EUROFESTIVAL 1956-2011 - il meglio

Tonia, per il Belgio, ci rende più allegra la vita con un po' di pepe, un po' di sale e un po' di miele

tra lo ye-ye e lo zecchino d'oro




Ulla, per la Danimarca, parte dall'operetta, passa al musical, per finire in un ballabile tra il twist e il vattelapesca

carina l'idea dei ballerini in scena




per concludere degnamente, dal Regno Unito, il tenore in kilt




1966 ............

l'Italia non può esimersi dall'inviare ancora una volta Claudio Villa, vincitore del Sanremo insieme alla Zanicchi, che però chissà perchè non canta Non pensare a me ma questa canzone che rimarrà in seguito inascoltata per la sua banalità; la nostra canzone per l'estero rimane ancorata ai clichè della voce tenorile e dell'acuto, della canzone d'amore, ...

arriverà undicesimo




Il Principato di Monaco invece partecipa con questa canzone scritta da Serge Gainsbourg roba da fantascienza in confronto alla nostra

giunge quinta




vince un'altra rappresentante della modernità, dal Regno Unito l'english Sandie Shaw, la cantante scalza, con una canzoncina che verrà proposta anche al mercato italiano lei ha uno splendido caschetto, ma la voce è piuttosto discutibile




ecco anche la versione uscita in italiano

OT
a parte gli anni '60 interessante fu il tentativo di riportarla in auge nell'88 da parte di Steven Morrisey ( ) degli Smith ( ) che scrisse per lei alcune canzoni del suo ultimo album; eccone qua una

e adesso via con il 1967

dove al 4° posto per il Lussemburgo troviamo il caschetto scuro di Vicky Léandros che ci dice di quale colore è l'amore
L'amour est bleu

la canzone ebbe un grande successo in Italia nella versione di Maurizio Arcieri che nel musicarello
'Quelli belli......siamo noi' ne fa una versione

fu incisa anche da The Renegades

e per la gioia di ubik ascoltiamo anche la versione di Orietta Berti

Spoiler:

al 2° posto ho trovato il Bobby Solo dell'Irlanda,tal Sean Dunphy,con tanto di ciuffo-banana e occhiolino alla telecamera sul finire della canzone

e ora dalla Spagna Ablemos del amor con Raphael,suono internazionale,Rapha inizia con il canto-sbadiglioso alla Iglesias e le mani in tasca,poi apre la canzone,le braccia e le gambe e instaura un dialogo ammiccante con la telecamera


il Belgio ci regala un valzerino-country
e un altro esempio di orecchio assoluto il dialogo con la telecamera in questo caso,però,non mi sembra regalare un granchè

e si va a chiudere il 1967

cominciamo con la Svezia e il suo interprete dal look asciutto che si rifà ai cantanti francesi di qualche anno prima
a voce lascia a desiderare

poteva mancare il tormentone trash? nooooooooooo dai Paesi Bassi

e quale miglior buona notte,con la dolce giovane Gèraldine dalla Svizzera ,la voce è scarsina
il vestito somiglia a quelli che faceva mia nonna per le bambole con i voile ricavati da bomboniere e simili,che io sistematicamente scucivo dopo aver smontato le bambole

anna ha scritto: e quale miglior buona notte,con la dolce giovane Gèraldine...

in particolare quando emette l'ululato alla fine

graditissima segnalazione fattaci da un gentile partecipante ungherese al forum ESC di un video da lui stesso realizzato

Con un po' più di coraggio (in fondo è il '68 ) l'Italia molla il bel canto e manda all'Eurofestival un cantautore nonchè vincitore del festival di Sanremo di quell'anno, Sergio Endrigo con Marianne, uno dei suoi brani meno conosciuti ma come sembre delicato e suggestivo e lui, quanta tenerezza fa
finirà decimo




il Regno Unito tenta il colpaccio per il secondo anno di seguito, con una canzoncina che diventerà un tormentone di quell'anno: Congratulations, eseguita da un cantante che godette di una discreta notorietà, Cliff Richard

che carine le coriste in baby doll e cotonate mentre lui ricorda qualcuno ...

giungerà secondo




a sorpresa vince invece la Spagna, olè




e per la prima volta la BBC trasmetterà il festival a COLORI

da questo punto in avanti ha cominciato a collaborare anche picpiera

ne approfitto per ringraziarla del lavoro svolto e informo il Forum dell'accordo preso, per cui sarà anna (che si è offerta spontaneamente ) a trasferire qua i post di picpiera

per distinguerli saranno segnati in basso in questo modo:


* post di picpiera

allora ho visto una splendida band di paggetti serbo croati che partecipavano per la Jugoslvia del 1968
mi sembra che avessero anche uno "stiletto" (non so se si dice cosi...insomma una spada piccola )
ho ancora problemi a postare i video perciò vi posto la copertina del disco ripresi sulla spiaggia di Dubronovic


*post di picpiera

grazie Picpiera

si tratta dei Dubrovački Trubaduri che cantano Jedan dan
bello l'abbigliamento un mix di paggetti,ussari e Robin Hood
tra mille difficoltà in questo momento faccio fatica a vedere i video,ho visto un flauto e
un mandolino nessuna traccia di spadino,stiletto....ma forse mi è sfuggito

dopo il graditissimo video segnalatoci da picpiera chiudiamo il1968
che con le riprese a colori ci offre interessanti spettacoli cromatici,abbiamo già sviscerato l'azzuro/turchese
adesso passiamo al giallo sotto la giacca verde Irlanda di Pat,che cerca così di distrarci da voce e canzone che non brillano


insistiamo insistono,con il giallo,stavolta proposto da una novella Shirley Temple dalla Germania,che oltre a deliziarci con il canto ci diletta con dei passi danza


qui un tranquillissimo carta da zuccheo per lui,e ricami sul bianco per lei,Chris e Sophie ci spiegano come si vive d'amore, un po' come Albano e Romina ma dal Lussemburgo


la Svizzera ci propone un cantante italiano,Gianni Mascolo che con Guardando il sole,
ci propone la più classica melodia italiana con tanto di singhiozzo finale, ma la chicca è il vestito color carota


da segnalare che questa edizione si è svolta alla Royal Albert Hall di Londra

anzi tutto va detto che l'Austria non partecipò per protesta nei confronti del regime fascista di Franco

inoltre pare che scoppiò il bordello ( ) in quanto risultarono vincitrici a pari merito ben 4 (QUATTRO) canzoni


l'Italia non fu tra queste la Zanicchi Iva (ben prima di rifars... del piccolo intervento correttivo al setto nasale ) apparve forse troppo algida rispetto alle quattro vincitrici (si, si trattò di tutte donne) e si classificò solo al tredicesimo posto

comunque, per la gioia di picpiera, ecco una interessante carrellata dove le cantanti si distinguono anche per le scelte estetiche oltre che per la babele linguistica

partiamo con l'Iva nazionale che canta "Due grosse lacrime bianche", due perle insomma

più classica di così non si può, abito peplo color tortora, pettinatura antica e rigidità da statua per una canzone che si dimentica immediatamente ma che permette a Iva di dispegare la sua discreta capacità polmonare; rispetto alle altre una esibizione di bel canto




la cantante della Francia, con una delle mie pettinature preferite, la cofana cotonata, si presenta anche lei in lungo, ma osa di più elegante il corpetto di catenelle deve solo guardarsi dalle calamite
l'interpretazione è più accalorata di quella della Zanicchi, c'è piùùù..... esistenzialismo grazioso il vezzo di scuotere il capo nel momento del levarsi del volume
diciamocelo, è lei la vincitrice




ispiratissima e con la chitarra a tracolla l'energica cantante dei Paesi Bassi ci fa tornare indietro nel tempo, con questa ballata branduardesca che sia lei l'antesignana della musica celtica???
indossa un vestitone color rosso acceso e palliettato sulle spalle, dal polso a metà braccio esce una manica bianca, i 30 chili di capelli di cui è dotata sono fermati lateralmente da una mollettona in osso di tartaruga o simile



tra l'altro, in questo video si nota bene sul fondo un mascherone in acciaio inox, coi raggi come se fosse un tabernacolo, che potrebbe rappresentare "il cantante" nel momento in cui mostra al pubblico l'ugola, direi durante un acuto
è comunque una interessante opera scultorea


niente da fare, dal Regno Unito da un po' di edizioni si sono ancorati al genere bambolina con canzone scemotta, che però divenne un successo internazionale anche questa volta

lei è veramente conciata come una pupattola, un incrocio tra il rosa confetto e la casa della prateria però credo porti un toupé favoloso maronnaaaaaaa, ho dovuto chiuderlo perchè mi stavo birignauando anch'io da me medesimo




chiedo scusa a tutti gli spagnoli e persone con ascendenze spagnole comprese, ma questa credo che sia una delle cose più trash, o camp, o quel che volete voi, che abbia mai visto vi invito a condividerla e mi astengo da ogni commento (vestito, acconciatura, voce, coristi, troppe cose )

salomè, sei un mito dalla Spagna