ESC Eurovision Song Contest 2014

Novità Eurovision Song Contest 2014: la semifinale su Rai 4 e la finale su Rai 2!

Dopo la conferma di oggi, anche per l’edizione 2014 dell’Eurovision Song Contest l’Italia ci sarà, per il quarto anno consecutivo. In attesa di scoprire modi e tempi di selezione del nostro rappresentante, la novità più importante riguarda i canali Rai che trasmetteranno l’evento. Se si conferma la finalissima sulla seconda rete della tv pubblica, quest’anno la semifinale di competenza, non sarà più appannaggio di Rai5, ma della più nota Rai4, la rete fondata e portata al successo da Carlo Freccero (sul canale 21 del Digitale Terrestre).

Gli ascolti di Rai4. La novità di quest’anno potrebbe regalare qualche soddisfazione in più a tutti coloro che vorranno seguire la semifinale di competenza in tv. Grazie infatti al cambio di rete, sarà più ampia la copertura del segnale su tutto il territorio nazionale e soprattutto sarà maggiore il bacino di ascolto potenziale. Se Rai5, salvo rare eccezioni, non ha mai superato lo 0.40% di share nelle 24 ore, Rai4 è sempre stata nella Top10 dei canali più seguiti (tra quelli nativi digitali), con uno share che a settembre 2013 si attestava all’1% e una prima serata molto forte (circa 260mila telespettatori contro i 106mila di Rai5). Di fatto, la terza rete come ascolti nel Prime Time tra i canali free nativi digitali (dati Auditel settembre 2013), che garantirà quindi una buona visibilità all’evento che più amiamo:

IRIS – 349.897 telespettatori (share: 1.41%)
Rai YoYo – 303.059 telespettatori (share: 1.22%)
Rai4 – 258.980 telespettatori (share: 1.05%)
Rai Movie – 249.269 telespettatori (share: 1.01%)
DMAX – 237.275 telespettatori (share: 0.96%)
Real Time – 225.482 telespettatori (share: 0.91%)
Cielo – 217.379 telespettatori (share: 0.88%)

fonte

Eurovision 2014: Sergej Ćetković per il Montenegro!


Sergej_CetkovicIl suo nome girava ormai da mesi (i siti legati all’Eurovision riportarono un rumor legato alla sua partecipazione addirittura il 10 giugno scorso) ma solo ora è arrivata la conferma della RTCG: sarà Sergej Ćetković a rappresentare il Montenegro all’Eurovision 2014.

Il Montenegro segue, idealmente, la scelta dei Paesi Bassi dello scorso anno, mandando il suo artista più famoso nei Balcani.

Nato nel 1976, Ćetković ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica entrando nel gruppo musicale Vatrena srca. La carriera da solista inizia però nel 1998 con la partecipazione ad uno dei festival montenegrini di maggior eco, il Sunčane Skale, cantando il brano Bila si ruza, che lo fa conoscere al pubblico e lo porta a pubblicare nel 2000 il suo primo cd Kristina in tutti i territori dell’ex-Jugoslavia.

Sergej ha incrementato la sua popolarità nei Balcani prendendo parte ad altri festival musicali come il Budvanski festival (con il brano Postojim i ja) e il Pjesma Mediterana (presentando Ljubavi prokleta).


Ha all’attivo 5 album, 3 compilation e svariati successi (Pogledi u tami, Kad bi htjela ti, Zbog nas fra i tanti). Essendo conosciuto principalmente per le sue ballad, non stupirebbe vedere il Montenegro in gara con una canzone dello stesso genere.

ESC 2014 – “Join us” è lo slogan (unisciti a noi, avvicinati)

Anticipazione del nuovo logo

La nostra fonte fidata

Eurovision 2014: il duo The Common Linnets per i Paesi Bassi!
 
La promozione conquistata da Anouk all’ESC 2013, dopo quasi dieci anni di assenza dei Paesi Bassi dalla gran finale eurovisiva, sembra aver galvanizzato il paese, che tornerà sul palco di Copenaghen con un altro grande nome della scena musicale olandese: Ilse DeLange.
 
Ilse è la regina della musica country-pop olandese. Con 12 album all’attivo e 2 raccolte di successi, una delle quali uscita poche settimane fa, oltre 15 dischi di platino e svariati premi vinti in carriera dal 1998 ad oggi, è un nome di peso che fa capire quanto i Paesi Bassi abbiano preso a cuore la scelta dell’artista eurovisivo.
 
Tanti i successi di Ilse DeLange, attualmente impegnata come giudice a The Voice of Holland, il format partito proprio dai Paesi Bassi e creato da John de Mol. La cantante ha all’attivo anche un duetto (Blue) con il nostro Zucchero Fornaciari e la regina del country statunitense Sheryl Crow.
 
L’artista però non sarà sola in Danimarca. Si presenterà infatti in duo con il cantante Waylon, anch’egli molto conosciuto in patria dopo essere arrivato secondo ad Holland’s Got Talent nel 2008. Ha 2 album all’attivo (il primo, Wicked ways, ha raggiunto la top 3 vincendo un disco di platino) e vari singoli da top ten. Waylon non è nuovo all’Eurovision, nel 2005 ha partecipato alle selezioni olandesi in coppia con Rachel Kramer.
 
I due artisti entreranno in gara come The Common Linnets, il nome d’arte con cui pubblicheranno presto un album di stampo country-pop registrato in Tennessee.
 
L’annuncio è stato fatto quest’oggi in una speciale conferenza stampa negli studi della tv olandese AvrosTros ad Hilversum. Non è ancora chiaro invece quando sarà presentato il pezzo in gara. I due artisti non hanno ancora deciso se sia meglio presentarsi con una ballad o un uptempo e probabilmente il brano non sarà incluso nel loro album ma registrato appositamente per la manifestazione.
 
http://eurofestivalnews.com/

Bakker conferma: l’EBU sta lavorando per aiutare i paesi ritirati

I molteplici ritiri hanno spinto l’EBU ad avere maggior flessibilità riguardo le scadenze per entrare in gara all’Eurovision 2014.
 
Come già scritto, sono 37 i paesi che hanno inviato la propria richiesta di partecipazione. Manca l’ufficialità da parte dell’Azerbaijan e con molta probabilità a breve arriverà l’annuncio del ritorno in gara della Polonia. Rimangono poi in bilico due paesi iscritti con riserva, Romania e Slovenia, che potrebbero servirsi della possibilità di ritirarsi senza pagare alcune penale entro il 15 dicembre.
 
L’emorragia che ha ridotto la presenza degli stati europei in concorso negli ultimi due anni (il record fu di 43 paesi in gara nel 2008 e nel 2011) e che potrebbe rendere l’edizione del 2014 la meno “corposa” da quando esistono le semifinali (se i paesi attualmente in gara dovessero decidere di ritirarsi) ha allarmato l’EBU, che ha deciso di abbracciare la politica della flessibilità per dare la possibilità a più nazioni di prendere parte alla manifestazione.
 
In un’intervista ad ESCDaily, Sietse Bakker, supervisore dell’Eurovision Song Contest, ha confermato che l’EBU sta usando tutto il tempo necessario fino a quando sarà svelato l’elenco completo dei partecipanti nei primi di gennaio per trovare soluzioni per i paesi ritiratisi. È quindi questo il motivo per cui c’è un gap di circa sei settimane fra la deadline per inviare l’iscrizione e l’annuncio definitivo dei paesi in gara.
 
Come già detto più volte, è la crisi a mettere in allerta gran parte delle emittenti europee. Bakker ne è consapevole: “Naturalmente siamo preoccupati quando le emittenti non possono prendere parte alla gara a causa di restrizioni finanziarie. Ma ci stiamo impegnando per far sì che rimangano con noi. Questo sforzo potrebbe non essere visibile all’esterno, ma dietro le quinte c’è un lavoro febbrile“.
 
Serbia, Bulgaria e Cipro, insomma, possono ancora sperare.
 
I fan eurovisivi hanno accolto con sgomento soprattutto il ritiro della Serbia, uno dei paesi più fortunati ed apprezzati all’Eurovision dal suo debutto, aprendo poco dopo l’annuncio, una petizione via Facebook per spingere la RTS a cambiare idea. “È bello vedere un ampio sostegno per la partecipazione della Serbia” – afferma Bakker. “Allo stesso tempo però, le emittenti in difficoltà economica devono fare i conti con la realtà, e così facciamo anche noi“.
 
La Bulgaria ha già confermato di essere aperta a qualsiasi opzione che possa garantire la partecipazione alla rassegna. La tv pubblica BNT ha dichiarato apertamente che il motivo del ritiro è il costo sempre maggiore della quota d’ammissione. Sono quindi in molti a chiedersi perché l’EBU non abbassi il costo di partecipazione così da spingere più nazioni a prendere parte al concorso.
 
“Le quote d’ammissione, in molti paesi, sono solo una modesta parte del costo della partecipazione. Le spese di viaggio e i costi delle esibizioni sono spesso la parte più consistente della spesa totale” - ammette Bakker. “Abbassare le quote d’ammissione non risolverebbe il problema. Inoltre, questo metterebbe ancor di più sotto pressione l’ente organizzativo, che si fa già carico della maggior parte delle spese.“.
 
Bakker ha poi ricordato, come già fatto in un’intervista dello scorso settembre, che l’EBU è già andata incontro alle delegazioni snellendo il programma di prove, gli incontri ufficiali e puntando l’attenzione sulla negoziazione al fine di ottenere migliori sistemazioni negli hotel.
 
La semifinale con soli 15 paesi, che si prospetta il prossimo anno, non cambia però le regole della rassegna: “Nel caso in cui ci fossero meno di 14 nazioni in una semifinale, bisognerebbe considerare qualche modifica. Una decisione del genere andrebbe certamente discussa dal reference group“.
 
Tornando sulla questione Turchia, ritiratasi principalmente per manifestare il proprio dissenso contro il sistema di voto al 50/50 (giurie di qualità + televoto) e la possibilità per i Big 5 di entrare direttamente in finale, Bakker conclude dicendo che: “Al momento non c’è bisogno di ri-considerare la questione dei Big 5. Per il 2014 e il 2015 l’EBU si concentrerà piuttosto su come far entrare in gara più nazioni“.
 
http://eurofestivalnews.com/

Eurovision 2014, la Polonia torna in gara



Un’altra nazione si aggiunge alle “bentornate” dopo il Portogallo e la Bosnia Erzegovina. Si tratta della Polonia, che mancava da due anni e che ora è pronta a rientrare in gara e salire sul palco di Copenaghen che ospiterà l’Eurovision Song Contest 2014.

La TVP, la tv polacca, saltò l’edizione 2012 principalmente a causa degli alti costi dei diritti televisivi per gli Europei di Calcio, ospitati proprio dalla Polonia in tandem con l’Ucraina.

L’ultima partecipazione polacca risale al 2011 con il brano Jestem cantato da Magdalena Tul che si posizionò all’ultimo posto (19°) in semifinale.

La finale tramessa in tv ottenne 2.098.000 telespettatori e il 20,8% di share (QUI tutti i dati auditel relativi al pubblico polacco).

La Telewizja Polska ha dichiarato che svelerà i dettagli del metodo di selezione nel mese di gennaio 2014 e che il rappresentante e il brano saranno incoronati nel mese successivo. Probabilmente si opterà per un concorso televisivo, sulla falsariga del consueto Krajowe Eliminacje del 2011.
http://eurofestivalnews.com/

Ucraina: Maria Yaremchuk con “Tick-Tock” all’Eurovision 2014


Pochi minuti fa si è conclusa la prima finale nazionale di questa stagione eurovisiva, dove quindi è stata scelta la prima canzone in gara a Copenaghen. Si tratta di quella che rappresenterà l’Ucraina.

Tra le venti diverse proposte, è stata Maria Yaremchuk  con la sua Tick-Tock a spuntarla. Un brano molto pop, orecchiabile, che ha convinto la giuria e il pubblico ucraino (la scelta del candidato si è basata sul punteggio di una giuria apposita unito a quello del televoto). Sotto trovate l’esibizione live.

Maria Yaremchuk, 20 anni, è reduce dalla prima edizione della versione ucraina di The Voice, dove è arrivata in finale e l’anno scorso ha rappresentato il suo paese al New Wave Contest, il concorso per giovani talenti che si svolge a Jurmala in Lettonia. Non hanno staccato invece il biglietto per Copenaghen le NeAngely, la pop band tutta al femminile che aveva convinto parte dei fans eurovisivi sui diversi social network, e nemmeno Victoria Petryk, già rappresentante dell’Ucraina allo Junior Eurovision Song Contest nel 2008 (concorso vinto l’anno scorso dalla sorella Anastasia).


http://eurofestivalnews.com

 carino e anche bravo   

solo gli occhi ogni tanto fuori dalle orbite dimostrano la fatica dell'esecuzione di un brano difficile  e poi cantato in italiano, cosa veramente rara all'estero  

Tre artisti eurovisivi al Concerto di Natale di Rai Due

Sarà un concerto di Natale molto eurovisivo quello che andrà in onda domani sera alle ore 21 su Rai Due e Radio Due (e che a dire il vero è stato registrato il 7 dicembre scorso). La ventunesima edizione dell’appuntamento, spostata dall’Aula Paolo VI in Vaticano all’Auditorium della Conciliazione a Roma avrà infatti fra i protagonisti tre nomi che in passato hanno preso parte all’Eurovision Song Contest. Si tratta di Natasha St.Pier, la canadese che rappresentò la Francia nel 2001 con “Je n’ai que mon ame” e che quest’anno condurrà prima la selezione francese all’interno de “La Chanson d’abord” e poi commenterà anche la rassegna per France 3; dell’indonesiana ormai transalpina Anggun, in gara nel 2012 con “Echo (You and I)” e di Luca Barbarossa, che nel 1988 portò sul palco di Dublino “Ti scrivo (Vivo)”.

Le due rappresentanti francesi duetteranno insieme, cantando sulle note di “Thérese, vivre d’amour”, concept album della St.Pier dedicato alla figura di Santa Teresa di Lisieux (nota come “del Gesù Bambino”) realizzato in occasione del 140.anniversario della nascita della suora carmelitana (canonizzata nel 1925 e proclamata nel 1944 anche patrona di Francia insieme a Santa Giovanna d’Arco): i brani sono tutti poemi della santa, musicati da Grégoire, uno dei giovani cantautori emergenti transalpini e la canadese duetta con vari artisti. L’album fra l’altro ha conquistato la vetta in Francia e la top in Belgio, vincendo il disco di platino (oltre 100mila copie).

Anggun duetterà anche con Luca Barbarossa, dunque dando vita ad un doppio duetto eurovisivo. Ma il cast è ricchissimo: altri duetti saranno quelli fra Alex Britti e Patti Smith e Elisa e Dolores O’Riordan, la cantante leader dei Cranberries. Ma il parterre degli ospiti comprende altri nomi internazionali come l’israeliano Asaf Avidan, l’olandese Caro Emerald (entrambi più volte protagonisti delle charts europee) ed inoltre Elhaida Dani, vincitrice di The Voice Italia e già presente al Festival I Kenges 2011, la selezione albanese per l’ESC; la pianista Giulia Mazzoni, il pianista Giovanni Allevi, Arisa, Mariella Nava, Clementino, Ylenia Lucisano, Bianca Atzei, il Virginia State Gospel Choir, l’Art Voice Academy di Treviso e la scuola di canto corale del Teatro dell’Opera di Roma. A condurre l’evento saranno Caterina Balivo e Savino Zaba.

Dal concerto partirà un appello alla solidarietà, attraverso un numero telefonico al quale potrà essere inviata, tramite un sms da cellulare o una semplice chiamata da fisso, una piccola donazione di 2 euro da destinare alle finalità della Fondazione Don Bosco Nel Mondo. Il progetto di quest’anno, denominato “Una goccia per la vita”, riguarda la costruzione di nuovi pozzi d’acqua e di nuove strutture sanitarie in alcuni villaggi della regione di Kandi, nel Benin.

fonte

anna ha scritto:  si inizia  

ESC 2014: Tijana per la Macedonia...

bel personaggino   



questo è un pezzo del 2007, tanto per farci un'idea della cantante   

il brano, buttarello, è un po' ska    e il video punta alla provocazione    speriamo scelga qualche cosa di meglio per il festival  

picpiera ha scritto:Valentina Monetta
...proprio pochi minuti fa è stato presentato il video de “L’amore verrà“, un canzone dell’ultimo album “La storia di Valentina Monetta“, uscito poco dopo l’ESC 2013.
Si tratta di un brano scritto e composto dalla stessa cantante sammarinese....

il brano in fondo non è male e lei ha anche una discreta voce; il tutto è vagamente jazzato, ma rimane come un qualche cosa di non definito, di non preciso        

ubik ha scritto:Eurovision 2014, l’Austria sceglie Conchita Wurst...

l'abbiamo già ascoltata, ma la ripubblico in questa versione accompagnata da una banda russa che valorizza il brano  

picpiera ha scritto:Eurovision 2014: Sergej Ćetković per il Montenegro!

   in questo video la gioventù montenegrina appare coinvolta e partecipante   
a me invece la canzone me pare 'na pizza      
anche in questo caso non si tratta del brano per il festival    potrebbe arrivare di peggio