I Film di DarkOver

Spoiler:

il racconto di gogol è ancora piu terribile

miki ha scritto: e...basta ridere adesso vi faccio paura

la prima cosa che noto è che nei titoli di testa vengono scritti solo i cognomi e l'iniziale del nome col punto

la seconda è il taglio di capelli di tutti gli studenti, quello fatto con la scodella in testa

sembrerebbe girato parte all'aperto e parte in un set ma le costruzioni (chiesa e porta) della scena iniziale sembrano monumenti reali la recitazione è molto teatrale

ma questa vecchia è orribileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

che meraviglia la scena in cui sembra che si sollevano da terra e hanno usato la grande piattaforma girevole col prato quando babuska tira fuori la scopa

bellissime anche le musiche

che ridere i vecchietti che fanno finta di dormire

certo che la morticina con la coroncina in testa e stesa sul catafalco rosso un po' d'impressione la fa

meravigliosa la chiesa di legno dove fanno il funerale...

Stanlio sposa di Barnàba

ubik ha scritto:
la prima cosa che noto è che nei titoli di testa vengono scritti solo i cognomi e l'iniziale del nome col punto
la seconda è il taglio di capelli di tutti gli studenti, quello fatto con la scodella in testa

ma questa vecchia è orribileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

che meraviglia la scena in cui sembra che si sollevano da terra e hanno usato la grande piattaforma girevole col prato quando babuska tira fuori la scopa
bellissime anche le musiche

in russia e ucraina si usa chiamare le persone con il nome-il nome del padre-cognome
p.e. te ti chiamerebbero Ubik Ubikovich Ubik
il taglio di capelli, la scodella in testa, bursa, vecchietti, il gallo, i gatti, la chiesa... e' una bella e vivace immagine della vita quotidiana del popolo ucraino ai tempi di Gogol
la vecchia vuoi forze dire il vecchio
eccolo

Spoiler:

sapevo che ti piacera questa scena

ubik ha scritto:
meravigliosa la chiesa di legno dove fanno il funerale...

subito dopo l'uscita del film nel 1967 hanno cominciato a morire uno dopo l'altro operatore, regista e due attori, compreso il atleta che ha fatto parte del mostro Vij. Natalia Varlei si ammalata gravemente, dicevano che e' morta, si ha fatto benedire di nascosto, tutti hanno creduto nel nel 2006, nel villaggio dei Carpazi in Ucraino la chiesa in legno della Madonna sie' bruciata totalmente, solo cenere rimasta sono arrivate cinque squadre dei vigili del fuoco ...
il nome del mostro Vij parte dalla parola "viji" in ucraino - le ciglia

Ci hanno rovinato Cappuccetto Rosso dicendoci che era una marpiona mangia uomini. Ci hanno fatto vedere una Alice che diventa industriale. Pensavamo che fosse finita.................


..............e no cari miei .................Tocca a Biancaneve

Gueriera e sanguinaria , d'altronde dopo essere stata in giro anni e anni coi vampiri che volete che diventi ?

E la strega? .........ovvio Charlize Theron.......quale peggior cattiva



Non prendete appuntamenti per la prossima estate

Lucy Gordon ha scritto:...Tocca a Biancaneve ...

non ho riconosciuto nè pisolo nè cucciolo

ubik ha scritto:

Lucy Gordon ha scritto:...Tocca a Biancaneve ...

non ho riconosciuto nè pisolo nè cucciolo

..............mammolo è giusticato, sta a Xfatto

Lucy Gordon ha scritto:..............mammolo è giusticato, sta a Xfatto

Spoiler:

miki ha scritto: si vola, eh ...

mi ha impressionato

la macchina che fa volare la bara doveva essere un manufatto incredibile

la chiesa di legno è semplicemente meravigliosa

la storia intorno al film mi ricorda quella della piramide di tutankamon

il solito capolavoro di kaurismaki

in uscita nelle sale

Marco Giusti per Dagospia

"Miracolo a Le Havre" di Aki Kaurismaki. In sala dal 25 novembre

Una buona notizia. Fra soliti idioti, vampiri innamorati, pinguini canterini e una marea di commedie italiane del tutto inutili, si segnala l'arrivo di "Le Havre", distribuito in Italia col titolo più zavattiniano di "Miracolo a Le Havre", piccolo capolavoro di perfezione e minimalismo stilistico politico del finlandese Aki Kaurismaki. Già presentato con successo in una Cannes troppo ricca di temi forti (la fine e la creazione del mondo, la decadenza della classe borghese del '900) e nel pieno dello scandalo Strauss-Kahn, "Le Havre" è quello che ci vuole alla vecchia Europa per non soffocare nel pessimismo e nel disastro economico e sociale ai quali ci hanno condotto i vari Sarkozy-Merkel-Berlusconi.

Marcel Marx (attenti al nome!), interpretato da un eccezionale vecchio attore francese, André Wilms, è uno scrittore che vive nelle vicinanze del porto di Le Havre assieme alla moglie malata Arletty, cioè Kati Outlinen, la musa degli ultimi film di Kaurismaki. Campa facendo il lustrascarpe e passa il suo tempo dividendosi fra il baretto frequentato dai vecchi amici di sempre e le visite al porto. Proprio al porto, incontra e porta a casa un ragazzino africano, Idrissa, che ha viaggiato chiuso in un container come tanti extracomunitari in fuga dal proprio paese.

"E' Londra", gli chiede. "No, Londra è dall'altra parte", gli risponde Marcel. Tutto il film seguirà, con toni tra Renoir e De Sica, i tentativi di Marcel per spedire il ragazzino a Londra, in una Francia, e in un'Europa, che da tempo hanno perso i valori della solidarietà. La solidarietà Marcel la troverà tra i suoi vecchi e scombinati amici, il nano rocker Little Bob, perfino il poliziotto interpretato da Jean-Pierre Darrousin.

Viene fuori il ritratto di un'Europa di sans papier più viva e fraterna di quello che potremmo pensare leggendo i giornali, dove i valori della vita vengono ristabiliti dalla pratica quotidiana più che dal potere economico. Secondo film francese di Kaurismaki, non è peròsolo un viaggio politico nell'Europa della crisi e dei potenti non illuminati, ai quali si contrappone appunto l'ottimismo dei disperati, è anche un viaggio in un cinema che non esiste più, dal Neorealismo ai personaggi di Renoir, dalla Nouvelle Vague di Truffaut (cammeo di Jean-Pierre Leaud) al piccolo cinema comico di Pierre Etaix, che fa una buffa apparizione come dottore della malata Arletty. Il miracolo è che esiste ancora un cinema così.

dagospia

miki ha scritto:...il racconto di gogol è ancora piu terribile

la sarabanda finale è semplicemente fantastica

anche qui ci sono gli uomini verdi cattivi

ubik

è un'altro film stupendo fatto sul racconto di gogol le sere vicino dikanka
natalizio e magico

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