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appunto ubik e presumo non sarà il solo, dopo tanto gossip dovrebbe sapere che è meglio misurare le parole al mm

poi l'attenzione a queste cose mi sembra ci sia sempre stata non ricordo chi i una delle ultime olimpiadi non fece il portabandiera per lo stesso motivo, la domanda era subdola, poteva essere diplomatica, penso che in ogni caso non l'avrebbero proposta per lo stesso motivo che ha spiegato lei

Scherma - Mondiali
Cassarà, fioretto d'oro
Il podio è tutto azzurro

Azzurri ancora protagonisti alla rassegna iridata di Catania, dove il bresciano di origine siciliana si è aggiudicato il derby italiano in una finale all'ultima stoccata (15-14) contro Valerio Aspromonte. A medaglia anche Giorgio Avola, bronzo insieme al francese Sintes

CATANIA - Continua a mietere successi senza soluzione di continuità la squadra azzurra ai Mondiali di scherma, in corso di svolgimento a Catania. Nel fioretto individuale maschile è arrivato un vero e proprio trionfo. La medaglia d'oro è andata ad Andrea Cassarà, che ha avuto la meglio su Valerio Aspromonte dopo una finale straordinaria. Il bresciano di origine siciliana si è imposto all'ultima stoccata, 15-14, dopo essere stato sotto anche di 5 punti (sull'11-6, e poi sul 12-7). In semifinale Cassarà aveva dominato il francese Sintes (15-5), mentre Valerio Aspromonte era venuto a capo di un altro derby azzurro contro il siciliano di Modica, Giorgio Avola, che deve accontentarsi del bronzo insieme a Sintes, con il punteggio di 14-13.

CASSARA', LACRIME DI GIOIA - Cassarà non riesce a trattenere la commozione dopo il trionfo. "Sognavo tutte le notti questo momento, il primo Mondiale, ora non ci credo...". Per lui è il primo titolo mondiale della carriera: "Pensavo di averla persa questa finale, non ci credo...",

COSI' GLI AZZURRI IN PRECEDENZA - Giorgio Avola si era qualificato battendo agli ottavi 15-10 il tedesco Sebastian Bachmann ed ai quarti il coreano Choi per 15-11. Cassarà aveva superato l'austriaco Roland Schlosser (15-8) e l'agiziano El Sayed Abouelkassem per 15-7. Aspromonte, dopo aver regolato il cinese Sheng Lei (15-12), aveva sconfitto con lo stesso punteggio il russo Cheremisinov per 15-12.

la repubblica

Fioretto, argento amaro
Bronzo nella sciabola
Nella prova a squadre donne il 'dream team' (Vezzali, Di Francisca, Errigo e Salvatori) si arrende in finale alla Russia all'ultima stoccata. Montano e compagni, battuti dalla Bielorussia in semifinale, si rifanno battendo nella finalina la Germania

Altre due medaglie per l'Italia ai mondiali di scherma di Catania, ma la giornata è carica di amarezza. Il 'Dream Team' del fioretto femminile, composto da Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Ilaria Salvatori, non ce l'ha fatta, arrendendosi all'ultima stoccata alla Russia per 45-44. Il cammino delle azzurre era stata spedito in precedenza: facile con il Messico nel primo turno (45-14), quindi nei quarti regolata l'Ungheria 45-30 ed in semifinale superato l'ostacolo Polonia per 45-31. Nella prova individuale, martedì scorso, la Vezzali aveva conquistato il sesto oro mondiale della sua carriera superando in finale la Di Francisca, campionessa uscente. Ma proprio la Vezzali è stata rimontata nell'ultimo assalto nonostante il vantaggio di 43-39.

La squadra maschile di sciabola invece si è dovuta accontentare del bronzo. Dopo aver passeggiato nel primo turno contro Hong Kong (45-18) e superato nei quarti gli Stati Uniti 45-42, la squadra composta da Aldo Montano (anche lui già medaglia d'oro nell'individuale), Luigi Tarantino, Giampiero Pastore e Diego Occhiuzzi ha perso in semifinale ad opera della Bielorussia, che si è imposta per 45-43. Decisivo però è stato l'infortunio di Tarantino nel momento decisivo della sfida: il napoletano, con l'Italia avanti 38-35, è rimasto a terra dolorante alla gamba destra. Rialzatosi, ha finito il suo turno subendo un parziale di 5-0. Il riscatto nella finalina, dove gli azzurri hanno battuto la Germania 45-40. Hanno tirato Giampiero Pastore, Aldo Montano e Diego Occhiuzzi, mentre Luigi Tarantino ha seguito la gara accanto alla pedana.

L'Italia alla rassegna di Catania ha già centrato quattro titoli mondiali: oltre a Vezzali e Montano, si sono imposti Pizzo nella spada e Cassarà nel fioretto. Grazie a questi successi e alla qualificazione ai quarti di finale delle squadre di fioretto femminile e sciabola maschile, l'Italscherma si è assicurata la vittoria nella Coppa delle Nazioni con due giorni d'anticipo dalla fine dei Mondiali.
repubblica

sono pur sempre due medaglie

MotoGp: incidente a Simoncelli
Gara cancellata: Medico: 'Condizioni difficili'

La gara della classe MotoGp del gran premio della Malaysia a Sepang e' stata cancellata in seguito al terribile incidente in cui e' rimasto coinvolto Marco Simoncelli.

Il pilota italiano e' al centro medico del circuito, dove e' arrivato in ambulanza. Al momento non si hanno certezze sul suo stato di salute ma c'e' grande apprensione.

"Simoncelli è arrivato già in arresto cardiocircolatorio, e ha un vistoso segno di una ruota sul collo. Stiamo cercando di rianimarlo ma è molto difficile". Lo ha detto, intervistato da Italia 1, il dottor Giuseppe Russo, uno dei componenti dello staff medico del Motomondiale.

ansa.it

è stato appena dato l'annuncio, se ne è andato

Ammirazione e rispetto che rimarranno per sempre nel cuore di ognuno di noi.

Un abbraccio forte alla fidanzata Kate. Coraggio piccola.

quanto mi dispiace..

addio marco

Skate America: vince Alissa Czisny ma il libero è di Carolina Kostner

Eccoci allora all'ultima finale, quella femminile. Questa gara non ha fatto eccezioni, i cambiamenti di classifica rispetto al corto sono stati notevoli. Non però per le prime due posizioni, saldamente detenute dall'atleta di casa, Alissa Czisny, e da Carolina Kostner.
Le due pattinatrici si sono scambiate le posizioni tra corto e libero, un'ispirata Carolina Kostner ha vinto il free con il punteggio tecnico più alto, ma la somma dei punti ha premiato l'americana per soli 13 centesimi, 177,48 contro 177,35. Va bene anche così, la nostra atleta ha convinto, ha due buoni programmi, belle scelte musicali, adatte a lei e non banali, coreografie di pregio. La stagione è partita bene.

Cominciamo dunque da Carolina. Ha iniziato alla grande con 3Lo alto e ben scivolato all'arrivo, seguito da un altrettanto sicuro 3F. Tutto le è uscito pulito e di qualità nella prima parte del programma, con una bella sequenza di spirali, 2A senza sforzo, una flying camel di massimo livello. Poi due combinazioni pulite, 2A2T e 3T2T, ottimo 3S. Qualche problema nell'ultima parte, con un arrivo incerto sul secondo 3S cui è comunque riuscita ad attaccare il 2T1Lo. Bellissima questa volta la sequenza di passi, veloce, in sintonia con il crescendo della musica di Mozart, che ha ottenuto il livello 4. Peccato solo per le due trottole finali, peraltro belle da vedere, cui è stato assegnato il livello 1.
Nei components è stata superata, sempre per pochi centesimi, dalla Czisny; solo il voto della performance la premia.
Brava la nostra atleta, un bel programma, pattinato con fluidità e la classe che le appartiene, anche con un senso di gioia di pattinare, soprattutto dopo aver passato le maggiori difficoltà.
"Sono sorpresa di aver pattinato così bene nella mia prima gara" - ha detto con grande sincerità - "Non me lo aspettavo. Di solito vado più ad alti e bassi a inizio stagione."

Alissa Czisny aveva promesso sette tripli nel libero, e in effetti li ha eseguiti. Non tutto è andato bene, però, due salti le sono stati degradati (il 3T della combo col 3Lz e il 3F su cui è caduta), il 3Lz singolo è risultato sottoruotato e il salchow è uscito doppio. Le sue magistrali trottole e l'altrettanto pregevole sequenza di spirali hanno però compensato i punti persi con i salti. Fluida, elegante, con una musica, la Valse triste di Sibelius, molto adatta al suo stile di pattinaggio, ha ottenuto i migliori components della gara.
"E' stato un po' un sollievo vedere che i punti erano giusto sufficienti per vincere. Ci sono elementi nuovi nel mio programma e ho dovuto affrontare le cose una alla volta. Comunque sono felice di aver presentato la combinazione triplo-triplo. Sono felice di aver vinto un'altra tappa oltre a Skate Canada", il suo commento.

Le due atlete hanno fatto il vuoto dietro di sé, più di 30 i punti di vantaggio sulle altre.
Nel gioco di chi sale e chi scende, ha prevalso, con due quinti posti parziali, la svedese Viktoria Helgesson, terza un po' a sorpresa con 145,75. Ottimo risultato per lei, chiamata a sostituire la Lepisto. Un buon inizio con 3T2T2Lo, poi la caduta sul 3Lz sottoruotato e un 3Lo impreciso. Non pulitissimi gli altri suoi salti, con il 3Lo della sequenza col 2A sottoruotato, il 3S con appoggio di mano e, soprattutto, un flip solo semplice. Belle e di massimo livello invece le due trottole combinate, come la sequenza circolare di passi.
"E' davvero un gran risultato per me." - ha commentato Viktoria - "Sono felice di essere qui. Ho migliorato molto i programmi dalla scorsa stagione, spero di far ancor meglio in futuro."

Quarta la giapponese Haruka Imai (142,94), che è riuscita a mantenersi in tale posizione nonostante uno scivolone nel libero, solo il nono. Tre i tripli sottoruotati, sul 3T è arrivata una caduta, step out sul 3Lo, i passi e la flying camel hanno ottenuto solo il livello 2; bella invece la layback.

Si è leggermente ripresa la russa Ksenia Makarova (142,94) con un libero di miglior fattura del corto. Ha iniziato male, subito una caduta sul 3F, anche per lei tre dei cinque tripli eseguiti sono stati giudicati sottoruotati, non perfetti i due 2A, ma ha compensato con buone trottole e una sequenza di passi di buon livello. Discreti i components, i terzi del libero. Piuttosto vistosa la collana di (finti) diamanti, nel caso non si riconoscesse la canzone "I diamanti sono i migliori amici delle ragazze" dal film con la Monroe.

E' invece precipitata in sesta posizione Caroline Zhang (140,70), che ha sciupato col decimo libero il buon terzo posto del corto. Dei suoi salti, si sono salvati solo 3Lo2T e il secondo 2A, poi una strage: due salti degradati - uno dei quali, il 3F, le è costato una combinazione - due sottoruotati, tre le cadute. Bella invece la sequenza di spirali, come la layback finale, sua specialità.

Percorso inverso per Elene Gedevanishvili (140,12), da decima nel corto a sesta in classifica generale. Buono il suo libero, affrontato con decisione; quattro i tripli prodotti, peccato per il flip uscito semplice. Di buona fattura le trottole e i passi.
Segue l'americana Joelle Forte (139,70).

E' rimasta nona Valentina Marchei (135,17), nonostante il buon balzo in avanti del libero, il sesto. Grintosa come sempre, Valentina ha pattinato con ritmo il suo Big Bad Voodoo Daddy. Ha iniziato col 3Lz, sottoruotato e arrivato su due piedi ma valido. Qualche imperfezione su 3F e 3S2T, poi ha eseguito una buona parte centrale del programma, con una bella trottola combinata cambio piede, spirali ben tenute, 3Lz2T solo leggermente imprecisa, 3T e 2A puliti. Sull'ultimo salto, un 3S sottoruotato, è arrivata una caduta.

Chiude al decimo posto la minore di casa Helgesson, Joshi (133,98), che se vogliamo può ben lamentarsi della matematica, lei che si è piazzata ottava, e non ultima, in entrambi i programmi.

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...seppur ancora tristi per la scomparsa di marco simoncelli

Cup of China: Carolina fa gara a sè e stacca il biglietto per le finali GP





Oro, come previsto, per la nostra Carolina Kostner, che esegue un programma senza la combinazione triplo-triplo, ma pattinato con l'eleganza e la leggerezza che la contraddistinguono e, diciamolo, anche con accortezza, ha saputo gestire la gara.
D'altro canto a Carolina non serve rischiare, le rivali non erano sicuramente alla sua altezza.


La Kostner non sbaglia praticamente nulla a parte l'atterraggio del 3F, sbilanciato indietro ma tenuto senza grossi problemi, e il Toeloop solo semplice in combo con il 3S2T. Bellissima la coreografia, Carolina è perfetta sulla musica. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo potremmo sollevare un'obiezione sui salti piazzati tutti in sequenza uno dietro l'altro nella parte centrale, forse si potrebbe distribuirli meglio. Per lei un punteggio inarrivabile, 120,26 nel libero per un totale di 182,14, non troppo distante dal suo Personal Best. Soprattutto enorme la differenza con le altre nei components, più di sei punti sopra alla Nagasu.

Ottimo programma per Mirai Nagasu, che non sbaglia praticamente nulla, solo i due 3Lz sono sottoruotati. Anche per lei niente combinazione triplo triplo, ma la pattinata ne guadagna in pulizia e fluidità. Piacevole il lato artistico, ma nulla a che vedere con la presenza sul ghiaccio della Kostner. Medaglia d'argento per l'americana, 112,26 il punteggio del libero, 173,22 il totale.

Mantiene la terza posizione e porta a casa il bronzo Adelina Sotnikova, che piazza una prestazione molto buona e senza risparmiarsi, a partire già dalla prima combinazione 3Lz3Lo. Qualche incertezza solo sui due Axel, entrambi problematici, e su un lutz che le esce semplice. Ancora da migliorare la parte artistica, ma c'è anche da considerare la giovane età dell'atleta russa. Il programma è però forse troppo ambizioso nella costruzione. 106.21 il punteggio del libero, 159,95 totale.

Quarta piazza per la cinese Kexin Zhang; nessun problema sugli elementi tecnici, tripli con facilità come se piovesse, belle trottole; nulla da dire da questo punto di vista, è suo il terzo TES. Purtroppo è l'aspetto artistico a lasciare alquanto a desiderare, ma d'altra parte l'atleta è giovanissima, ci sarà tempo per migliorare. 100,47 il punteggio del libero, 153,32 il totale.

Quinta con 152.48 Christina Gao, che recupera tre posizioni con il quarto libero iniziando con una bella 3F3T; peccato la caduta sul 3Lz. Sottotono Kanako Murakami che esegue un libero altalenante. La giapponese inizia abbastanza bene con il triplo Lutz (anche se il filo è sbagliato) e il 3Lo, poi cade sul 3F ed esegue solo un Axel semplice in combinazione con 3Lo. Reagisce alla fine con la combinazione 3S+2Lo+2Lo. Il problema, per lei, è nella rotazione dei salti, sia il 3Lo che entrambi i 3F eseguiti e pure il 3S della combo le sono segnati sottoruotati. 97,11 il suo punteggio del libero, 150,20 il totale, sesta posizione per lei, visibilmente delusa sul kiss&cry, con il settimo libero in classifica.

Risale in settima posizione Ksenia Makarova, che ce la mette tutta per riscattare il corto. I salti però non sono a posto, manca di rotazione il 3F iniziale. degradato e finito in caduta, il 3Lo esce sottoruotato in entrambi i tentativi. Comunque un programma già molto migliore di ieri. Buone le trottole.

Gara no per Valentina Marchei che apre il suo frizzante libero con un 3Lz instabile, seguito da un altrettanto problematico 3F, apre poi il Salchow che riesce solo semplice, idem il secondo lutz e cade sul 3T successivo, sottoruotato, per poi aprire anche l'axel semplice. Niente da fare per
l'azzurra che chiude in nona posizione con 133.86.

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World Cup, trionfo Italia
Giappone, che regalo!

TOKYO (Giappone), 18 novembre 2011
La squadra di Barbolini bissa il successo del 2007. Dopo il 3-0 sul Kenya, la vittoria in Coppa del mondo arriva grazie al 3-0 delle padrone di casa sugli Usa. Le azzurre chiudono in testa a quota 28, seguono Stati Uniti e Cina a 26

'Italia ha vinto la Coppa del mondo di pallavolo femminile: in prima battuta, sono stati decisivi i primi due set vinti dal Giappone contro gli Usa che di fatto hanno consegnato il trofeo nelle mani della azzurre (che stamattina avevano vinto contro il Kenya 3-0). Poi, la vittoria del terzo set ha premiato anche la classifica azzurra: l'Italia chiude in testa a quota 28, gli Usa si fermano a quota 26, pari merito con la Cina. Dopo il pass per Londra 2012 l'Italvolley festeggia quindi anche la vittoria del torneo, bissando il successo del 2007.
gazzetta.il

Bompard: incantevoli Virtue/Moir, bronzo per Anna e Luca

Leggeri come piume Tessa Virtue e Scott Moir ammaliano il palazzetto con il loro programma sulle note della colonna sonora di Funny Face.
I canadesi interpretano con spontaneità e disinvoltura questo libero che è decisamente nelle loro corde... ma in fondo per loro cosa non lo è?
La coppia di Shpilband e Zueva pare non fare sforzi sul ghiaccio, ogni movimento è leggiadro, naturale, elegante, questi due ballerini sono perfetti nel portare in pista lo spirito del musical interpretato dalla raffinata Audrey Hepburn e dal talentuoso Fred Astaire.
I livelli degli elementi tecnici sono i medesimi ottenuti alla prima tappa di GP, il punteggio del free praticamente è identico, 105.75 (una detrazione per extended lift), così come quello del libero (176.93).
Stile opposto quello di Péchalat/Bourzat, che non passano di sicuro inosservati in questo programma in cui Nathalie interpreta una mummia e Fabian un faraone, ma d’altro canto la loro caratteristica è sempre stata quella di volersi distinguere e ci riescono senza difficoltà.
Curati i movimenti in stile egizio, piacevole la coreografia che scandisce ogni battuta musicale, sempre particolari e spettacolari i sollevamenti. Decisamente meglio questa uscita rispetto alla precedente a Skate America, quando Fabian aveva sofferto a causa di una bronchite che li aveva anche costretti a rinunciare a Skate Canada. 98,04 il risultato del libero, 164,56 il totale e medaglia d’argento per la coppia di casa.

Decisamente un buon free program quello di Anna Cappellini e Luca Lanotte, originali e intensi sulle note della colonna sonora del film “La strada” , in cui Luca ha il difficile compito di interpretare due personaggio opposti: Zampanò e il Matto.
Abbastanza pulita la performance, solo un problema sul curve lift, in cui Luca appoggia il piede libero troppo presto per ottenere un livello superiore al 2. Dello stesso livello anche la sequenza di passi della diagonale, mentre riceve livello 3 il cerchio e 4 tutto il resto. Per gli azzurri era andata un pochino meglio in Canada, ma il punteggio ottenuto a Parigi è di tutto rispetto: 89,14 nel libero, 153,76 totale e un’altra medaglia di bronzo conquistata.

Eleganti e veloci i russi Elena Ilinykh e Nikita Katsalapov, anche se forse sono ancora un po’ giovani per una musica così intensa; comunque una discreta performance la loro, anche se non priva di imprecisioni, come sul sollevamento finale, a rischio caduta. Scelta originale o tattica quella dei twizzle a specchio? A voi la risposta, noi dal canto nostro non siamo pienamente convinti di questa scelta. La coppia comunque ha notevole potenziale e sarà interessante seguire la loro crescita. Quarta piazza finale con un punteggio di 140.32, parecchio lontano da quello degli azzurri.

Interessante la scelta musicale e il programma degli statunitensi Madison Chock ed Evan Bates; la coppia è rapida e morbida sul ghiaccio, i sollevamenti sono particolari e ben riusciti, peccato per il clamoroso errore sui twizzles, in cui scappa anche la caduta di Madison.
Quinta posizione finale per gli americani, con 78,93 nel free program e 130.94 totali.

Sesti i cinesi Huang/Zheng, autori di un tango non privo di sbavature, ma comunque abbastanza convincente; le buone intenzioni ci sono tutte, vedremo come si evolverà questa coppia nel tempo. Per loro 75,98 il punteggio del libero, 126,69 il totale.
Settima piazza con 118.48 per gli altri russi in gara, Gorshkova/Butikov, non particolarmente coinvolgenti nel loro tango.
Fanalino di coda la coppia spagnola Hurtado/Diaz, che chiude con 103.75 punti.

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ormai non è più solo Carolina

Bompard: vittoria per la Tuktamisheva, lotta al centesimo tra Kostner e Czisny

Bella gara il libero femminile, con programmi interessanti e bene eseguiti e classifica non scontata fino alla fine.
La giovanissima russa Liza Tuktamisheva (182,89) si porta a casa la seconda vittoria nel suo primo Grand Prix senior. Impressionante il piglio deciso, senza timori reverenziali, con cui affronta la gara. Splendida e apparentemente senza sforzo la combo di apertura 3Lz3T, seguita da un altro ottimo 3Lz. Pulita anche la combinazione 2A3T. Unico errore, in un programma di notevole difficoltà, il flip che esce doppio. Qualche punto se ne va anche sulla trottola finale, che ottiene solo il livello 2. Di tutto rispetto il suo punteggio tecnico, 63,66; perde invece sui components, il suo pattinaggio non regge il confronto con le più mature Kostner e Czisny, tuttavia la sua presentazione è già piacevole, si nota una certa interpretazione nonostante la giovane età. Elizaveta arriva dritta alla finale GP con due vittorie.

Seconda Carolina Kostner (179,32), che esegue il terzo libero ma riesce a totalizzare abbastanza da contenere la rimonta di Alissa Czisny. Molto bello il suo programma, raffinato, maturo, moderno nei movimenti, in particolare la sequenza di passi costruita benissimo (e altrettanto bene eseguita) sulle battute musicali, che ottiene il livello 4. Il 3Lo iniziale è alto e ben scivolato, poi Carolina entra nel 3F (era prevista la combinazione 3F3T, tempo fa suo punto di forza, che ha già atterrato in allenamento) ma il salto esce doppio e male atterrato. Nessun errore dopo, il programma prosegue senza intoppi. Ottiene il terzo TES ma i primi components.

Pochissimi centesimi separano Alissa Czisny da Carolina; l'americana esegue un ottimo programma e recupera punti fermandosi però a 179,15, un soffio dalla Kostner. Il suo Valse triste è davvero elegante, morbido, fluido, Alissa pattina con leggerezza e non sbaglia gli elementi tecnici, questa volta. Ottimo il 3Lz iniziale, bene il 3F, poi arriva l'unico errore, l'axel semplice cui comunque attacca un 2T. Prosegue eseguendo con pulizia altri tre tripli di cui due in combinazione. Trottole da par suo. Il suo è il primo libero, col miglior rapporto tra punteggio tecnico e components.

Quarta Kanako Murakami (161,31). Più convincente di ieri la giovane giapponese, meno tesa e impegnata su musiche a lei più adatte. Qualche problema sul 3Lz iniziale, partito dal filo errato e sottoruotato. Recupera con il 3Lo bene atterrato, poi apre il flip. Ancora loop semplice che Kanako lega però in sequenza al 2A. Sul cambio di ritmo la pattinatrice reagisce decisa e piazza un'altra sequenza, 3F2A. Bene le trottole e la sequenza di passi coreografica.

Una elegante e intensa Viktoria Helgesson si è piazzata quinta con 154,90. Interessante il suo programma sulle musiche di Viale del tramonto, interpretato con maturità. Bene 3T2T2T iniziale, solo doppio il lutz partito da filo interno, 3F sottoruotato, qualche imprecisione sugli altri salti ma il programma fila via senza grossi intoppi, con buone trottole e passi in cerchio di livello 4.

La prima pattinatrice francese è Maé-Bérénice Meite, sesta con 145,44. La giovane atleta esegue un buon programma a livello tecnico, il suo TES è migliore di quello della della Helgesson e, di poco, anche della Murakami, ma cede chiaramente sui components. Bello 2A3T iniziale, purtroppo cade sul 3Lo ma si riprende subito atterrando altri quattro tripli.

Settima Sonia Lafuente (136,32); il suo programma è pulito, a parte una mano giù sul 3F, ma poco convincente a livello interpretativo. Guadagna una posizione nel libero ma resta ottava in classifica generale la seconda francese Yrétha Silete (135,90).

Nona Léna Marrocco (126,97)

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però lei c'è sempre

Nuoto: Pellegrini rimane senza tecnico
Campionessa olimpica conferma,serena e concentrata su Londra

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Nuovo divorzio con l'allenatore per Federica Pellegrini. L'olimpionica del nuoto ha confermato di essere 'stata lasciata dall'allenatore Federico Bonifacenti.

Adesso dovro' organizzarmi da zero - ha detto all'ANSA Pellegrini - per queste ultime due settimane in vista degli Europei. Resto serena sul mio obiettivo olimpico'.

ansa

cosa sta combinando 'sta ragazza?