti del 1848 e del re Bomba, Ferdinando che bombardo’ dal mare l’insorta Messina. Con il regno detto delle due sicilie, i siciliani non sono mai andati d’accordo, storicamente, quindi basta con le mistificazioni.
Paradossalmente i territori di questo sud, compresa la Sicilia, oggi sono tanto decantati e perseguiti, da costituire l’ultima frontiera, l’eldorado della politica che, perdute le antiche ideologie e suddivisioni, si sforza di trovare nuovi motivi per sollecitare la gente e carpire la sua buonafede. Le elezioni, a detta di titolati demoscopi, si vinceranno al sud.
Non restiamo qui a ricordarvi il vecchio (1946) federalismo pattizio siciliano da non confondere col nuovo federalismo municipale leghista, ma le ragioni del buon Niccolò sono ancora valide e per giustificare i mezzi si inventano nuove alchimie: i partiti del sud, proprio per allargare la possibilità di incidere, di millantare potere.
Dalla Sicilia, ormai spremuta nel suo svolgersi di autonomia, ci siamo allargati a tutto il territorio meridionale dell’Italia, in modo da diventare – in termini di consenso- più forti, sempre a Roma pero’, dove si spingono anche le mire dell’autonomista di cui abbiamo sempre diffidato: Raffaele Lombardo.
Anche lui oggi, secondo la moda, per l’ennesima volta cambia casacca e bandiera, a dimostrazione della propria indole e dell’ormai fondato sospetto avanzato da L’ALTRA SICILIA che la proposta della cancellazione della Triscele dalla bandiera giallorossa della Sicilia non fosse ipotesi peregrina e innocente: togliere i simboli per manipolare le opinioni e cancellare l’identità.
Perciò oggi tutto si lega e anche Lombardo parla di un movimento del sud… E per fare passare l’idea parla di nuovo nome, di nuovi dirigenti e addirittura indica come Presidente di questo nuovo soggetto politico – spazio ai giovani – nientemeno che Andrea Camilleri, il papà di Montalbano, si’ del commissario siciliano con l’accento romano del suo scadente interprete, il vecchio regista -scenografo Camilleri, la cui produzione letteraria è come un fiume in piena, quello che propinandoci il suo dialetto sin dalla prima pagina ha raggiunto esattamente l’opposto di quanto si era, forse, prefisso: Invece di rendere simpatico l’interloquire siciliano, lo ha spinto tanto al parossismo, che è riuscito a farcelo odiare.
La confusione voluta, diciamo noi, è quella che mette sullo stesso piatto meridione e Sicilia, territori di un sud da una parte e dall’altra la Nazione Siciliana, con la conseguenza di rendere ormai palese le strumentalizzazioni che marpioni come Miccichè o Lombardo, sono riusciti a fare dell’Autonomia, grazie ai paria isolani, senza pero’ riuscire a capire le istanze dei siciliani a cui non interessano gli sconvolgimenti del voto delle elezioni – in quel marasma che è la politica siciliana, tutto appare tremendamente simile – ma intendono smascherare le manovre strumentali di gente che, delusa o messa di lato in ambito regionale, reputa finita la stagione dell’autonomia e, in un delirio di onnipotenza, cerca di allargare la propria area di influenza spostandosi verso il nord parlando pero’ di sud e alleandosi poi con movimenti inesistenti, con movimenti scoppiati, con personaggi cui non affideremmo neanche un fiammifero già utilizzato, sempre e regolarmente del nord.
Povera Autonomia, sedotta ed abbandonata dopo essere stata utilizzata e tradita per l’esercizio di un potere quasi assoluto, se anche il PD ha accettato di fornire la stampella ad un governo di tecnici voluto per disporre a proprio piacimento dei fondi e delle opportunità della regione. Iscriviamo perciò nel libro della storia siciliana più recente un’altro approfittatore, l’ennesimo di una schiera che, ahimè, diventa sempre troppo lunga.
L’ALTRA SICILIA – Antudo
Iniziamo con il ribadire che Sicilia non è Sud. Essere Sud vorrebbe dire far parte di un’entità che ha un nord, ma anche un centro, quindi essere sempre accorpati a qualcosa che alla fine è distante sia geograficamente sia ideologicamente o culturalmente; essere sud sempre di qualcosa, altro da se’, perciò.
Sicilia è Sicilia e basta. Non ci va di continuare a vivere nella confusione e nell’arruffata congerie meridionalista; non ci stiamo, noi siamo popolo, da soli, senza aggettivi; saremmo anche nazione…, non abbiamo niente a che vedere con calabresi o campani o pugliesi, se non l’assimilazione, che il nord ha sempre scientemente favorito, equiparando tutto il sud a paritarie condizioni di povertà, di sottosviluppo, di necessaria emigrazione, talvolta di inaffidabilità che collide spesso, nella vulgata corrente, pure con innatismo criminale. (Un Mengele del nord, Cesare Lombroso, è divenuto luminare delle scienze criminali per una teoria, ancora oggi vergognosamente celebrata, che identifica nelle caratteristiche somatiche del meridionale l’archetipo del criminale.)
Notiamo che al Nord, di questo sud, cui sono invece affibbiati come peculiarità, non si sono mai connessi termini come mafia, ‘ndrangheta, camorra o sacra corona, rimasti soltanto e sempre termini sudisti e meridionali, gli antichi briganti, lasciando perbenismo e buona educazione regnanti in questo Nord altezzoso, vergine di malaffare fino a quando questo sud non si insinua nei gangli di quella società tanto da inquinarla e creare corruzione e crimine.
Ribadiamo e controfirmiamo: il sud dell’Italia non è Sicilia.
Usciamo finalmente dalla mistificazione duosicilianista che ci portiamo dietro quasi fossimo un tutt’uno; ricordiamoci dei moti del 1820, di Paterno’ Castello, della sanguinosa repressione del generale napoletano Florestano Pepe, e ancora dei moti del 1848 e del re Bomba, Ferdinando che bombardo’ dal mare l’insorta Messina. Con il regno detto delle due sicilie, i siciliani non sono mai andati d’accordo, storicamente, quindi basta con le mistificazioni.
Paradossalmente i territori di questo sud, compresa la Sicilia, oggi sono tanto decantati e perseguiti, da costituire l’ultima frontiera, l’eldorado della politica che, perdute le antiche ideologie e suddivisioni, si sforza di trovare nuovi motivi per sollecitare la gente e carpire la sua buonafede. Le elezioni, a detta di titolati demoscopi, si vinceranno al sud.
Non restiamo qui a ricordarvi il vecchio (1946) federalismo pattizio siciliano da non confondere col nuovo federalismo municipale leghista, ma le ragioni del buon Niccolò sono ancora valide e per giustificare i mezzi si inventano nuove alchimie: i partiti del sud, proprio per allargare la possibilità di incidere, di millantare potere.
Dalla Sicilia, ormai spremuta nel suo svolgersi di autonomia, ci siamo allargati a tutto il territorio meridionale dell’Italia, in modo da diventare – in termini di consenso- più forti, sempre a Roma pero’, dove si spingono anche le mire dell’autonomista di cui abbiamo sempre diffidato: Raffaele Lombardo.
Anche lui oggi, secondo la moda, per l’ennesima volta cambia casacca e bandiera, a dimostrazione della propria indole e dell’ormai fondato sospetto avanzato da L’ALTRA SICILIA che la proposta della cancellazione della Triscele dalla bandiera giallorossa della Sicilia non fosse ipotesi peregrina e innocente: togliere i simboli per manipolare le opinioni e cancellare l’identità.
Perciò oggi tutto si lega e anche Lombardo parla di un movimento del sud… E per fare passare l’idea parla di nuovo nome, di nuovi dirigenti e addirittura indica come Presidente di questo nuovo soggetto politico – spazio ai giovani – nientemeno che Andrea Camilleri, il papà di Montalbano, si’ del commissario siciliano con l’accento romano del suo scadente interprete, il vecchio regista -scenografo Camilleri, la cui produzione letteraria è come un fiume in piena, quello che propinandoci il suo dialetto sin dalla prima pagina ha raggiunto esattamente l’opposto di quanto si era, forse, prefisso: Invece di rendere simpatico l’interloquire siciliano, lo ha spinto tanto al parossismo, che è riuscito a farcelo odiare.
La confusione voluta, diciamo noi, è quella che mette sullo stesso piatto meridione e Sicilia, territori di un sud da una parte e dall’altra la Nazione Siciliana, con la conseguenza di rendere ormai palese le strumentalizzazioni che marpioni come Miccichè o Lombardo, sono riusciti a fare dell’Autonomia, grazie ai paria isolani, senza pero’ riuscire a capire le istanze dei siciliani a cui non interessano gli sconvolgimenti del voto delle elezioni – in quel marasma che è la politica siciliana, tutto appare tremendamente simile – ma intendono smascherare le manovre strumentali di gente che, delusa o messa di lato in ambito regionale, reputa finita la stagione dell’autonomia e, in un delirio di onnipotenza, cerca di allargare la propria area di influenza spostandosi verso il nord parlando pero’ di sud e alleandosi poi con movimenti inesistenti, con movimenti scoppiati, con personaggi cui non affideremmo neanche un fiammifero già utilizzato, sempre e regolarmente del nord.
Povera Autonomia, sedotta ed abbandonata dopo essere stata utilizzata e tradita per l’esercizio di un potere quasi assoluto, se anche il PD ha accettato di fornire la stampella ad un governo di tecnici voluto per disporre a proprio piacimento dei fondi e delle opportunità della regione. Iscriviamo perciò nel libro della storia siciliana più recente un’altro approfittatore, l’ennesimo di una schiera che, ahimè, diventa sempre troppo lunga.
L’ALTRA SICILIA – Antudo
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Re: Rassegna Stampa
http://www.stampalibera.com/?p=23631#more-23631
Informazione positiva per una vita migliore
9 marzo 2011 | Autore Lino Bottaro |
Scritto da Sofia Scatena –
È il messaggio che arriva dai ricercatori di Eurodap, l’associazione europea disturbi da attacchi di panico. E se i disturbi legati all’ansia aumentano, la causa è anche dei mezzi di informazione che ci serve quotidianamente notizie troppo orientate al negativo che fa clamore, piuttosto che al positivo che fa buonumore.
Noi italiani siamo ansiosi per genetica. Come tutti i popoli “calienti“, amiamo le emozioni forti che, per loro natura, sono legate a situazioni poco controllabili che facilmente si trasformano in pericolosi rischi o in tragedia. Per questo non stupisce più di tanto sapere che siamo proni a paure e scarso autocontrollo. A ciò si aggiunge la natura, che regola i comportamenti umani, perché ad ogni azione corrisponde una reazione. E se le emozioni che ci vengono provocate sono negative, la risposta immediata è naturalmente quella di difesa, di adozione di atteggiamenti che ci facciano sentire più sicuri. E ahimé sono sempre meccanismi di chiusura che alla lunga ci rendono persone malfidenti, tristi, polemiche, timorose di sperimentare il nuovo, in una parola: ansiose.
Fin qui nulla di nuovo, più o meno lo sapevamo. Già, perché noi italiani siamo paradossalmente e progressivamente diventati esperti della “precarietà sostenibile”, ossia quello stato dove bene o male si riesce a tirare avanti, a sostenere in qualche modo quella quotidianità fatta – come ci raccontano stampa e tv – di crisi dei valori, di famiglie disgregate, di lavori a caso o di disoccupazione, di disonestà, di violenza. Ma noi siamo davvero così? No di certo.
Per fortuna c’è una straordinaria novità che emerge dallo studio dei ricercatori Eurodap e cioè che gran parte dei disturbi di ansia e paura sono dovuti all’informazione. Proprio così: la cronaca nera che occupa così tanta parte sui quotidiani, i servizi scandalosi che scorriamo in tv, i lamenti e le polemiche che ascoltiamo intorno a noi sono fortemente colpevoli del peggiorare e proliferare del nostro male di vivere, un’espressione che Montale coniò, profeta incompreso, nel 1925 e che invece oggi, dopo quasi cent’anni, tutti sentiamo nostra.
Informazione positiva per una vita migliore
9 marzo 2011 | Autore Lino Bottaro |
Scritto da Sofia Scatena –
È il messaggio che arriva dai ricercatori di Eurodap, l’associazione europea disturbi da attacchi di panico. E se i disturbi legati all’ansia aumentano, la causa è anche dei mezzi di informazione che ci serve quotidianamente notizie troppo orientate al negativo che fa clamore, piuttosto che al positivo che fa buonumore.
Noi italiani siamo ansiosi per genetica. Come tutti i popoli “calienti“, amiamo le emozioni forti che, per loro natura, sono legate a situazioni poco controllabili che facilmente si trasformano in pericolosi rischi o in tragedia. Per questo non stupisce più di tanto sapere che siamo proni a paure e scarso autocontrollo. A ciò si aggiunge la natura, che regola i comportamenti umani, perché ad ogni azione corrisponde una reazione. E se le emozioni che ci vengono provocate sono negative, la risposta immediata è naturalmente quella di difesa, di adozione di atteggiamenti che ci facciano sentire più sicuri. E ahimé sono sempre meccanismi di chiusura che alla lunga ci rendono persone malfidenti, tristi, polemiche, timorose di sperimentare il nuovo, in una parola: ansiose.
Fin qui nulla di nuovo, più o meno lo sapevamo. Già, perché noi italiani siamo paradossalmente e progressivamente diventati esperti della “precarietà sostenibile”, ossia quello stato dove bene o male si riesce a tirare avanti, a sostenere in qualche modo quella quotidianità fatta – come ci raccontano stampa e tv – di crisi dei valori, di famiglie disgregate, di lavori a caso o di disoccupazione, di disonestà, di violenza. Ma noi siamo davvero così? No di certo.
Per fortuna c’è una straordinaria novità che emerge dallo studio dei ricercatori Eurodap e cioè che gran parte dei disturbi di ansia e paura sono dovuti all’informazione. Proprio così: la cronaca nera che occupa così tanta parte sui quotidiani, i servizi scandalosi che scorriamo in tv, i lamenti e le polemiche che ascoltiamo intorno a noi sono fortemente colpevoli del peggiorare e proliferare del nostro male di vivere, un’espressione che Montale coniò, profeta incompreso, nel 1925 e che invece oggi, dopo quasi cent’anni, tutti sentiamo nostra.
maledimiele- cometa
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Re: Rassegna Stampa
http://www.disinformazione.it/cosmetici.htm
Sostanze tossiche nei cosmetici: quali rischi per la salute?
A cura di Cemon, 23 febbraio 2011, tratto dal sito www.informasalus.it
Ogni giorno milioni di persone, donne in particolare, anche se il numero di uomini è in costante aumento, usano prodotti cosmetici sotto varie forme: saponi, dentifrici, shampoos, balsami, lozioni, creme (idratanti, da corpo, per le mani, anticellulite, antismagliature, antirughe, antietà, depilanti, ecc.), deodoranti, deodoranti intimi, oli da corpo, oli e sali da bagno, oli da massaggio, oli abbronzanti o protettivi, oli doposole, smalti per le unghie e loro solventi, mascara, profumi, talco, fondotinta, matite, ombretti, rossetti, lucidalabbra, coloranti e tonici per capelli, lacche e spray per capelli, dopobarba, oli per bambini etc.
Molte altre sostanze chimiche tossiche o potenzialmente tossiche sono poi presenti nell'ambiente casalingo, lavorativo, o per le nostre strade.
Milioni di tonnellate di sostanze chimiche vengono riversate direttamente o indirettamente, attraverso gli scarichi successivi alle lavorazioni industriali o risciacquate dai nostri corpi, nell'ambiente con gravi effetti inquinanti, dovuti anche alla loro scarsa biodegradabilità.
A parte il loro impatto ambientale, il fine di questo ricerca è di valutare le conseguenze del loro uso sulla nostra pelle e attraverso di essa, sui nostri corpi.
Un altro aspetto considerato è la possibile interferenza di queste conseguenze nei pazienti in trattamento omeopatico e più in generale in trattamenti "naturali" che si basano sulla stimolazione dell'energia vitale.
Fatti, Quotazioni, Cifre
Più di 1.000 nuove sostanze chimiche sono prodotte ogni anno.
Più di 300 sostanze chimiche di sintesi sono state trovate nei tessuti e nelle secrezioni umane, incluso il latte materno.
È stato stimato che 400 milioni di tonnellate di sostanze chimiche di sintesi sono prodotte ogni anno a livello mondiale.
È stato stimato che 5.000-10.000 sostanze chimiche sono da considerarsi pericolose, 150-200 tra di esse possono essere causa di cancro.
Il 95% delle sostanze chimiche usate nelle "fragranze" sono composti sintetici e derivati dal petrolio. Un tipico cosmetico/profumo può contenere fino a 100 fragranze, molte delle quali non sono mai state testate come sicure (www.wen.org.uk).
Ci sono più di 5.500 ingredienti approvati dalla FDA per l'uso cosmetico. L'Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute nell'Occupazione (National Institute of Occupational Safety and Health) riporta che 884 degli ingredienti usati nei cosmetici sono tossici (Drop-DeadGorgeus; by K. Erickson; Contemporary books).
Nel giugno 2004 il WWF ha analizzato campioni di sangue prelevati da 14 ministri di 13 Nazioni dell'Unione Europea. Sono stati trovate 103 differenti sostanze chimiche di sintesi provenienti da 7 differenti famiglie chimiche: pesticidi organo-cloruri, bifenili policlorinati (PBCs), muschi sintetici, sostanze chimiche perfluorinate, ritardanti di fiamma brominati, ftalati e antibatterici... (Gender and Environmental report- by I. del Rio Gomez Ph.D.- march 2007 www.wen.org.uk)
"L'Istituto Nazionale delle Ricerche sull'Ambiente della Danimarca (The National Environmental Research Institute of Denmark) recentemente ha trovato che il 99% dei cosmetici applicati sulla pelle e il 77% di quelli che vengono risciacquati contengono Parabeni. I Parabeni agiscono da conservanti, ma sono anche conosciuti come irritanti per la pelle e gli occhi ed hanno la proprietà di mimare l'ormone femminile estrogeno...". (The Guardian 08-05-04 p.10).
"Le donne potrebbero mettere a rischio la salute dei loro piccoli ancora non nati, usando cosmetici e profumi...Molti dei prodotti che esse usano contengono un gruppo di sostanze chimiche che si pensa possano interferire con il sistema riproduttivo e altri organi vitali. Tali sostanze conosciute come ftalati sono state trovate nei make-up, profumi, shampoos, deodoranti, prodotti solari, smalti per le unghie e dopo shampoos...Essi sono anche sospettati di alterare lo sviluppo dei testicoli riducendo la conta spermatica e danneggiando fegato e reni... (Daily Mail 10-01-2001 by M. Halle)
"Il Dr. Sean Munroe, direttore medico dell'Ospedale Breakspeare, Hertfordshire, negli ultimi 20 anni ha trattato più di 8.000 donne per problemi di sensibilizzazione della pelle ai prodotti di bellezza... (Daily Mail 08-04-2002 By Tim Utton).
"Apparirebbe che ci sia un aumento del numero della popolazione generale esposta ad alcuni allergeni e possibilmente nel loro livello di esposizione ad alcuni delle seguenti sostanze: paste dentifricie, spray per la casa, prodotti per la pulizia, profumi..etc. Fino al 35% della popolazione dimostra tale evidenza sui test immunologici delle IgE per la reattività agli allergeni. Un'alta porzione di questa popolazione (5-10%) mostra sintomi clinici di uno o più disordini di tipo allergico (tra i più comuni l'asma, l'eczema, la febbre da fieno)".
("The burden of disease attributable to environmental pollution. Prof. I. Mathews and Dr. S. Parry Department of Epidemiology, Statistics, Public Health, University of Wales, College of Medicine, Cardiff)
Poiché le sostanze chimiche cosmetiche sono applicate ed agiscono sulla pelle, qui di seguito alcuni cenni di fisiologia ed anatomia della pelle.
il resto lo metto in spoiler perché è molto lungo
lo spoiler devo leggerlo anch'io appena trovo quelle 2 ore che occorrono
Sostanze tossiche nei cosmetici: quali rischi per la salute?
A cura di Cemon, 23 febbraio 2011, tratto dal sito www.informasalus.it
Ogni giorno milioni di persone, donne in particolare, anche se il numero di uomini è in costante aumento, usano prodotti cosmetici sotto varie forme: saponi, dentifrici, shampoos, balsami, lozioni, creme (idratanti, da corpo, per le mani, anticellulite, antismagliature, antirughe, antietà, depilanti, ecc.), deodoranti, deodoranti intimi, oli da corpo, oli e sali da bagno, oli da massaggio, oli abbronzanti o protettivi, oli doposole, smalti per le unghie e loro solventi, mascara, profumi, talco, fondotinta, matite, ombretti, rossetti, lucidalabbra, coloranti e tonici per capelli, lacche e spray per capelli, dopobarba, oli per bambini etc.
Molte altre sostanze chimiche tossiche o potenzialmente tossiche sono poi presenti nell'ambiente casalingo, lavorativo, o per le nostre strade.
Milioni di tonnellate di sostanze chimiche vengono riversate direttamente o indirettamente, attraverso gli scarichi successivi alle lavorazioni industriali o risciacquate dai nostri corpi, nell'ambiente con gravi effetti inquinanti, dovuti anche alla loro scarsa biodegradabilità.
A parte il loro impatto ambientale, il fine di questo ricerca è di valutare le conseguenze del loro uso sulla nostra pelle e attraverso di essa, sui nostri corpi.
Un altro aspetto considerato è la possibile interferenza di queste conseguenze nei pazienti in trattamento omeopatico e più in generale in trattamenti "naturali" che si basano sulla stimolazione dell'energia vitale.
Fatti, Quotazioni, Cifre
Più di 1.000 nuove sostanze chimiche sono prodotte ogni anno.
Più di 300 sostanze chimiche di sintesi sono state trovate nei tessuti e nelle secrezioni umane, incluso il latte materno.
È stato stimato che 400 milioni di tonnellate di sostanze chimiche di sintesi sono prodotte ogni anno a livello mondiale.
È stato stimato che 5.000-10.000 sostanze chimiche sono da considerarsi pericolose, 150-200 tra di esse possono essere causa di cancro.
Il 95% delle sostanze chimiche usate nelle "fragranze" sono composti sintetici e derivati dal petrolio. Un tipico cosmetico/profumo può contenere fino a 100 fragranze, molte delle quali non sono mai state testate come sicure (www.wen.org.uk).
Ci sono più di 5.500 ingredienti approvati dalla FDA per l'uso cosmetico. L'Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute nell'Occupazione (National Institute of Occupational Safety and Health) riporta che 884 degli ingredienti usati nei cosmetici sono tossici (Drop-DeadGorgeus; by K. Erickson; Contemporary books).
Nel giugno 2004 il WWF ha analizzato campioni di sangue prelevati da 14 ministri di 13 Nazioni dell'Unione Europea. Sono stati trovate 103 differenti sostanze chimiche di sintesi provenienti da 7 differenti famiglie chimiche: pesticidi organo-cloruri, bifenili policlorinati (PBCs), muschi sintetici, sostanze chimiche perfluorinate, ritardanti di fiamma brominati, ftalati e antibatterici... (Gender and Environmental report- by I. del Rio Gomez Ph.D.- march 2007 www.wen.org.uk)
"L'Istituto Nazionale delle Ricerche sull'Ambiente della Danimarca (The National Environmental Research Institute of Denmark) recentemente ha trovato che il 99% dei cosmetici applicati sulla pelle e il 77% di quelli che vengono risciacquati contengono Parabeni. I Parabeni agiscono da conservanti, ma sono anche conosciuti come irritanti per la pelle e gli occhi ed hanno la proprietà di mimare l'ormone femminile estrogeno...". (The Guardian 08-05-04 p.10).
"Le donne potrebbero mettere a rischio la salute dei loro piccoli ancora non nati, usando cosmetici e profumi...Molti dei prodotti che esse usano contengono un gruppo di sostanze chimiche che si pensa possano interferire con il sistema riproduttivo e altri organi vitali. Tali sostanze conosciute come ftalati sono state trovate nei make-up, profumi, shampoos, deodoranti, prodotti solari, smalti per le unghie e dopo shampoos...Essi sono anche sospettati di alterare lo sviluppo dei testicoli riducendo la conta spermatica e danneggiando fegato e reni... (Daily Mail 10-01-2001 by M. Halle)
"Il Dr. Sean Munroe, direttore medico dell'Ospedale Breakspeare, Hertfordshire, negli ultimi 20 anni ha trattato più di 8.000 donne per problemi di sensibilizzazione della pelle ai prodotti di bellezza... (Daily Mail 08-04-2002 By Tim Utton).
"Apparirebbe che ci sia un aumento del numero della popolazione generale esposta ad alcuni allergeni e possibilmente nel loro livello di esposizione ad alcuni delle seguenti sostanze: paste dentifricie, spray per la casa, prodotti per la pulizia, profumi..etc. Fino al 35% della popolazione dimostra tale evidenza sui test immunologici delle IgE per la reattività agli allergeni. Un'alta porzione di questa popolazione (5-10%) mostra sintomi clinici di uno o più disordini di tipo allergico (tra i più comuni l'asma, l'eczema, la febbre da fieno)".
("The burden of disease attributable to environmental pollution. Prof. I. Mathews and Dr. S. Parry Department of Epidemiology, Statistics, Public Health, University of Wales, College of Medicine, Cardiff)
Poiché le sostanze chimiche cosmetiche sono applicate ed agiscono sulla pelle, qui di seguito alcuni cenni di fisiologia ed anatomia della pelle.
il resto lo metto in spoiler perché è molto lungo
- Spoiler:
LA PELLE
La pelle è a tutti gli effetti un organo ed è uno dei più estesi. Mediamente misura circa 2mq. In ogni cm2 ci sono 3 milioni di cellule epiteliali, 15 ghiandole sebacee, 1 metro di anse capillari, 4 metri di rete nervosa, 200 terminazione nervose per la percezione dolorifica, 25 per gli stimoli tattili, 12 per il caldo e 2 per il freddo.
Il peso della pelle in un adulto è di circa 10 kg. cioè il 15% del peso corporeo.
Ogni 27 giorni circa cambiamo completamente lo strato superficiale e durante la nostra vita perdiamo circa 20 kg. di pelle.
La pelle e' formata da tre strati interconnessi:
epidermide: (a sua volta formata da 4 strati: basale, spinoso, granuloso, corneo, più un quinto, il lucido, in sede palmare). L'epidermide è in continua crescita dall'interno verso l'esterno con formazione finale di cheratina, sostanza cornea che perdiamo ogni giorno attraverso il lavaggio e la desquamazione. La sua funzione è prevalentemente protettiva
derma: formato fondamentalmente da collagene che fornisce struttura alla pelle, da elastina che dona l'elasticità, e dalla sostanza fondamentale con funzione cementante. In esso sono presenti vasi sanguigni e linfatici, le innervazioni (corpuscoli del Meisner -sensibilità tattile, clave di Krause -sensibilità al freddo) e gli annessi cutanei (ghiandole sudoripare, follicoli piliferi, peli e relativi muscoli, ghiandole sebacee). La sua funzione è di sostegno, è la sede degli scambi nutritivi e delle funzioni sensoriali.
ipoderma: formato prevalentemente da tessuto adiposo con funzione di sostegno, di cuscinetto e di riserva calorica. È riccamente innervato (corpuscoli liberi del Pacini - sensibilità tattile e pressoria, corpuscoli del Ruffini - sensibilità tattile) e vascolarizzato.
Funzioni della pelle:
Protettiva: barriera contro stimoli meccanici (traumi, frizioni, etc.) e chimici (aggressione di agenti estranei di natura chimica) con una risposta "tampone" per ristabilire il PH acido, fisici (caldo, freddo, raggi ultravioletti etc.) con vari meccanismi di difesa legati anche alla formazione di melanina o al rilascio nel sudore di acido urocanico ad effetto schermante UV.
Respiratoria: la pelle assorbe ossigeno sia attraverso il circolo capillare interno, sia assorbendolo direttamente dall'esterno. Secondo alcuni calcoli ne assorbe fino a 5 litri di al giorno. La pelle inoltre assorbe anche anidride carbonica.
Secondo la medicina energetica attraverso i suoi pori la pelle può assorbire "prana", cioè l'energia vitale presente nell'Universo.
Secretiva: eliminazione di anidride carbonica, metaboliti, scorie e tossine, acqua e sebo insieme a ioni di potassio, magnesio, calcio, cloro. Questa funzione è detta anche "ESONERATIVA" ed ha una grande importanza nei processi di guarigione. La pelle ha anche capacità assorbenti: può infatti assorbire sostanze dall'esterno, specie grassi o altre sostanze presenti nell'ambiente o direttamente applicate su di essa.
Termoregolativa: per il controllo e il mantenimento della temperatura interna, attraverso fenomeni di vasodilatazione e perdita di sudore e sali minerali, in risposta a calore, o vasocostrizione in risposta al freddo. Il fenomeno della termoregolazione si realizza costantemente anche attraverso il fenomeno della "perpiratio insensibilis" con rilascio continuo di acqua nella ragione, in normali condizioni, di circa 700ml al giorno.
Sensoriale: grazie alla sua ricca innervazione e al grande numero di terminazioni specifiche, la cute risponde e reagisce a sensazioni tattili, pressorie, termiche (caldo e freddo), dolorose. Tutto questo contribuisce all'adattamento e alla protezione dall'ambiente esterno. La sensibilità pressoria varia a seconda delle zone del corpo: sul dorso dei piedi e sui polsi, per esempio, è 3 volte e mezzo superiore all'addome o alla fronte.
Questa funzione è particolarmente importante nella prima infanzia quando il senso del tatto rappresenta il collegamento diretto con la madre e condizionerà la strutturazione e lo sviluppo emotivo del bambino. La pelle nell'adulto contiene una sorta di memoria emotiva legata all'infanzia e sulla pelle si possono manifestare sottoforma di sintomi "dermatologici" (eczema, dermatiti, orticarie, ecc.) molte pulsioni e spinte emotive interne. D'altronde l'epidermide nasce dallo stesso foglietto embrionale, l'ectoderma, che dà origine al sistema nervoso centrale.
Riproduttiva: le cellule della pelle si rinnovano ogni giorno partendo dallo strato basale dell'epidermide, maturando e spostandosi verso la superficie, perdendo alla fine il nucleo e arricchendosi in cheratina. Dalla superficie della cute vengono alla fine eliminate sottoforma di lamelle cornee. Il processo avviene in 3-4 settimane circa.
Difensiva: la pelle ha un PH acido compreso tra 4.5 e 5.5 determinato in gran parte dal film idrolipidico e in particolare dai grassi presenti nel sebo, secreto dalle ghiandole sebacee. L'ambiente acido ha un'azione antibatterica, antivirale, antimicotica. È da sottolineare l'importanza dell'integrità di questo film idrolipidico che ha anche un effetto idratante indiretto (funzione barriera) impedendo l'eccessiva evaporazione dell'acqua interna.
I lipidi presenti sulla pelle sono una miscela di acidi grassi liberi, trigliceridi, colesterolo, acidi grassi essenziali (linoleico), squalene e ceramidi, una composizione simile agli oli vegetali (biologici, pressati a freddo). Questa miscela determina anche l'odore caratteristico ed individuale di ogni persona.
Biochimica: nella pelle, determinata dall'azione delle radiazioni ultraviolette, si forma la forma attiva della vit.D (ergocalciferolo) partendo dalla forma provitaminica ergosterolo. La vit. D è liposolubile ed è fondamentale per il riassorbimento del calcio a livello renale, l'assorbimento intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione delle ossa.
Per meglio valutare l'impatto sulla nostra salute di gran parte dei cosmetici commerciali, qui di seguito una analisi tossicologica dei loro più comuni costituenti chimici:
SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE NEI COSMETICI – 1
A) Alteratori Endocrini: sostanze chimiche che interferiscono con la normale funzione ormonale nei corpi umani. Essi possono bloccare l'azione degli estrogeni o agire come "impostori". Sono stati collegati a tumori al seno, riduzione dello sperma, alterazioni della funzione tiroidea, problemi di comportamento come deficit di attenzione e iperattività.
- Ftalati: dibutilftalato (DBP), Di-2-etilesilftalato (DEHP), butilbenzil ftalato (BBP).
• usati negli idratanti per la pelle, negli spray per capelli, negli smalti per le unghie, come facilitatori della penetrazione nella pelle.
• usati come plasticizzanti nei fogli per avvolgere i cibi, nei contenitori di plastica e nei giocattoli.
• collegati allo sviluppo prematuro del seno
• interferiscono con lo sviluppo del sistema riproduttivo in feti maschili
- Alchifenoli etossilati - PEG: nonifenolo, polietilene, glicol-polietilene, polioxietilene...
• usati come emulsificanti, agenti schiumogeni e umettanti.
• usati in shampoos, colori per capelli, creme da barba.
• collegati con problemi ormonali, neurologici, immunologici e del sistema riproduttivo.
- Parabeni - Alchil para-idrossido benzoato: butil/ metil/ etil/ isobutil parabeni
• usati come potenti conservanti (antibatterici)
• usati in molti shampoos, idratanti, creme per la pelle, nel cibo (birre, marmellate..)
• rischio potenziale per la salute umana per la loro attività estrogenica-simile
B) Altri alteratori endocrini: benzofenone-3 (BP3), omosalato (HMS), nitromuschi, muschi policiclici, octil dimetil-PABA (OD-PABA), resorcinolo, idrossianisolo butilato (BHA), butil-metossidibenzoilmetano (B-MDM), metil-benzilidene canfora (4-MBC), octil-metossicinnammato(OMC).
Samuel S. Epstein, M.D. Cancer Prevention Coalition University of Illinois at Chicago School of Public Health, www.preventcancer.com
C - Ingredienti e contaminanti con evidenza di carcinogenicità
a) Carcinogenici nascosti:
i) Contaminanti
- pesticidi organofosforici, trovati per es. nella lanolina
- arsenico, piombo, blu 1, verde 3, trovati per es. nelle tinte a base di catrame
- diossano, trovato per es. nel PEG, polisorbato, laureths, alcoli etossilati
- silice cristallina, travata per es. nei silicati amorfi
ii) Precursori delle Nitrosamine
DEA
TEA
broponol
padimate O
iii) Rilasciatori di Formaldeide
bronopol
quaternium 15
diazolinidil urea
imidazolidinil urea
DMDM idantoina
b) Carcinogeni Palesi:
DEA
talco
fluoruro
saccarina
silice cristallina
tinte a base di catrame
blu1
verde 3
para-fenilenediamina
Steinmann & Epstein, The Safe Shopper's Bible, 1995, MacMillan Press, NY (800) 434-3422
Epstein, The Politics of Cancer Revisited, 1998, East Ridge Press, Hankins, NY (800) 288-1287 or 845-887-6467.
SOSTANZE TOSSICHE NEI COSMETICI – 2
- Triclosano: cloro-2 (2,4-diclorofenossi) fenolo
• azione: antibatterico. Durante il processo di lavorazione può produrre diossina, notoriamente cancerogena
• usato nei saponi liquidi, lavande vaginali, deodoranti, dentifrici, prodotti per l'igiene orale
• rinvenuto nel latte materno e nei pesci
- Toluene: tuluolo o metilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• il vapore può essere pericoloso, può alterare il fegato, i reni, il sistema sanguigno, il sistema nervoso centrale
• causa irritazioni della pelle, degli occhi, del tratto respiratorio. Può essere assorbito attraverso la pelle.
- Xilene: xilor o dimetilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• può causare irritazioni della pelle, del tratto respiratorio e danni epatici
- PPD: p-fenilenediamina
• azione: colorante per capelli e tatuaggi temporanei
• usato nei coloranti scuri per capelli e nel nero di Henna
• connesso al cancro nei lavoratori che ne fanno uso
• irritante per la pelle e allergenico
• può causare gastrite, asma bronchiale
• sospetto mutageno
- Propilene/Butilene glicole: derivato del petrolio, ingrediente usato negli anti-freeze e nei liquidi per freni. È l'ingrediente idratante più usato nei cosmetici perchè meno caro della glicerina.
• azione: umettante
• usato nelle lozioni solari, lozioni da corpo, make-up, coloranti per cosmetici.
• può causare dermatiti (penetra la pelle indebolendone le strutture cellulari).
• può causare danni renali, anormalità epatiche (National Institute for Occupational Safety and Health).
- dalla MSDS (Material Safety Data Sheet): Pericolo acuto e cronico per la salute.
- Idrossitoluene Butilato: contiene toluene
• azione: antiossidante, conservante.
• usato in lozioni solari, stick per le labbra, mascara, creme per il viso.
• connesso a possibili effetti sul comportamento e a problemi riproduttivi
• possibile allergene
• non ammesso nei cibi per bambini
- Sodium lauril solfato (SLS), Ammonio lauril solfato (ALS), Sodium lauril etere solfato (SLES), Ammonium laureth solfato (ALES), Trietanolamina (TEA)...: tutti surfactanti anionici.
• azione: schiumogeni
• usati nei detergenti per auto, sgrassatori per motori, detergenti per pavimenti!
• usati nel 90% degli shampoos commerciali, creme per la pelle, alcuni dentifrici.
• irritante per la pelle, possono danneggiare la funzione barriera della pelle alterandone le cellule
• possono reagire con altre componenti chimiche formando nitrosamine o diossina (cancerogena).
- Talco:
• azione: assorbente (chimicamente simile all'asbesto).
• usato negli ombretti, cipria, fard, cerone, talco.
• carcinogeno in animali (Occupational Safety and Health Administration).
• usato nelle aree genitali aumenta il rischio per lo sviluppo del cancro ovarico.
• se inalato può irritare i polmoni.
- Ammoni quaternari (surfactanti cationici): benzalconio cloruro, stearalconio cloruro, cetrimonio cloruro.
• azione: conservanti, surfactanti, germicidi
• usati nei balsami per capelli
• caustici, possono irritare la pelle e gli occhi, allergenici, tossici.
- Nitrosamine: non sono ingredienti primari nei cosmetici, si formano quando l'acido nitrico e le amine si combinano.
• carcinogeniche
• possono contaminare shampoos o altri cosmetici quando avviene la reazione
• possono essere assorbite nel corpo in alti livelli
• molti agenti nitrosanti sono usati nei cosmetici: DEA (dietalonamina), TEA (trietanolamina), MEA (monoetanolamina), sodio lauril e laureth solfato, formaldeide
- Formaldeide:
• azione: conservante, germicida, fungicida, antischiuma
• usato nei prodotti per le unghie, saponi, shampoos, preparazioni per la crescita dei capelli
• il 20% delle persone che sono esposte ad esso sviluppano reazioni tossiche: allergiche, irritanti, dermatiti da contatto.
• il vapore è irritante per gli occhi, il naso, la gola.
• carcinogeno (danneggia il DNA in test da laboratorio)
- MEA, DEA, TEA: monoetanolamina, dietanolamina, trietanolamina.
• azione: aggiustatori del PH, convertono acidi in Sali
• usati nei cleansers (detergenti/struccanti)
• possono causare reazioni allergiche, problemi oculari, secchezza della pelle o dei capelli
• possono essere tossici se assorbiti nel corpo durante un lungo periodo
• sono agenti nitro santi
- Diazolidinil-urea: contiene formaldeide. Una delle cause primarie di dermatiti.
- Fragranze: più di 4.000. Molte di esse sono tossiche e carcinogene.
• usate in quasi tutti i cosmetici, profumi e prodotti per la casa
• osservazioni cliniche hanno provato che le fragranze possono interferire con il Sistema Nervoso Centrale, causando depressione, iperattività, irritabilità
• possono provocare mal di testa, vertigini, reazioni allergiche e irritazioni della pelle
- Lanolina
• puo' essere contaminata con pesticidi organofosforici e insetticidi (tossici e carcinogeni)
- Olio Minerale (da petrolio): paraffina liquida o olio di paraffina o petrolatum o cera di paraffina
• produce un film impermeabile sulla pelle bloccandone i pori
• interferisce con l'azione disintossicante della pelle promuovendo acne e invecchiamento precoce
• la maggior parte degli oli per neonati e bambini sono oli minerali!
• può essere contaminata con PAH (idrocarburi aromatici policiclici)
- Alcohol isopropilico: prodotto da un derivato del petrolio (propilene)
• secca ed irrita la pelle alterandone il naturale mantello idrilipidico
• la pelle diventa più vulnerabile ai virus, funghi, batteri
- Derivati del Silicone: dimeticone, dimeticone copoiol, ciclometicone...
• azione: emollienti
• usato nei dopo-shampoos, creme per la pelle
• occlusivi, bloccano la pelle impedendole di respirare
• alcuni emollienti di sintesi possono promuovere tumori. Si possono accumulare nel fegato e nei linfonodi
• non sono biodegradabili: hanno un impatto negativo sull'ambiente
- Colori a base di catrame:
• azione: coloranti
• usati nelle tinte per capelli
• contengono molte sostanze tossiche quali il benzene, naftalene, fenolo, xilene, creosolo.
• Molti di questi colori hanno mostrato potenziale attività carcinogenica:
1 - Antrachinone (benzene + anidride ftalica): irritazione della pelle, reazioni allergiche, dermatiti da contatto. Può causare tumore in animali da laboratorio
2 - Quinolina (catrame + anilina, acetaldeide e formaldeide): tossica e carcinogenica
3 - Trifenil metano (carbon-tetracloruro + benzene + alluminio cloruro): altamente carcinogenico
ALTRI CONTAMINANTI DELLA PELLE AMBIENTALI
Prodotti per la pulizia della casa: detergenti a base di ammoniaca, varecchina, disinfettanti, cere per pavimenti e mobili, cere per metalli, polveri abrasive, prodotti per tappeti e per divani, detergenti per bagni, detergenti per finestre.
Inoltre:
Pitture, smacchiatori, vernici, solventi
Prodotti usati nei truciolati
Moquettes sintetiche, PVC linoleum etc...
Equipment per uffici: computers, video-terminali, fotocopiatrici
Laboratori di Scienze: tiourea, colchicine, prodotti contenenti piombo, mercurio e composti contenente mercurio, cianidi, aniline, arsenico, benzene, cloroformio, formaldeide, acetato di piombo, composti di osmio e di titanio etc...
Forniture per le Scuole e per le Arti: solventi, pigmenti, polveri minerali, colori, conservanti etc...
(GENDER AND ENVIRONMENTAL CHEMICALS REPORT BY Iliana del Rio Gomez, PHD - Women Environmental network. www.wen.org.uk)
CONTAMINANTI AMBIENTALI
Idrocarburi aromatici policiclici (PAH), biossido di zolfo, monossido di carbonio, ossido di azoto, benzene, piombo, ozono, polveri sottili (PM10 e fumi neri).....
ASSORBIMENTO E INTERAZIONI DOVUTI ALLUSO DI COSMETICI DI SINTESI
Dall'analisi della composizione chimica della maggior parte dei cosmetici di largo consumo si evidenzia il rischio che una parte di essi possa essere assorbita all'interno dell'organismo determinando un effetto di "intossicazione" interna e di stress degli organi deputati ai processi di disintossicazione e di esonerazione.
Come visto precedentemente la pelle è un organo vero e proprio, in relazione di continuità con tutto l'organismo e una delle sue funzioni è proprio quella dell'assorbimento. Le sostanze chimiche di sintesi e non, applicate sulla pelle, specie se lipofile, possono penetrare attraverso di essa in varia percentuale in relazione alla composizione chimica, peso e grandezza molecolare e, attraverso il microcircolo e il sistema linfatico, entrare all'interno del corpo. Parabeni sono stati trovati nei tessuti mammari, Triclosano nel latte materno, tracce di talco in cancro alle ovaie (riportato in wen.org.uk -cosmetic fact-).
È difficile dire quanta sostanza viene assorbita, ma di fatto negli ultimi anni è in forte aumento l'uso di farmaci convenzionali applicati per via epidermica (cerotti a base di nicotina, cerotti che rilasciano ormoni per il trattamento della menopausa, cerotti antinfiammatori, etc.) a conferma di questa via di utilizzo. Inoltre componenti chimiche usate nei cosmetici sono state ritrovate in alcuni tessuti del corpo o alcuni tessuti tumorali, specie mammari, a conferma che una parte di quanto applichiamo sulla pelle o sulle mucose viene assorbito ed interagisce con l'intero sistema.
Alcuni studi (Journal of the National Cancer Institute, 2-2-1994) hanno mostrato come l'uso costante di colore nero per tingere i capelli aumenta di molto il rischio di sviluppare linfomi non-Hodgkin e mieloma multiplo (American Journal of Epidemiology,15-10-1993) o l'aumento del rischio di leucemia.
Alla luce di ciò dovremmo cambiare la definizione di cosmetico? La definizione legale di cosmetico, come "sostanza applicabile sulle superficie esterne del corpo per modificarne l'apparenza", è di fatto incompleta e anacronistica poiché non tiene conto del suo assorbimento e dell'azione sull' intero organismo in una visione unitaria della vita.
Si pensi inoltre alle conseguenze dell'uso di molti ingredienti chimici di sintesi tossici o allergenici che bloccano i pori (oli a base di paraffina...) presenti nei cosmetici, sulle pelli delicate dei neonati o su quelle pelli sensibili o infiammate di molti adulti dove l'aumentata permeabilità e il diminuito spessore della cute favorisce una maggiore penetrazione e assorbimento all'interno.
Le conseguenze dell'assorbimento di sostanze estranee e potenzialmente tossiche sono l'attivazioni di processi immunologici e di disintossicazione che coinvolgono fegato, reni, intestino, polmoni e la pelle stessa.
Il "costo" per il nostro corpo
Per compiere questa opera l'organismo deve spendere energia, energia che viene di fatto sottratta ad altre funzioni importanti, compresa quella della guarigione o riparazione. Si realizza di fatto un proprio furto di energia vitale che, a seconda del soggetto e delle sue condizioni, provoca un rallentamento delle funzioni fisiologiche e una sottrazione delle energie utilizzate nei vari distretti dell'organismo.
OMEOPATIA E PELLE
Come detto precedentemente, la pelle rappresenta un importante organo di sfogo e di esonerazione delle tossine interne nel processo di guarigione stimolato dal rimedio omeopatico. Per questo la pelle, secondo Hahnemann, dovrebbe essere lasciata libera di respirare, non dovrebbe essere "bloccata" o "impedita" nella sua vitale funzione esonerativa dall'applicazione, sulla sua superficie, di sostanze estranee usate per "trattare" solo sintomatologicamente quelle che sono chiare espressioni della "vis medicatrix naturae" nella sua spinta centrifuga verso l'esterno. Questo in accordo con la legge di Hering.
Sono molti i casi clinici riportati nella letteratura omeopatica, causati dalla soppressione dei sintomi epidermici (es.: eczema >asma, etc.).
In un'analisi statistica effettuata dal Dr. V. Rocco presso la L.U.I.M.O. (Libera Università di Medicina Omeopatica) di Napoli, negli ultimi 10 anni sono ricorsi alle cure omeopatiche, a causa di problemi e disturbi cutanei, circa il 10% dei pazienti di cui il 7.8% manifestava anche una qualche forma di allergia o intolleranza. Una percentuale certamente molto alta.
Sono note in letteratura cibi o altro (carni di maiale, selvaggina, aromi e spezie, aglio, peperoncino, tabacco da naso; Hahnemann: Malattie croniche, Organon) o profumi (canfora, menta, eucalipto..) che possono rallentare o interferire con l'azione del rimedio omeopatico, ma cosa dire di tutte le sostanze, in primis i cosmetici a base di sostanze chimiche di sintesi e poi tutti gli altri inquinanti ambientali, con cui veniamo a contatto ogni giorno?
E cosa dire di molti tessuti sintetici che non lasciano traspirare la pelle o tessuti con tracce di detersivi e fragranze chimiche di sintesi?
La maggior parte dei pazienti omeopatici, anche se resi in parte più consapevoli dai consigli del proprio medico, continuerà ad usare dentifrici, shampoos, balsami, coloranti per capelli, rossetti, dopobarba, profumi....e molto altro ancora!
È qui importante reiterare che il medico omeopata, nel selezionare il corretto rimedio, tenga in considerazione ogni potenziale antidoto al rimedio stesso.
Accludo qui si seguito una tavola degli antidoti dei rimedi più comunemente prescritti (estratto dalle MM di Jahr e Duprat).
Suggerisco inoltre che il paziente omeopatico sia messo al corrente, se necessario, di questo problema e gli sia chiesto di controllare la lista degli ingredienti nei cosmetici usati.
Alcuni degli antidoti sono frequentemente presenti nei prodotti cosmetici:
- Zolfo (Sulphur): usato nei saponi, antidota praticamente tutti i rimedi
- Canfora: antidota tutti i rimedi a base di piante
- Vinum-Alcohol: presente nella maggior parte dei profumi, antidota Aconitum, Belladonna, Nux Vomica, Phosphorus
- Camomilla: presente in molti saponi "naturali", shampoos e altri cosmetici, è un antidoto di Aconitum, Carbo Vegetabilis, Ignatia, Lachesis, Nux Vomica, Pulsatilla, Sulphur.
Penso che, senza imporre restrizioni illogiche e indiscriminate, come nel caso del caffè che antidota solo alcuni rimedi e il cui uso può essere semplicemente ridotto piuttosto che sospeso, bisogna sempre prestare attenzione ai cosmetici usati dai pazienti quando viene prescritto un rimedio per il quale sono ben conosciuti gli antidoti. Questo può solo essere di beneficio al paziente per tutelare e aumentare la sua forza vitale e, di conseguenza, la sua risposta eliminatoria.
CONCLUSIONI
Quali allora le possibili conseguenze sul paziente omeopatico (e non...!) dell'impatto delle sostanze chimiche presenti nei cosmetici, applicate sulla pelle, o assorbite dall'ambiente esterno e di cui il medico omeopatico deve tener conto nella raccolta dei sintomi e dei dati relativi allo stile di vita?
- Possibile azione di antidoto (benzene, toluene..)
- Azione di blocco dei pori della pelle (oli a base di paraffina, componenti al silicone.. )
- Azione intossicante della pelle con riduzione della sua capacità esonerativa - Azione intossicante di tutto il sistema dovuto alla penetrazione e all'accumulo nei tessuti.
- Rallentamento dell'azione centrifuga della forza vitale
- Mascheramento dei sintomi reali o comparsa di nuovi sintomi
La reiterazione della somministrazione del rimedio o l'aumento della potenza prescritta potrebbe essere inoltre una necessità per superare il blocco della pelle dovuto a quanto sopra descritto.
Per concludere: la pelle dovrebbe essere considerata come un organo vero e proprio e le sostanze cosmetiche applicate su di essa dovrebbero avere la sola funzione di detergerla naturalmente, nutrirla con sostanze di origine vegetale pure del tutto affini alle sue componenti idrolipidiche, aiutarla a disintossicarsi per svolgere in maniera ottimale le sue funzioni.
Gli ingredienti devono essere e comportarsi come 'cibo per la pelle', da essa riconosciuti chimicamente (acidi grassi essenziali, vitamine liposolubili, clorofille etc.) e vibratoriamente, da essa assorbiti con facilità sia a livello epidermico che, in parte, in quella generale, e metabolizzati per entrare poi a far parte della struttura biologica interna.
Per questo devono essere certificati biologici e gli oli anche pressati a freddo per garantire la purezza, la massima qualità, un facile assorbimento per il beneficio non solo per la pelle e dell'organismo, ma anche per il nostro pianeta e il nostro futuro.
E' con questa consapevolezza che ho speso gli ultimi 10 anni nella ricerca e formulazione di cosmetici di questa natura e e di questa qualità che, nella mia opinione ed esperienza, lavorano in linea e sinergicamente con il rimedio omeopatico, senza effetti di interferenza o di antidotazione.
Uno speciale ringraziamento al Dr. V. Rocco (Cemon-Napoli-Italia) per il suo supporto e l'importante contributo sugli antidoti.
Referenze:
- S. Hanheman: Organon, Malattie croniche
- Boericke: Materia Medica
- Steinman D.& Epstein S (M.D.): The Safe Shopper's Bible Hungry Minds N.Y.
- G.H.G. Jahr « Nouveau manuel de Médecine homéopathique » éd. Baillière et fils, Paris, 1872;
- H. Duprat « Traité de Matière médicale homéopathique » éd. Baillière et fils, Paris, 1948.
- Erickson K.: Drop-Dead Gorgeous. Contemporary Books- McGraw-Hill. N.Y.
- I.del Rio Gomez,PhD. Gender and Environmental Chemicals Report (Health Team, Women's Environmental Network).
- Prof. I.Matthews & Dr. S. Parry: "The burden of disease attributable to environmental pollution". Department of Epidemiology, Statistics, Public health. University of Wales. College of Medicine. Cardiff UK
- R.Bronaugh & H. Maibach: ' Percutanoeus Absorption Drugs, Cosmetics, Mechanisms, Methodology - Edit Marcell Decker inc. NY – Basel
Websites:
www.preventcancer.com
www.wen.org.uk
www.health-report.co.uk
www.wikipedia.org
www.ewg.org
www.agius.com (Air Quality and Health)
www.training.seer.cancer.gov
lo spoiler devo leggerlo anch'io appena trovo quelle 2 ore che occorrono
maledimiele- cometa
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