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Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
4 partecipanti
Pagina 1 di 3
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
MANON LESCAUT Giacono Puccini
Manon, nella camera da letto del palazzo dell'anziano aristocratico di cui è diventata l'amante, ricorda con struggente nostalgia la stanzetta dove ha lasciato lo studente di cui è innamorata...
In quelle trine morbide
In quelle trine morbide
nell'alcova dorata v'è un silenzio
gelido, mortal
v''è un silenzio,
un freddo che m'agghiaccia!...
Ed io che m'ero avvezza
a una carezza
voluttuosa
di labbra ardenti e d'infuocate braccia...
or ho... tutt'altra cosa!...
(pensierosa)
O mia dimora umìle,
tu mi ritorni innanzi...
gaia, isolata, bianca...
come un sogno gentile
e di pace e d'amor!
Manon, nella camera da letto del palazzo dell'anziano aristocratico di cui è diventata l'amante, ricorda con struggente nostalgia la stanzetta dove ha lasciato lo studente di cui è innamorata...
In quelle trine morbide
In quelle trine morbide
nell'alcova dorata v'è un silenzio
gelido, mortal
v''è un silenzio,
un freddo che m'agghiaccia!...
Ed io che m'ero avvezza
a una carezza
voluttuosa
di labbra ardenti e d'infuocate braccia...
or ho... tutt'altra cosa!...
(pensierosa)
O mia dimora umìle,
tu mi ritorni innanzi...
gaia, isolata, bianca...
come un sogno gentile
e di pace e d'amor!
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
morirà tra le sue forti braccia nel lontano deserto americano
Sola... perduta, abbandonata...
Sola... perduta, abbandonata...
in landa desolata! Orror!
Intorno a me s'oscura il ciel!...
Ahimè, son sola!
E nel profondo deserto cado,
strazio crudel, ah!
sola, abbandonata,
io la deserta donna!
(alzandosi)
Ah! non voglio morir!...
(con avvilimento)
Tutto dunque è finito!
Terra di pace mi sembrava questa...
(delirando)
Ah! mia beltà funesta
ire novelle accende...
Strappar da lui mi si volea; or tutto
il mio passato orribile risorge,
e vivo innanzi al guardo mio si posa.
(percorrendo agitatissima la scena)
Ah! di sangue s'è macchiato!...
Ah! tutto è finito!
Asil di pace ora la tomba invoco...
(con disperazione)
No... non voglio morir!... Amore, aita!
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
La rondine - Giacomo Puccini
Magda, cocotte d'alto bordo (la "rondine" del titolo), intrattiene alcuni amici nel suo salotto parigino
Prunier, il musicista, si esibisce nella sua ultima composizione di cui però manca ancora il finale e Magda si offre di inventarlo lì per lì
il sogno d'amore di Doretta che Magda immagina è lo stesso che vivrà di lì a poco lei stessa, con il solito ennesimo studente , che al termine dell'opera lascerà, convinta dal padre di lui, per non infangarne il buon nome
Chi il bel sogno di Doretta
PRUNIER
Chi il bel sogno di Doretta
potè indovinar?
Il suo mistero nessuno mal scoprì!
Un bel giorno il re la bimba
volle avvicinar:
- Se tu a me credi
se tu a me cedi,
ti farò ricca!
Ah! creatura!
Dolce incanto!
La vana tua paura,
il trepido tuo pianto
ora sparirà!
- No! mio sire!
No, non piango!
Ma come son, rimango,
chè l'oro non può dare
la felicità!
(Magda si avvicina a Prunier)
MAGDA
Perchè non continuate?
PRUNIER
Il seguito mi manca:
se voi l'indovinate
vi cedo la mia gloria!
MAGDA
La conquista mi tenta,
e la semplice istoria!...
(sedendosi al piano)
Chi il bel sogno di Doretta
potè indovinar?
Il suo mistero coma mai finì?
Ahimè! un giorno uno studente
in bocca la baciò
e fu quel bacio
rivelazione:
fu la passione!...
Folle amore!
Folle ebbrezza!
Chi la sottile carezza
d'un bacio così ardente
mai ridir potrà?...
TUTTI
(sottovoce)
Deliziosa!...
MAGDA
(con ardor)
Ah! mio sogno!...
Ah! mia vita!...
TUTTI
È squisita!...
MAGDA
Che importa la ricchezza
se alfine è rifiorita
la felicità!
O sogno d'or
poter amar così!...
PRUNIER
(a Magda)
Ai vostri piedi
tutte le grazie della Primavera!
Magda, cocotte d'alto bordo (la "rondine" del titolo), intrattiene alcuni amici nel suo salotto parigino
Prunier, il musicista, si esibisce nella sua ultima composizione di cui però manca ancora il finale e Magda si offre di inventarlo lì per lì
il sogno d'amore di Doretta che Magda immagina è lo stesso che vivrà di lì a poco lei stessa, con il solito ennesimo studente , che al termine dell'opera lascerà, convinta dal padre di lui, per non infangarne il buon nome
Chi il bel sogno di Doretta
PRUNIER
Chi il bel sogno di Doretta
potè indovinar?
Il suo mistero nessuno mal scoprì!
Un bel giorno il re la bimba
volle avvicinar:
- Se tu a me credi
se tu a me cedi,
ti farò ricca!
Ah! creatura!
Dolce incanto!
La vana tua paura,
il trepido tuo pianto
ora sparirà!
- No! mio sire!
No, non piango!
Ma come son, rimango,
chè l'oro non può dare
la felicità!
(Magda si avvicina a Prunier)
MAGDA
Perchè non continuate?
PRUNIER
Il seguito mi manca:
se voi l'indovinate
vi cedo la mia gloria!
MAGDA
La conquista mi tenta,
e la semplice istoria!...
(sedendosi al piano)
Chi il bel sogno di Doretta
potè indovinar?
Il suo mistero coma mai finì?
Ahimè! un giorno uno studente
in bocca la baciò
e fu quel bacio
rivelazione:
fu la passione!...
Folle amore!
Folle ebbrezza!
Chi la sottile carezza
d'un bacio così ardente
mai ridir potrà?...
TUTTI
(sottovoce)
Deliziosa!...
MAGDA
(con ardor)
Ah! mio sogno!...
Ah! mia vita!...
TUTTI
È squisita!...
MAGDA
Che importa la ricchezza
se alfine è rifiorita
la felicità!
O sogno d'or
poter amar così!...
PRUNIER
(a Magda)
Ai vostri piedi
tutte le grazie della Primavera!
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
Turandot Giacomo Puccini
La schiava Liù si uccide davanti a Turandot per non svelarle il nome del Principe ignoto (Calaf) che ha risolto i suoi tre enigmi...
La schiava Liù si uccide davanti a Turandot per non svelarle il nome del Principe ignoto (Calaf) che ha risolto i suoi tre enigmi...
- Spoiler:
- ...caro ubik mi sono permessa di postare un'aria dalla prima opera che ho visto in Arena quando avevo nove anni...mia madre era molto preoccupata che mi addormentassi, ma io sono rimasta sveglia fino alla fine e ancora mi ricordo quanto mi divertivano i nomi di Ping, Pong e Pang...
Stellaneltempo- satellite artificiale
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Data d'iscrizione : 15.03.11
Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
finalmente qualcuno che contribuisce merçi
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
Aida - Giuseppe Verdi
in una ridicola versione in costumi ottocenteschi se ne vedono di tutti i colori nei teatri lirici...
Aida, schiava etiope in Egitto nonchè, all'insaputa di tutti, figlia del re dell'Etiopia Amonasro, nell'esaltazione della partenza per la guerra contro il suo stesso popolo del condottiero egiziano Radames, di cui è segretamente innamorata, intona insieme al coro "...ritorna vincitore" per pentirsene amaramente e implorare la pietà degli dei subito dopo
Ritorna vincitore
Ritorna vincitor!... E dal mio labbro
uscì l'empia parola! ~ Vincitore
del padre mio... di lui che impugna l'armi
per me... per ridonarmi
una patria, una reggia! e il nome illustre
che qui celar mi è forza. ~ Vincitore
de' miei fratelli... ond'io lo vegga, tinto
del sangue amato, trionfar nel plauso
dell'egizie coorti!... e dietro il carro,
un re... mio padre... di catene avvinto!...
L'insana parola
o numi sperdete!
Al seno d'un padre
la figlia rendete:
struggete le squadre
dei nostri oppressor!
Sventurata! che dissi?... e l'amor mio?...
dunque scordar poss'io
questo fervido amor che oppressa e schiava
come raggio di sol qui mi beava?
Imprecherò la morte
a Radamès... a lui che amo pur tanto!
Ah! non fu in terra mai
da più crudeli angoscie un core affranto.
I sacri nomi di padre... di amante
né profferir poss'io, né ricordar...
per l'un... per l'altro... confusa... tremante...
io piangere vorrei... vorrei pregar.
Ma la mia prece in bestemmia si muta...
delitto è il pianto a me... colpa il sospir...
in notte cupa la mente è perduta...
e nell'ansia crudel vorrei morir.
Numi, pietà ~ del mio soffrir!
Speme non v'ha ~ pe 'l mio dolor...
amor fatal ~ tremendo amor
spezzami il cor ~ fammi morir!
(normalmente Aida non si sdraia a terra quando canta )
in una ridicola versione in costumi ottocenteschi se ne vedono di tutti i colori nei teatri lirici...
Aida, schiava etiope in Egitto nonchè, all'insaputa di tutti, figlia del re dell'Etiopia Amonasro, nell'esaltazione della partenza per la guerra contro il suo stesso popolo del condottiero egiziano Radames, di cui è segretamente innamorata, intona insieme al coro "...ritorna vincitore" per pentirsene amaramente e implorare la pietà degli dei subito dopo
Ritorna vincitore
Ritorna vincitor!... E dal mio labbro
uscì l'empia parola! ~ Vincitore
del padre mio... di lui che impugna l'armi
per me... per ridonarmi
una patria, una reggia! e il nome illustre
che qui celar mi è forza. ~ Vincitore
de' miei fratelli... ond'io lo vegga, tinto
del sangue amato, trionfar nel plauso
dell'egizie coorti!... e dietro il carro,
un re... mio padre... di catene avvinto!...
L'insana parola
o numi sperdete!
Al seno d'un padre
la figlia rendete:
struggete le squadre
dei nostri oppressor!
Sventurata! che dissi?... e l'amor mio?...
dunque scordar poss'io
questo fervido amor che oppressa e schiava
come raggio di sol qui mi beava?
Imprecherò la morte
a Radamès... a lui che amo pur tanto!
Ah! non fu in terra mai
da più crudeli angoscie un core affranto.
I sacri nomi di padre... di amante
né profferir poss'io, né ricordar...
per l'un... per l'altro... confusa... tremante...
io piangere vorrei... vorrei pregar.
Ma la mia prece in bestemmia si muta...
delitto è il pianto a me... colpa il sospir...
in notte cupa la mente è perduta...
e nell'ansia crudel vorrei morir.
Numi, pietà ~ del mio soffrir!
Speme non v'ha ~ pe 'l mio dolor...
amor fatal ~ tremendo amor
spezzami il cor ~ fammi morir!
(normalmente Aida non si sdraia a terra quando canta )
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
ma talvolta la tragedia è inevitabile qualsiasi sia il il costume.
Sono rimaste celebri le Violetta e Mimì della Montserrat.
vedere una che era (ehm) il ritratto della salute (ehm) morire di consunzione
Sono rimaste celebri le Violetta e Mimì della Montserrat.
vedere una che era (ehm) il ritratto della salute (ehm) morire di consunzione
mambu- cometa
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
cattivone!
da giovane era perfetta per il ruolo
da giovane era perfetta per il ruolo
mambu- cometa
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
Aida, di notte sulle sponde del fiume Nilo, attende Radames che ivi le ha chiesto di incontrarsi segretamente
paventando la possibilità di essere lasciata medita il suicido e ripensa con nostalgia alla patria lontana, già immaginandosi di non poterla mai più rivedere
Qui Radamès verrà...
~ Qui Radamès verrà... Che vorrà dirmi?
Io tremo... Ah! se tu vieni
a recarmi, o crudel, l'ultimo addio,
del Nilo i cupi vortici
mi daran tomba... e pace forse... e oblio.
O patria mia, mai più ti rivedrò!
O cieli azzurri... o dolci aure native,
dove sereno il mio mattin brillò...
o verdi colli... o profumate rive...
o patria mia, mai più ti rivedrò!
O fresche valli... o queto asil beato
che un dì promesso dall'amor mi fu...
or che d'amore il sogno è dileguato...
o patria mia, non ti vedrò mai più!
ubik- admin ubik
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
un figurinomambu ha scritto:...da giovane era perfetta per il ruolo...
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
Amneris, figlia del faraone e rivale in amore di Aida, attende il giudizio dei sommi sacerdoti che processano Radames in seguito al suo incauto e inconsapevole tradimento
la principessa segue con apprensione lo svolgersi del processo e, alla pronunzia della condanna, inveisce maledicendo i sacerdoti e appellandoli con il nomi di: bianche larve, ministri di morte, nonchè tigri infami di sangue assetate
segue suo personale anatema
Ohimè!... morir mi sento...
AMNERIS
Ohimè!... morir mi sento... Oh! chi lo salva?
E in poter di costoro
io stessa lo gettai!... ora, a te impreco.
Atroce gelosia, che la sua morte
e il lutto eterno del mio cor segnasti!
(si volge e vede i sacerdoti che attraversano la scena per entrare nel sotterraneo)
Che veggo! Ecco i fatali,
gli inesorabili ministri di morte...
oh! ch'io non vegga quelle bianche larve!
(si copre il volto colle mani)
SACERDOTI
Spirito del nume, sovra noi discendi!
Ne avviva al raggio dell'eterna luce;
pe 'l labbro nostro tua giustizia apprendi.
AMNERIS
Numi, pietà del mio straziato core...
egli è innocente, lo salvate, o numi!
Disperato, tremendo è il mio dolore!
(Radamès fra le Guardie attraversa la scena e scende nel sotterraneo.
Amneris, al vederlo, mette un grido)
RAMFIS
Radamès! ~ Radamès: tu rivelasti
della patria i segreti allo straniero...
SACERDOTI
Discolpati!
RAMFIS
Egli tace...
TUTTI
Traditor!
RAMFIS
Radamès! ~ Radamès: tu disertasti
dal campo il dì che precedea la pugna
SACERDOTI
Discolpati!
RAMFIS
Egli tace...
TUTTI
Traditor!
RAMFIS
Radamès! ~ Radamès: tua fé violasti,
alla patria spergiuro, al re, all'onor.
SACERDOTI
Discolpati!
RAMFIS
Egli tace...
TUTTI
Traditor!
TUTTI
Radamès, è deciso il tuo fato;
degli infami la morte tu avrai;
sotto l'ara del nume sdegnato
a te vivo fia schiuso l'avel.
AMNERIS
A lui vivo... la tomba... oh, gli infami!
Né di sangue son paghi giammai...
e si chiaman ministri del ciel!
(investendo i sacerdoti che escono dal sotterraneo)
Sacerdoti: compiste un delitto...
tigri infami di sangue assetate,
voi la terra ed i numi oltraggiate...
voi punite chi colpe non ha.
SACERDOTI
È traditor! morrà.
AMNERIS
Sacerdote: quest'uomo che uccidi,
tu lo sai, da me un giorno fu amato...
l'anatema d'un core straziato
col suo sangue su te ricadrà!
SACERDOTI
È traditor! Morrà.
(si allontanano lentamente)
AMNERIS
Empia razza! Anatema su voi!
La vendetta del ciel scenderà!
Ultima modifica di ubik il Dom 3 Mar - 21:14 - modificato 1 volta.
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
sepolti vivi in una tomba, Aida e Radames danno l'addio alla terra
Amneris, sopra di loro, si strugge in un tardivo pentimento
O terra, addio
AIDA e RADAMES
O terra, addio; addio, valle di pianti...
sogno di gaudio che in dolor svanì...
a noi si schiude il cielo e l'alme erranti
volano al raggio dell'eterno dì.
AMNERIS
Pace ti imploro,
salma adorata.
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
Turandot - Giacomo Puccini
Un'altra schiava dell'opera lirica, che ha già postato Stellaneltempo, è Liù che ad un certo punto implora il principe Calaf, suo signore, di mollare l'osso, fare le valigie e tornarsene a casa macchè, alla fine ci lascia le penne
sublimi l'arpa e gli archi che sostengono le frasi finali
Signore ascolta
LIÙ
(avvicinandosi al Principe, supplicante, piangente)
Signore, ascolta! Deh, Signore, ascolta!
Liù non regge più!
Si spezza il cuore! Ahimè, quanto cammino
col tuo nome nell’anima,
col nome tuo sulle labbra!
Ma se il tuo destino doman sarà deciso,
noi morrem sulla strada dell’esilio.
Ei perderà suo figlio...
Io l’ombra d’un sorriso!...
Liù non regge più! Ah!
Un'altra schiava dell'opera lirica, che ha già postato Stellaneltempo, è Liù che ad un certo punto implora il principe Calaf, suo signore, di mollare l'osso, fare le valigie e tornarsene a casa macchè, alla fine ci lascia le penne
sublimi l'arpa e gli archi che sostengono le frasi finali
Signore ascolta
LIÙ
(avvicinandosi al Principe, supplicante, piangente)
Signore, ascolta! Deh, Signore, ascolta!
Liù non regge più!
Si spezza il cuore! Ahimè, quanto cammino
col tuo nome nell’anima,
col nome tuo sulle labbra!
Ma se il tuo destino doman sarà deciso,
noi morrem sulla strada dell’esilio.
Ei perderà suo figlio...
Io l’ombra d’un sorriso!...
Liù non regge più! Ah!
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Re: Le (tragiche) Eroine dell'Opera Lirica
la rivale, si fa per dire nè? non c'è gara, di Liù è la principessa Turandot, che dopo un'ora e mezza circa di attesa si presenta per la prima volta in scena in questo modo
TURANDOT
In questa Reggia, or son mill’anni e mille,
un grido disperato risuonò.
E quel grido, traverso stirpe e stirpe
qui nell’anima mia si rifugiò!
Principessa Lou-Ling,
Ava dolce e serena, che regnavi
nel tuo cupo silenzio in gioia pura,
e sfidasti inflessibile e sicura
l’aspro dominio, tu rivivi in me!
LA FOLLA
Fu quando il Re dei Tartari
le sette sue bandiere radunò.
TURANDOT
Pure nel tempo che ciascun ricorda,
fu sgomento e terrore e rombo d’armi.
Il Regno vinto! Il Regno vinto!
E Lou-Ling, la mia Ava, trascinata
da un uomo come te, come te straniero, via
via nella notte atroce
dove si spense la sua fresca voce!...
LA FOLLA
(mormora reventemente)
Da secoli Ella dorme
nella sua tomba enorme.
TURANDOT
O Principi, che a lunghe carovane
d’ogni parte del mondo
qui venite a tentar l’inutile sorte,
io vendico quel grido e quella morte!
No! Mai nessun m’avrà!
Rinasce in me l’orgoglio
di tanta purità!
(e minacciosa, al Principe)
Straniero! Non tentar la fortuna!
Gli enigmi sono tre, la morte è una!
TURANDOT
In questa Reggia, or son mill’anni e mille,
un grido disperato risuonò.
E quel grido, traverso stirpe e stirpe
qui nell’anima mia si rifugiò!
Principessa Lou-Ling,
Ava dolce e serena, che regnavi
nel tuo cupo silenzio in gioia pura,
e sfidasti inflessibile e sicura
l’aspro dominio, tu rivivi in me!
LA FOLLA
Fu quando il Re dei Tartari
le sette sue bandiere radunò.
TURANDOT
Pure nel tempo che ciascun ricorda,
fu sgomento e terrore e rombo d’armi.
Il Regno vinto! Il Regno vinto!
E Lou-Ling, la mia Ava, trascinata
da un uomo come te, come te straniero, via
via nella notte atroce
dove si spense la sua fresca voce!...
LA FOLLA
(mormora reventemente)
Da secoli Ella dorme
nella sua tomba enorme.
TURANDOT
O Principi, che a lunghe carovane
d’ogni parte del mondo
qui venite a tentar l’inutile sorte,
io vendico quel grido e quella morte!
No! Mai nessun m’avrà!
Rinasce in me l’orgoglio
di tanta purità!
(e minacciosa, al Principe)
Straniero! Non tentar la fortuna!
Gli enigmi sono tre, la morte è una!
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